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Bob B Jun 2023
(This poem can be sung to the melody of "The Flowers That Bloom in the Spring" from THE MIKADO by Gilbert and Sullivan.)

Indictments, arraignments, and all--
Tra la--
Will make Trump accountable now.
And of course we know HE has the gall--
Tra la--
To make someone else take the fall--
Tra la--
Who knows what he will avow?
Who knows what he will avow?
It seems that whatever he does casts a pall
On all of us, and we hate being in his thrall.
Tra la la la la,
Tra la la la la…
We hate to be in the man's thrall.

Tra la la la la…
Tra la la la la…
Tra la la la la la la.

Indictments, arraignments, and all--
Tra la--
Are giving us reason to hope.
What Trump does with docs in his haul--
Tra la--
Is actually not his call--
Tra la--
And we're ALL at the end of our rope.
Yes, we're ALL at the end of our rope.
Since Trump and his legal team know how to stall,
To get him convicted, the order is tall.
Tra la la la la,
Tra la la la la…
The task is not going to be small.

Tra la la la la…
Tra la la la la…
Tra la la la la la la.

-by Bob B (6-14-23)

https://www.youtube.com/watch?v=vPmBrgWpRLc&t=10s
Smoked a spliff under the holly
tra la la la la tra la la la
'tis the reason I'm so jolly
tra la la la la tra la la la
now I've found I have the munchies
tra la la la la tra la la la
bags of sweets and several
crunchies
tra la la la la tra la la la
Nella Torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
I cavalli normanni alle lor poste
frangean la biada con rumor di croste.
Là in fondo la cavalla era, selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia;
che nelle froge avea del mar gli spruzzi
ancora, e gli urli negli orecchi aguzzi.
Con su la greppia un gomito, da essa
era mia madre; e le dicea sommessa:
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
Egli ha lasciato un figlio giovinetto;
il primo d'otto tra miei figli e figlie;
e la sua mano non toccò mai briglie.
Tu che ti senti ai fianchi l'uragano,
tu dai retta alla sua piccola mano.
Tu ch'hai nel cuore la marina brulla,
tu dai retta alla sua voce fanciulla".
La cavalla volgea la scarna testa
verso mia madre, che dicea più mesta:
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
lo so, lo so, che tu l'amavi forte!
Con lui c'eri tu sola e la sua morte.
O nata in selve tra l'ondate e il vento,
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;
sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:
adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l'agonia... "
La scarna lunga testa era daccanto
al dolce viso di mia madre in pianto.
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
oh! Due parole egli dové pur dire!
E tu capisci, ma non sai ridire.
Tu con le briglie sciolte tra le zampe,
con dentro gli occhi il fuoco delle vampe,
con negli orecchi l'eco degli scoppi,
seguitasti la via tra gli alti pioppi:
lo riportavi tra il morir del sole,
perché udissimo noi le sue parole".
Stava attenta la lunga testa fiera.
Mia madre l'abbracciò su la criniera
"O cavallina, cavallina storna,
portavi a casa sua chi non ritorna!
A me, chi non ritornerà più mai!
Tu fosti buona... Ma parlar non sai!
Tu non sai, poverina; altri non osa.
Oh! ma tu devi dirmi una cosa!
Tu l'hai veduto l'uomo che l'uccise:
esso t'è qui nelle pupille fise.
Chi fu? Chi è? Ti voglio dire un nome.
E tu fa cenno. Dio t'insegni, come".
Ora, i cavalli non frangean la biada:
dormian sognando il bianco della strada.
La paglia non battean con l'unghie vuote:
dormian sognando il rullo delle ruote.
Mia madre alzò nel gran silenzio un dito:
disse un nome... Sonò alto un nitrito.
Si ferma, e già fischia, ed insieme,
tra il ferreo strepito del treno,
si sente una squilla che geme,
là da un paesello sereno,
paesello lungo la via:
Ave Maria...
Un poco, tra l'ansia crescente
della nera vaporiera,
l'addio della sera si sente
seguire come una preghiera,
seguire il treno che s'avvia:
Ave Maria...
E, come se voglia e non voglia,
il treno nel partir vacilla:
quel suono ci chiama alla soglia
e alla lampada che brilla,
nella casa, ch'è una badia:
Ave Maria...
Il padre a quel suono rincasa
facendo un passo ad ogni tocco;
e subito all'uscio di casa
trova il visino del suo cocco,
del più piccino che ci sia...
Ave Maria...
Si chiude, la casa; e s'appanna
d'un tratto il vocerìo che c'è;
si chiude, ristringe, accapanna,
per parlare tra sé e sé;
e saluta la compagnia...
Ave Maria...
O, tinta d'un lieve rossore,
casina che sorridi al sole!
Per noi c'è la notte con l'ore
lunghe lunghe, con l'ore sole,
con l'ore di malinconia...
Ave Maria...
Il treno già vola e ci porta
sbuffando l'alito di fuoco;
e ancora nell'aria più smorta
ci giunge quell'addio più fioco,
dal paese che fugge via:
Ave Maria...
E cessa. Ma uno che vuole
velar gli occhi, pensar lontano,
tra gemiti e strilli e parole,
tra il frastuono or tremolo or piano,
ode il suono che non s'oblia:
Ave Maria...
Con l'uomo che va nella notte,
tra gli aspri urli, i lunghi racconti
del treno che corre per grotte
di monti, sopra lenti ponti,
vien nell'ombrìa la voce pia:
Ave Maria...
Nella Torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
I cavalli normanni alle lor poste
frangean la biada con rumor di croste.
Là in fondo la cavalla era, selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia;
che nelle froge avea del mar gli spruzzi
ancora, e gli urli negli orecchi aguzzi.
Con su la greppia un gomito, da essa
era mia madre; e le dicea sommessa:
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
Egli ha lasciato un figlio giovinetto;
il primo d'otto tra miei figli e figlie;
e la sua mano non toccò mai briglie.
Tu che ti senti ai fianchi l'uragano,
tu dai retta alla sua piccola mano.
Tu ch'hai nel cuore la marina brulla,
tu dai retta alla sua voce fanciulla".
La cavalla volgea la scarna testa
verso mia madre, che dicea più mesta:
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
lo so, lo so, che tu l'amavi forte!
Con lui c'eri tu sola e la sua morte.
O nata in selve tra l'ondate e il vento,
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;
sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:
adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l'agonia... "
La scarna lunga testa era daccanto
al dolce viso di mia madre in pianto.
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
oh! Due parole egli dové pur dire!
E tu capisci, ma non sai ridire.
Tu con le briglie sciolte tra le zampe,
con dentro gli occhi il fuoco delle vampe,
con negli orecchi l'eco degli scoppi,
seguitasti la via tra gli alti pioppi:
lo riportavi tra il morir del sole,
perché udissimo noi le sue parole".
Stava attenta la lunga testa fiera.
Mia madre l'abbracciò su la criniera
"O cavallina, cavallina storna,
portavi a casa sua chi non ritorna!
A me, chi non ritornerà più mai!
Tu fosti buona... Ma parlar non sai!
Tu non sai, poverina; altri non osa.
Oh! ma tu devi dirmi una cosa!
Tu l'hai veduto l'uomo che l'uccise:
esso t'è qui nelle pupille fise.
Chi fu? Chi è? Ti voglio dire un nome.
E tu fa cenno. Dio t'insegni, come".
Ora, i cavalli non frangean la biada:
dormian sognando il bianco della strada.
La paglia non battean con l'unghie vuote:
dormian sognando il rullo delle ruote.
Mia madre alzò nel gran silenzio un dito:
disse un nome... Sonò alto un nitrito.
Robin Carretti Aug 2018
Our salvation taking
another high-life (Lip)
The middle-income lip
Our lips leaked
Being possessed the kiss
on empty

Humpty Dumpty sat
on her Lego lips
Singers the Talking Heads
Where are the feds to late
Those stolen lips
State of a wedding trips
Rainbow chalk the state was
on lip nightmare call
Being stalked (Lumber Jack)

The devil filler up poverty
The world being pulled
Push her lip up
                    > >

Arrowsmith bow and arrow
                    >>
  Losing elasticity lips go
UPSTATE gravity

"What an under(state)meant"
"The press (God Bless)
    the golden child
     lips filling in
       the gaps
What!! no comment"

 So sad we need the happy
Irish lad too many
    Sugar Dads
lip recession deadlines to meet
The curveball
Another sip we joined the
Navy but eyeshadow deep-over
the edge gray
The Seal had an unusual tail
Her lips fast food drive smashed
Her Meal

The peace lips blew far away
"Medieval Swords heart lips
            will pay"
Times come and go its excruciating
Lips went too far always mating
Imitating people takes a whole village
Of pain

But the spiritual blessing rain
In Woodstock concerts
What perks to gain
The acid trip music we can
sip each other's lips

    Now if this wasn't passion
What a state got smeared
Like a crime scene
of fashion
Her lips could rise
Like the Millenium

         Max
Playing the jazz sax
Still the income tax

But the state in a crisis
of sales tax
Star a stage minimum wage
All the states we travel her lips
The water stays refreshing where
On her body, he really sees it on
her lips nowhere else

How many states can you
count on your finger
Long lip Ranger

The Victoria Secrets
The Tra la the bra's on the
Five-star Hilton Hotel
hanger

Holding onto her guns
Going right or to the left
Powerful lips he went
off the cliff

Getting Burned and
the State tax
You earned
The Swearing
Her lip talk so caringly
Can we move her lips to
another state more cautiously
How her hips look like
they will inflate

I am not a painting by
your candlelight fate
I felt like a tax right off
Taxi yellow race her lips
on the meter money bluff
I ended up in the state of
*
Michigan
Tricks are ****
Like a lip magician

Kentucky home was barrels
of Bourbon
I never said I wanted a drink
my name is Robin

Going to Deleware
what hardware did anyone care
So humble like the bumblebee
She was way too soft as her software

Have gun we travel but have lips we rumble

We need courage this world of states
can be savage
Gold bonds of "Dynasty European"
top dollar vultures mean
funds that's a grand entrance

Now I see how these states
start to unravel
California here I come right
back where
my lips started from

Her upper society lip could use
Champagne and caviar
The star was getting fat a nice trim
Grumpy beard make it a
short tax cut with him
Text and tweets no lip sweets
Rocky Colorado mountain men

French lips played art
Like Van Gogh perfect 10
Scenic route crazed
So many states should
be sued overly sexed suites

In Alaska, she was on a freeze

All the money in the world she got New York Token

All I asked the waitress
for State fair pie
My lips could have
used *Sweet Peach * so
pucker up
Don't be a sucker
Alabama state trooper
in Kansas City

What a spell click of heels

Georgia is always on my mind
Is New York only a state of
Frank Sinatra singing mind
What a big foot in her mouth
Nancy Sinatra dark lips Goth
State boots softly made
for loving that's just
what lips do one of these
Days my lips are going to
gloss all over you
Who's the Boss
So fasten your lip belts
The spiritual state always does the cross

Bumpy ride (Bette Davis) Eyes
Taking a trip to the end of the
boot of Sicily vineyards
Whats mine Jailbirds
She cut her lip when she was
in (Connecticut Movie cut)
On the Mystic Seaport lips were
getting hot ****** fit

Like a state disease fire pit
State of a lip disaster
But the state couldn't
resist her
Ending up in Arizona
Something is swizzling
it's not Kevin Bacon

Make no mistake when you plan
a state trip you better have your
weapon ready
Mafia bullets Bonnie and Clyde
they rob *Banks money Lips
Stae of mind we are traveling again but our lips will be the walking the yellow pages old news Staes can rock up she has the Wizardly Oz shoes
Butch Decatoria Oct 2018
Evening shimmers wet with Autumn rain
It's sheen reflectors, mirrors, eyes

Of cavorting shadows amongst the fey
Like city tinsil this Samhain night,

Oh how lovely colors celebrate
With ghostly kin & youthful lights...

With circus-painted skins and facade
Of candied ghoulish grins,

How sweet & innocent the haunted highs
Infects each home, "trick'r'treat" of hymns.

Laughter like All's been forgiven,
All seems right, again...

Though hidden faces -  forgotten sins,
Speak sie la vie this holiday,

With carved pumpkins, witches' cry,
Screams are as illusion as the fright,

This Samhain evening’s tide .

It's all babes and monsters ball
This hallowed eve
This Samhain night

Tra la li, tra la lay
Then tomorrow is Hop tu naa...
The days after for all our saints...

Come the winter will be white,
As the ghosts this Samhain night.
Vita che non osai chiedere e fu,
mite, incredula d'essere sgorgata
dal sasso impenetrabile del tempo,
sorpresa, poi sicura della terra,
tu vita ininterrotta nelle fibre
vibranti, tese al vento della notte...

Era, donde scendesse, un salto d'acque
silenziose, frenetiche, affluenti
da una febbrile trasparenza d'astri
ove di giorno ero travolto in giorno,
da me profondamente entro di me
e l'angoscia d'esistere tra rocce
perdevo e ritrovavo sempre intatta.

Tempo di consentire sei venuto,
giorno in cui mi maturo, ripetevo,
e mormora la crescita del grano,
ronza il miele futuro. Senza pausa
una ventilazione oscura errava
tra gli alberi, sfiorava nubi e lande;
correva, ove tendesse, vento astrale,
deserto tra le prime fredde foglie,
portava una germinazione oscura
negli alberi, turbava pietre e stelle.

Con lo sgomento d'una porta
che s'apra sotto un peso ignoto, entrava
nel cuore una vertigine d'eventi,
moveva il delirio e la pietà.
Le immagini possibili di me,
passi uditi nel sogno ed inseguiti,
svanivano, con che tremenda forza
ti fu dato di cogliere, dicevo,
tra le vane la forma destinata!
Quest'ora ti edifica e ti schianta.
L'uno ancora implacato, l'altro urgeva -
con insulto di linfa chiusa i giorni
vorticosi nascevano da me,
rapidi, colmi fino al segno, ansiosi,
senza riparo n'ero trascinato.
Fosti, quanto puoi chiedere, reale,
la contesa col nulla era finita,
spirava un tempo lucido e furente,
senza fine perivi e rinascevi,
ne sentivi la forza e la paura.
Una disperazione antica usciva
dagli alberi, passava sulle tempie.
Vita, ne misuravi la pienezza,.
Dylan May 2015
Om shanti tra-la-lace,
empty head fulla space.

Mismatched mouth and mind,
squawking every word ya find.

Buncha penny-sized pupils --
spun-out "gypsies" popping pills.

When ya finally say what ya mean,
I'll be where I was with no in between.

Om shanti tra-la-lo
pack yer patchouli and go.
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall'azzurro:
più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell'aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest'odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l'odore dei limoni.

Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s'abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità
Lo sguardo fruga d'intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno più languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità

Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rumorose dove l'azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta
il tedio dell'inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l'anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo del cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d'oro della solarità.
Butch Decatoria Oct 2016
Evening shimmers wet with Autumn rain
It's sheen reflectors, mirrors, eyes

Of cavorting shadows amongst the fey
Like city tinsil this Samhain night,

Oh how lovely colors celebrate
With ghostly kin & youthful lights...

With cirque painted skins and facade
Of candied ghoulish grins,

How sweet & innocent the haunted highs
Infects each home, "trick'r'treat" of hymns.

Laughter like All's been forgiven,
All seems right, again...

Though hidden faces -  forgotten sins,
Speak sie la vie this holiday,

With carved pumpkins, witches' cry,
Screams are as illusion as the fright,

This Samhain even tide .

It's all babes and monsters ball
This hallowed eve
This Samhain night

Tra la li, tra la lay
Then tomorrow is Hop tu naa...
The days after for all our saints...

Come the winter will be white,
As the ghosts this Samhain night.
Si ferma, e già fischia, ed insieme,
tra il ferreo strepito del treno,
si sente una squilla che geme,
là da un paesello sereno,
paesello lungo la via:
Ave Maria...
Un poco, tra l'ansia crescente
della nera vaporiera,
l'addio della sera si sente
seguire come una preghiera,
seguire il treno che s'avvia:
Ave Maria...
E, come se voglia e non voglia,
il treno nel partir vacilla:
quel suono ci chiama alla soglia
e alla lampada che brilla,
nella casa, ch'è una badia:
Ave Maria...
Il padre a quel suono rincasa
facendo un passo ad ogni tocco;
e subito all'uscio di casa
trova il visino del suo cocco,
del più piccino che ci sia...
Ave Maria...
Si chiude, la casa; e s'appanna
d'un tratto il vocerìo che c'è;
si chiude, ristringe, accapanna,
per parlare tra sé e sé;
e saluta la compagnia...
Ave Maria...
O, tinta d'un lieve rossore,
casina che sorridi al sole!
Per noi c'è la notte con l'ore
lunghe lunghe, con l'ore sole,
con l'ore di malinconia...
Ave Maria...
Il treno già vola e ci porta
sbuffando l'alito di fuoco;
e ancora nell'aria più smorta
ci giunge quell'addio più fioco,
dal paese che fugge via:
Ave Maria...
E cessa. Ma uno che vuole
velar gli occhi, pensar lontano,
tra gemiti e strilli e parole,
tra il frastuono or tremolo or piano,
ode il suono che non s'oblia:
Ave Maria...
Con l'uomo che va nella notte,
tra gli aspri urli, i lunghi racconti
del treno che corre per grotte
di monti, sopra lenti ponti,
vien nell'ombrìa la voce pia:
Ave Maria...
Nella Torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
I cavalli normanni alle lor poste
frangean la biada con rumor di croste.
Là in fondo la cavalla era, selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia;
che nelle froge avea del mar gli spruzzi
ancora, e gli urli negli orecchi aguzzi.
Con su la greppia un gomito, da essa
era mia madre; e le dicea sommessa:
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
Egli ha lasciato un figlio giovinetto;
il primo d'otto tra miei figli e figlie;
e la sua mano non toccò mai briglie.
Tu che ti senti ai fianchi l'uragano,
tu dai retta alla sua piccola mano.
Tu ch'hai nel cuore la marina brulla,
tu dai retta alla sua voce fanciulla".
La cavalla volgea la scarna testa
verso mia madre, che dicea più mesta:
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
lo so, lo so, che tu l'amavi forte!
Con lui c'eri tu sola e la sua morte.
O nata in selve tra l'ondate e il vento,
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;
sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:
adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l'agonia... "
La scarna lunga testa era daccanto
al dolce viso di mia madre in pianto.
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
oh! Due parole egli dové pur dire!
E tu capisci, ma non sai ridire.
Tu con le briglie sciolte tra le zampe,
con dentro gli occhi il fuoco delle vampe,
con negli orecchi l'eco degli scoppi,
seguitasti la via tra gli alti pioppi:
lo riportavi tra il morir del sole,
perché udissimo noi le sue parole".
Stava attenta la lunga testa fiera.
Mia madre l'abbracciò su la criniera
"O cavallina, cavallina storna,
portavi a casa sua chi non ritorna!
A me, chi non ritornerà più mai!
Tu fosti buona... Ma parlar non sai!
Tu non sai, poverina; altri non osa.
Oh! ma tu devi dirmi una cosa!
Tu l'hai veduto l'uomo che l'uccise:
esso t'è qui nelle pupille fise.
Chi fu? Chi è? Ti voglio dire un nome.
E tu fa cenno. Dio t'insegni, come".
Ora, i cavalli non frangean la biada:
dormian sognando il bianco della strada.
La paglia non battean con l'unghie vuote:
dormian sognando il rullo delle ruote.
Mia madre alzò nel gran silenzio un dito:
disse un nome... Sonò alto un nitrito.
tangshunzi Aug 2014
Ci sono matrimoni ti adoro e poi ci sono i matrimoni ti adoro .drop-dead cose bellissime che sono così assolutamente bella .siete quasi a corto di parole.Questo è uno di quei matrimoni.Una serata italiana mozzafiato con una splendida attrice sposarla focoso produttore musicale sposo .il tutto circondato da familiari .amici e momento dopo momento di "Miss Havisham incontra Florence and the Machine " pretty ( SI ) .E 'il tipo di giornata che sarà quasi certamente passerà alla storia SMP e si può vedere tutto catturato beauitfully da Matthew Moore nel pieno galleria .

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Da Sposa.Come attrice e sceneggiatrice dal commercio in Hollywood era destinato fin dall'inizio che il nostro matrimonio sarebbe stato una produzione.Invece del matrimonio norma mio marito ed io stavamo cercando di creare il set di un film che sarebbe davvero trasportare i nostri ospiti in un altro mondo .

Oltre al fatto che siamo entrambi persone molto artistici in generale .Zach ed io sono piuttosto contrario.ehm.voglio dire gratuito .Zach è più di un ragazzo jeans e t -shirt .E sono più di una Jimmy Choo e vintage sequined vestito da cocktail tipo di ragazza .Così.quando è arrivato il momento di sposarsi .volevamo trovare un modo per fondere i nostri due gusti : lui .casual e me.fantasia .Lui .rilassata e me .drammatico .

Entrambi abbiamo subito concordato un matrimonio di destinazione perché sapevamo che volevamo che il matrimonio sia intimo.E abbiamo voluto l'evento per essere più di una vacanza collettiva di una sorta di omaggio al nostro coupledom .E non posso dirti quello che una decisione perfetta che fu.Abbiamo optato per l'Italia .un piccolo paese vicino a Lucca chiamato Borgo a Mozzano dove avevo trascorso del tempo in un college di canto lirico .( . Te l'avevo detto che ero toity hoity ) Borgo a Mozzano è in Garfagna - i monti selvaggi e selvagge della Toscana .

Sono ossessionato con la grandiosità sbiadita si possono trovare in Italia - e la villa che abbiamo scelto per il matrimonio (Villa Catureglio ) incarna proprio questo - edera a crescere senza di pietra antichi .ulivi dappertutto .quella luce splendida che sembraesistere solo in Italia .Per noi .non c'è niente di più bello di patina e abbiamo voluto fare che l'attenzione estetica del matrimonio .

A tal fine .i colori del matrimonio sono



tirati direttamente dalla decolorazione della pietra dal salmone al grigio al blu al verde .C'è un intero caleidoscopio di colori solo nella pietra .Volevamo la decorazione di nozze per avere un tatto organico ad essa come se fosse parte della villa .
Il tema per il matrimonio è stata Miss Havisham incontra Florence and the Machine .La descrizione mi piace dare è il matrimonio dovrebbe apparire come se fosse istituito un centinaio di anni fa e poi solo dimenticato .Nel corso del secolo gli elementi ha assunto l'edera e muschio ha cominciato a crescere nel l'arredamento .l'età sbiadito la tovaglia .E ora il matrimonio è quasi una sensazione spettrale ad esso .Per me non c'è niente di più romantico della storia Havisham di un matrimonio congelato nel tempo .E mi piace l'accostamento di bellezza e decadenza .

Abbiamo ovviamente avuto un po ' di una sfida tirare fuori questa visione dall'altra parte del mondo .Inoltre .abbiamo voluto utilizzare uno stile più eclettico decorazione di solito si può affittare da fornitori di nozze ( in particolare in Italia .dove l'estetica matrimonio sembra essere per lo piu vestiti da sposa ' permette di trasformare la villa in un club di Miami ! ' ) .Così abbiamo dovuto ottenere creativo che è dove abbiamo avuto così tanto divertimento .Io e mia mamma .insieme con i nostri wedding planner .pettinate attraverso diverse Thrifts negozi a Firenze di raccolta ( ad un prezzo abbastanza ragionevole) antiquariato favolosi che abbiamo usato per decorare il tutto .Abbiamo trovato splendidi vecchi specchi che abbiamo appeso nella limonaia .Siamo andati in un vecchio magazzino di tessuto a Prato e aveva le tende fatte per la cappella e altrove.Abbiamo anche trovato il tessuto lì per fare la nostra bella pizzo tovaglia di tela !La sua incredibile come se siete disposti a caccia .si possono trovare cose incredibili ad una certa sconto .Pettinatura attraverso depositi di risparmio italiane potrebbe non essere il paradiso per tutti .ma per me e mia mamma è stata veramente !

Zach .ovviamente .a condizione che la musica .che era un misto di corrente di musica indie con musica dal 1920 per la cena per riflettere il nostro desiderio che il matrimonio si sentono sia d'epoca e indie .Abbiamo finito per avere 55 dei nostri amici più cari e familiari .e non avrebbe potuto essere più perfetto .Abbiamo tutti trascorso alcuni giorni insieme prima del matrimonio .

Il matrimonio è iniziato nella cappella privata in loco : una splendida .piccola cappella di pietra abbiamo trasformato in una scatola gioiello etereo .Abbiamo comprato un po ' di velluto stupendo e tessuto di seta floreale da un magazzino a Prato .che abbiamo trasformato in tende romantiche per vestire le finestre .La cappella era piena di Kartell Louis Ghost in armonia con l'atmosfera un po ' spettrale del matrimonio .

Le damigelle d'onore camminato lungo la navata nella splendida marina .1930 ispirato abiti da David Meister come il nostro indie amico musicista rock ( mio cugino ) ci serenata con le versioni acustiche delle nostre canzoni preferite ( "C'è l'Amore " di Firenzee la macchina ." primo giorno della nostra vita " di Bright Eyes .ecc ) e 'stato così incredibilmente speciale per avere mio cugino cantare per noi .

** indossato un abito di Reem Acra ( Olivia ) che scorre in avorio con maniche argento cappuccio bordato .Mia mamma e mia sorella e ** preso a Kleinfeld in un trunk show .Il look era molto presto Grey Gardens glamour del 1930 .Pensate Poco Edie quando era giovane e bella e piena di promesse .O signorina Havisham in gioventù .

Una volta sposati.ci siamo spostati nel cortile della villa per cocktail e antipasti .Qui abbiamo avuto una splendida sorpresa in programma per i nostri ospiti .In lontananza .hanno iniziato a sentire una band che suona celebrativo della musica tradizionale italiana .La musica gradualmente si avvicinava sempre di più fino a quando attraverso l'ingresso alberato oliva villa apparve una marching band di 30 elementi ( concerto bandistico ) !Tradizionalmente .in matrimoni italiani .la banda del paese suona dopo la cerimonia e quindi abbiamo avuto la band Lucca locale non solo per noi !Sono un gruppo favoloso composto da tutti.da 8 anni a 80 anni di età che suonano musica tradizionale popolare italiana con una perfetta imperfezione .

Il look del momento dell'aperitivo era stupendo !Le bevande erano servite nella Limonaia (dove sono memorizzati i limoni durante l'inverno ) .La limonaia è onestamente da morire - è così Giardini di Miss Havisham / grigio con bellissime porte francesi che si aprono in questo spazio magico coperto di edera e altri vitigni appesi .Inoltre abbiamo decorato le pareti con un miscuglio di bellissime .specchi antichi d'oro che abbiamo comprato a diversi negozi di spedizione intorno a Firenze tutte in diverse dimensioni e forme .tra cui un gigantesco specchio antico ( 6 ​​metri di altezza ).che poggiava sul pavimento .Abbiamo chiesto il fiorista per portare ancora più edera da aggiungere alle pareti e tessere intorno gli specchi per farli sentire come se fossero lì da secoli .Sono sicuro che io sono l' unica sposa che ha chiesto il fiorista per rendere il luogo un aspetto più decrepito .ma onestamente .hanno fatto il più magnifico lavoro .Fiori Toscana ( il migliore !) Hanno fatto i fiori .

decorare l'interno della limonaia sono stati sedie antiche e divano acquistati al mercato dell'antiquariato di Lucca .Abbiamo finito per trasformare la limonaia in una grande e formale salotto che era stata troppo presa dagli elementi .La vestiti da sposa giustapposizione di mobili antichi con la limonaia rustico e il suo pavimento sporco di terra è esattamente il tipo di contraddizione abbiamo giocato con tutto il matrimonio tutto .

Dopo le bevande è venuto a cena.I nostri ospiti hanno camminato attraverso la villa - su un altro bel cortile alberato con alberi di ulivo decorati con centinaia di candele appese .Tra gli alberi .c'era un lungo tavolo coperto da una tela di pizzo splendida avevamo fatto in una tovaglia di tessuto che abbiamo comprato da un magazzino all'ingrosso a Prato .Il tavolo era decorato con candelabri e vasi antichi .pieni di arrangiamenti romantici e selvaggi fiori traboccanti sul tavolo .come l'edera salì i candelabri .Kartell sedie fantasma linea la tabella interrotto solo dalla sedia antico occasionale alle due estremità - e un divanetto d'epoca al centro del tavolo per la sposa e lo sposo .Veramente il tavolo era un capolavoro .E come gli ospiti mangiavano .abbiamo avuto 1920 riproduzione di musica che ha appena aggiunto all'atmosfera .

Invece di una società di catering .siamo stati fortunati a trovare ( grazie ai nostri wedding planner ).un famoso chef per cucinare il pasto per noi .E ' fondamentalmente la Paula Deen d'Italia e che ha fatto un lavoro impeccabile .L'abbiamo presentato con un po 'una sfida .perché volevamo un pasto completamente vegetariano .Ma lei tirò fuori splendidamente !

Dopo cena la torta è stata istituita nel grande salone della villa circondata da splendidi muschio e posto su una base antico con una splendida patina - abbiamo acquistato da un vicino cantiere di salvataggio .La torta è stato ispirato da Wedgewood con intricati avorio dettagli su ogni livello completo di cammei fatti a mano dal nostro artista torta maestro .Melanie .e sormontato da una corona di ispirazione vintage .E ' stata veramente mozzafiato.(E assaggiato incredibile come bene ! )

Dopo aver mangiato .abbiamo camminato lungo una passerella a lume di candela .giù la proprietà alla loggia ( una veranda coperta di sorta ) - in pietra antica .Abbiamo trasformato questa sala in sala sigari / grappa .Abbiamo voluto contrastare la pietra semplice e maschile con la decorazione femminile e morbido .Abbiamo drappeggiato le finestre aperte con ricco tessuto in velluto .E abbiamo acquistato un assortimento di mobili antichi da negozi di spedizione per vestire lo spazio come lampadari splendidi pendevano dal soffitto .

Poi sulla danza .Abbiamo convertito abiti da sposa on line il vecchio fienile in pietra in una pista da ballo / club - completo di photobooth !Qui abbiamo avuto la più divertente giustapponendo il moderno con l'antico .Una barra incandescente con avvolgono una delle colonne centrali della stalla .come il barista ci ha servito bevande.Lampadari di cristallo appesi alle pareti .Abbiamo decorato la stalla con decorazioni semplici e moderne - divani moderni bianche pulite - tutto arredamento bianco contro la pietra - come abbiamo ballato nella notte .Uno dei lighting designer premiere in Toscana illuminato lo spazio in blu e viola per aiutare a completare la trasformazione.

nostro matrimonio è stato davvero la notte più magica che mai.I nostri fotografi .Matteo e Katie hanno fatto un lavoro impeccabile come catturare la bellezza e l'atmosfera della manifestazione .Fotografia

: Matthew Moore Fotografia | Fiorista : Toscana Flowers | Abito da sposa: Reem Acra | Cake: Melanie Seccaini | Coordinamento evento: matrimoni Internazionale | Hair + Trucco : Katie Moore di Matthew Moore Fotografia | Luogo : Villa CatureglioMatthew Moore Fotografia .L'Arte Della Torta di Melanie Secciani .Toscana Fiori e matrimoni internazionali sono membri del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Matthew Moore Fotografia VIEW PORTFOLIO L'Arte Della Torta di Melanie ... vedi portfolio Toscana Fiori vedi portfolio Matrimoni internazionale VIEW
http://www.belloabito.com/goods.php?id=211
http://188.138.88.219/imagesld/td//t35/productthumb/1/498535353535_393159.jpeg
http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-c-1
Romantico italiana sposa di destinazione da Matthew Moore Fotografia_abiti da sposa corti
Errai nell'oblio della valle
tra ciuffi di stipe fiorite,
tra quercie rigonfie di galle;

errai nella macchia più sola,
per dove tra foglie marcite
spuntava l'azzurra viola;

errai per i botri solinghi:
la cincia vedeva dai pini:
sbuffava i suoi piccoli ringhi
argentini.

Io siedo invisibile e solo
tra monti e foreste: la sera
non freme d'un grido, d'un volo.

Io siedo invisibile e fosco;
ma un cantico di capinera
si leva dal tacito bosco.

E il cantico all'ombre segrete
per dove invisibile io siedo,
con voce di flauto ripete,
Io ti vedo!
Mateuš Conrad Jan 2017
that's 3 weeks without a keyboard,
that's 3 weeks on a dual-detox -
         that's that: roughly: antagonism
of: once upon a time...
           there can only be one Hans Andersen,
and as the story goes: ol' granny
   passed on the tales, without which:
no talk of posterity, and seances at
the theatre; alternatively: what if Kierkegård
opted for opera, rather than theatre?
    well: horrid is the task of dropping names,
as if being a village idiot, in that
capacity: giving directions... no such thing!
  nonetheless: a horrid task...
3 weeks... without this horrid world-entanglement...
amphetamines in the wild west,
                   and yet... everything slows down...
that's 3 weeks without such ''luxury''...
    and would you believe it?
3 weeks went by: in a blink of an eye.
             strange, or what 21st century writers
fail to recognise: the ******* canvas has changed!
any-single-one-of-them bothered to scrutinise
this new canvas? anyone?
     ah yes, it's still in its adolescence -
it's still: Dostoyevsky, scuttering in the grand
dungeon: that's the Moscow underground.
             the canvas! the canvas!
                             and indeed, if this be some
bellowing horn, from the depths of some forsaken
place... i'll go into the street, and sabotage
civilisation with graffiti...
                     then again: i have the least
expectations, such that capitalism works...
poetry... and what investment have you made?
nil, or almost nil... evidently: zilch!
      ah, but to have invested in canvases,
a studio, paints, brushes... see... no one sees
investment in poetry: primarily because the poet
has done the minimal...
            unless of course it turns out to ****
with a hot poker something once resembling
nations... which now resides in the insane asylum
(even though those, have been abolished)
                           , nation - ooh! what a ***** word!
the left irksome sometimes uses it:
in theory: the nation-state...
                        and then there's the resurgence of
ancient Greece... in a sing-along:
maybe 'cos i'm a Londoner... brother! brother!
Athenian! Athenian!
                                       but we are born into
a Spartan wedlock... no one really bothers to
**** our gob with Shakespeare...
    then again that is the schizophrenia (alias
dualism) in humanity... thus, to be frank,
psychiatry can be congratulated, it has provided
one useful term... and i will use it, over and over again,
in a non-symptomatic way, because, i find,
it stands, as if the Olympic Graeae (Zeus, Poseidon
and Hades) eating the carcass of some inhabitant
of Tartarus...
                               evidently: tartar steak...
doubly evident: tartars, or the remnants of mongols,
settled in crimea, and elsewhere in the Ukraine...
   tartar                      tra-ta-ta-ta... ku ku ryku!
a ja fu! krecha! a ja znow... fu!       radowitą
uprzejmość... skłaniam...  
    or what i call: rising spontaneously from the depths...
polymaths applauded, the tribunal resides in
bilingualism... trenches... history... perspectives
and current affairs... wicker man media...
                        so... an example of pedantry?
ó....               that's an orthographic dignitary -
        an aesthetic muddle... as is
c-ha                               contending with samo-ha...
     ch                            came from antagonism of
cz                                   which was later antagonised
by č               in česka.... say that: hen party
bound to Prague... in the Czech republic...
                                          ch      k..­.
i am, quiet frankly... standing at the feet of the tower
of babel... and i'm looking up, and i see
correlations, and i see decimal marks,
which, when given enough geography,
can seem like England and the isles,
       and central Europe...
    Iberia? phantom of Seneca...
  eureka! let's begin, once again...
  why is there a continuum beginning with
Plato and Aristotle?
                                           we could become
reasonable people... told to deal with madmen...
we could claim beginnings with Seneca...
and Cicero...
                      and why? the Romans loved poetry...
the Greeks antagonised Homer...
            the Romans loved Horace, Virgil,
                           Ovid... perhaps we should really forget
beginning with Plato and Aristotle...
       the former has become a church,
the latter a dentist's assistant (minus the ancients'
concept of a joke).
                      evidently i have to finish off reading
Seneca... his educational letters to Lucilius....
      moralising ******* that he was, thus, perhaps
a nibble at Cicero? but i must say:
                           it has to begin somewhere,
so not necessarily in stale-bread Athens...
                      and having such perspectives helps
in claiming casual conversation?
   assuredly - if it doesn't involve talking about
the weather...
                                which is always a great mystery
   if it's given enough aurora.
   onto the mystery of dialectics,
as discovered by Alfred Jarry in his Faustroll
Pataphysics contraband...
                                                nag­ging agreement...
nodding without approval... (chapter 10) -
beginning with αληθη λεγεις εφη
        (you speak the truth, he replies) -
   and ending with ως δoκεì
                              (how true that seems)...
and then some dub-step...
        know nothing dROP! boom! jiggy jiggy,
get the rhythm.
   as i always find it hard to look at
    diacritical arithmetic...
                                  given the following
represent a prolonging: hangman:
       å, ā and ä...
                             esp. in Finnish -
stratum: hedningarna täss on nainen.
                        rolling yarn, plateau, two dips;
and i will never say something profound...
i'll just say something no one else has said,
benefit of the doubt? somewhere, someone,
                                      kneels at the same altar.
  such are the distinction - invaders from the
north, and invaders from the south...
                                           even with
crusading Golgotha mann -
the times? many bats, supers, spiders,
but not enough readings of thomas mann...
                              easily befallen into prune-nosed
high-airs... it comes with the diet of literature...
   unfortunately.
                              and with yet another book:
i have burried yet another living person
i could have had a beer with, and conversed.
it always happens, every time i read a book
i have to attend a funeral... by reading a book
i have burried someone alive...
                          shame, in all frankness...
    i will sit in a congested train, touch a breathing
body, and consecrate the touch with
a warring genuflect - harbringer of a Teutonic
passion for initiation: a komtur's slap across the cheek.
   chequers played with passions...
           and some have to be approached like
caged animals, their vocabulary as cages,
                and the whole world before them:
cageless!
             some have indeed become so encrusted in
their daily: routine, that it would take a zoologist
(thrice oh, begs some sort of diacritical marking)
rather than a psychologist to understand them...
    like the darting dupes they are, enshrined in
20% gratis! smile! have a nice day! boxing day sales!
all but pleasantries, fathoming the grave.
   stiff vocab and all other kinds of perfume...
                           a king and his charlatan knights,
who are merely ditto-heads.
                  and not of this world, afresh -
among the nimble hands prior to birth -
surely there is: more grandeour in birth
   that entry via a ******...
                            the greatest pain of ****...
and when the ancient treaty was signed
under the name: Augustus Cesarean - or
recommended for a need of aristocracy -
    it was, for a time, the mana magnetism:
and such was the rule of poetry:
rather than a crown, donned the laurel leaves...
donned the laurel leaves...
    and such was the covenant from ancient
foes when trying to assimilate the Jew...
three kings from Babylon,
                         the child in Egypt...
          no good tides from Nazareth...
         a crown of myrrh - later overshadowed
by dogmatic sprechen, simpler: thorns...
yella things... or rzepak, Essex is filled with it...
rzepak... so why bother adding a dot above
the z, when you get capricious and use rz to
denote the same?! thus a science:
voiced retroflex fricative... Stalingrad!
                       can you really stomach this kind
of jargon? if it wasn't for science fiction:
science would be twice removed from gott ist tot,
*******' worth of pondering, given the close
proximity rhyme... nothing that rhymes should
ever be taken seriously, it should be hymnal!
                         Horatio! mein lyre!
   mein Guinness leier! rabbi krähe -
     and they deem that ****** white when talking:
thinking? i'd prefer Cezanne in real life -
   maggot wriggling and all...
                                          as much eroticism
as bound to a dog slobbering its testicles:
which means ****-all in an almighty stance
   for a dollop of halleluyah in Nepal.
well: pretty talk, pretty pretty pretty: i feel pretty,
oh so butter-fly-e.
                                    2 week stance,
***** in autumn... but so many Swiss hues
coming from the same concentration of decay!
shweet!  zeit-ser!        and that's me talking
kindergarten german: innovation begins with
a fork and a spoon, should the tongue come to it...
            i see a poem,
i see something worth bugging... c.i.a.,
f.b.i., hannibal's lecture in Florence, Venice for
the rats... bugging... shoving...
  shovelling... necro grounding, rattling...
    windy via north... Icelandic...
drums along incisors of abstract gallop:
violins... fringes of the mustang... airy airy...
all regresses toward the Vulgate...
         like ****, like said, and the only pristine
stress comes with vanilla ice-cream,
or a medium-rare beef ****! hmph!
                         fa fa fa excesses with that hurling
puff...
                      and i did finish Kant's
critique of pure reason... minus two calendars...
but, so help me god, the 2nd volume was hiding
under some corner...
                           thus, from transcendental methodology
came plump apricots, plums and pears...
             sweet decay fruit baron...
              and it's called sugars in the intricacy of pulp...
lazily grown, dangling on that caricature of
a formerly known: full crop of wheat-crude fringe.
    2 years... honest to god!
         but so many books in between...
i was given a recommendation...
i cited it already... kraszewski's magnum opus...
29 books...
                       although that's history fictionalised...
but nonetheless, it really was about
     the cossack uprising in the 17th century...
   and it was, as i once said, something i can forgive
sienkiewicz - the film version,
as in: i will not read a book once it has been adapted
to a movie... it's self-evident that too many
people have read a piece of work and are gagging
for a conversation... but where's the playground?
           ******* cherades!
  chinese whispers and a Manchurian candidate!
  i thought as much.
                          and whenever it's not a preplaned
escapade, what becomes of the day?
     was it always about a stance for carpe diem?
  syllables: di                em.
                            carpe is said with more lubricant.
corpus diem. well, that's an alternative, however
you care to think about it.
                and whenever you care to think about,
the proof is there: mishandling misnomers:
poets as tattoo artists... although no one sees the ink,
signatures on a reader's brian (purposively altered,
toward a Michael Jackon he-he, and other:
albino castratos the church venerates!)...
   that's 3 weeks in a catholic country...
  3 weeks... if only the football was better,
      i'd be called Juan Sanchez...
               but, evidently, the football is bad...
     so it's catholicism on par with a sleeping inquisition...
no one really expected Monty Python to conjure
that one... because it never really took place,
not until a trans-generational exodus
postscript 2004... once western brothels were exhausted,
and the Arab started ******* a hippo...
              then it was all about lakes and rivers
and Las Vegas 2.0 in Dubai!
                     you say quack... i say:
                                                    easy target.
and they did receive a blessing from Allah...
enough ink to write out Dante's revision of the Koran,
and some Al-Sha'ke'pir to write a play called:
the Merchant of Mecca.
  last time i heard, when the reformation was
plauging Christendom, no one invited the Arabs...
these days i think the little Lutherans of Islam
watched too many historical movies...
me? pick up a crucifix and march to Jerusalem?
  and is that going to translate into:
   blame the populists! blame the nationalists!
it's like watching a circus... why is the Islamic
reformation asking for third party associates?
                  i was happy listening to
the klinik... albums: eat your heart out...
time + plague...
                             once again: the world narrative
gags for enough people to conjure up
     a placebo solipsism... and that's placebo
with a squiggly prefix (meaning? how far
that ambiguity will take you) - ~placebo...
well: since existentialists were bores...
it's about time to head for Scandinavia
   and ask: is that " ''                 for passing on
an inheritance, or better still: ripe for
acknowledging ambiguity?
                          and if you can shove this
  into your daily narrative... you better be
a connaisseur of chinese antiques...
                frailty... then again, theres: ******;
well hell yeah *****'h, it's a murky underwold
after all.
                     and yes: that's called a petting word...
some say hombre, and we'll all be amigos
and muskateers at the end of the story.
                                    finally... i feel like i'm writing
a poem that i'll never end...
              why? it was supposed to be about
how John Casimir of Sweden championed
  the crown away from his brother Prince Charles
(volume 1)...
                      the bishop of Breslau...
a recluse... couldn't ride a horse...
    then again: nothing worthy imitation...
beginning with a donkey...
                               the transfiguration of palms
into whips... 2000 years later
talk of Hercules is madness... that other bit?
complete sanity.
                              well... if that be the case...
the book is there... i signed it, 2nd volume of
Kant's critique...
  
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| | | | | | | | | | | | | | | | | |
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| | | | | | | | | | | | | Y| | | |
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| | | | | | | | | | | | | | | | | |

        an oak... in a forest of pine...
an oak in pine wood...

then onto the wood of sighs:

aH aH aH aH aH aH aH aH
aH aH aH aH aH aH aH aH
aH aH aH aH aH aH aH aH
aH aH aH aH aH aH aH aH
aH aH aH aH aH aH aH aH
aH aH aH aH aH aH aH aH
aH aH aH aH aH aH aH aH
          (somehow the surd escapes,
and later morphs into, but prior to)

a short script: variation on MW...

      pears' worth of blunting runes:
opulance s and ᛋ - versus z,
    congregation minor: the interchange, ß,
buttocks and *****, minus phantoms of erotica.
yet, taking into account trigonometry...
sine (genesis 0), and cosine (genesis 1),
or            M                                   W
(no Jew would dare believe the Latins have
the second 'alf of the proof: that loophole of all
things qab-cannibal-mystic - cravat donning
mystique - a flit's worth of sharpening,
or dental grit... flappy tongue,
flabby oyster, lazing for a crab's palette)...
so?

1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0
1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0
1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0
1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0
1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0
1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0
1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0

of course there's an
Sam Hawkins Apr 2019
Upside-down and unconditioned I
climbed my tower.

Sprinkled my flecks and dodges.

Wistful-eyed, in soul surrender
with my twin wild roses, I grew.

Sunset in mauve near sparked attention
cop politician any progressive crew

and all the while
I whinnied to the moon.

Before the door was broken into
under-rooms had shut, had disappeared.

Streaks of starlight filled the streets
and sailing, flew.

This is way the desert sings
tra-la-tra-lee.

Tra-lee-la.
automatic writing. just me going off, near sedona az
Butch Decatoria Oct 2017
Evening shimmers wet with Autumn rain
It's sheen reflectors, mirrors, eyes

Of cavorting shadows amongst the fey
Like city tinsil this Samhain night,

Oh how lovely colors celebrate
With ghostly kin & youthful lights...

With cirque painted skins and facade
Of candied ghoulish grins,

How sweet & innocent the haunted highs
Infects each home, "trick'r'treat" of hymns.

Laughter like All's been forgiven,
All seems right, again...

Though hidden faces -  forgotten sins,
Speak sie la vie this holiday,

With carved pumpkins, witches' cry,
Screams are as illusion as the fright,

This Samhain even tide .

It's all babes and monsters ball
This hallowed eve
This Samhain night

Tra la li, tra la lay
Then tomorrow is Hop tu naa...
The days after for all our saints...

Come the winter will be white,
As the ghosts this Samhain night.
Si ferma, e già fischia, ed insieme,
tra il ferreo strepito del treno,
si sente una squilla che geme,
là da un paesello sereno,
paesello lungo la via:
Ave Maria...
Un poco, tra l'ansia crescente
della nera vaporiera,
l'addio della sera si sente
seguire come una preghiera,
seguire il treno che s'avvia:
Ave Maria...
E, come se voglia e non voglia,
il treno nel partir vacilla:
quel suono ci chiama alla soglia
e alla lampada che brilla,
nella casa, ch'è una badia:
Ave Maria...
Il padre a quel suono rincasa
facendo un passo ad ogni tocco;
e subito all'uscio di casa
trova il visino del suo cocco,
del più piccino che ci sia...
Ave Maria...
Si chiude, la casa; e s'appanna
d'un tratto il vocerìo che c'è;
si chiude, ristringe, accapanna,
per parlare tra sé e sé;
e saluta la compagnia...
Ave Maria...
O, tinta d'un lieve rossore,
casina che sorridi al sole!
Per noi c'è la notte con l'ore
lunghe lunghe, con l'ore sole,
con l'ore di malinconia...
Ave Maria...
Il treno già vola e ci porta
sbuffando l'alito di fuoco;
e ancora nell'aria più smorta
ci giunge quell'addio più fioco,
dal paese che fugge via:
Ave Maria...
E cessa. Ma uno che vuole
velar gli occhi, pensar lontano,
tra gemiti e strilli e parole,
tra il frastuono or tremolo or piano,
ode il suono che non s'oblia:
Ave Maria...
Con l'uomo che va nella notte,
tra gli aspri urli, i lunghi racconti
del treno che corre per grotte
di monti, sopra lenti ponti,
vien nell'ombrìa la voce pia:
Ave Maria...
'tis the season oh by golly
let's get drunk and all be jolly
when we wake we'll all be sorry
tra la la la la,la la la la.

Christmas trees and poison ivy,broccoli and lumpy gravy
is this what 'he' saved me for
one more drink and then one more.

What's on telly,what no jelly?
custard tasted like the gravy,
think I'll maybe have one more
tra la la la la tra la la la.
I expand, ingrediently.
Song
sun, bare foot
on accelerator
all the way, heart
at last
excited.

What roads where?
Who wind who?

Because day meanders a tra la la alchemy

And night shivers me into
the furthest permissions of gold
Shanijua Jun 2014
Just because I like science does not mean I'm atheist.
Just because I'm Christian doesn't mean I'm religious.
Just because  it's easy for me to make friends doesn't mean I don't have social anxiety.
Just because I don't eat as much as everyone else doesn't make me anorexic.
Just because I make honor roll doesn’t mean I'm smart.
Just because I don't wear tons of makeup everyday doesn't mean that I'm confident in myself.
Just because I do not judge anyone does not mean I don't have an opinion.
Just because I blog a photo of a naked lady doesn't make me bi/ lesbian.
Just because I know the guy I like doesn't like me back doesn't mean that I can't continue to like him.
Just because people call me pretty and I say thank you does not mean I believe I am.
Just because I ignored you does not mean I didn't hear you insult me.
Just because I laughed it off does not mean it didn't hurt.
Just because I act strong does not mean I am.
Because that's all it is.. An act.
But no one cares to get to know the real me, so I hope you're happy with what you get.
Robin Carretti Apr 2018
What a face
"Sells"
Abruptly she yells
Matte burning dry
Just try
Too moisten her lips
She's the Red devil
From hell why does her
orange face peel sell?
The right color
a psychic won't tell

Wishing well drenched
He touched my orange juice
"All Frenched"
She loves to slice and
he peels what appeal
orange saffron sauce
One last juicy squirt
divorce

It's time for fresh squeeze
Too frozen concentrate



The happy hour "Orange" feel
  no other place like fate
Ten times real
"One" face peel has been
love absorbed
Like lemon meringue
*******

Bitter grind soft butter glove
Do you mind orange flame
(The Spa) sells to be loved
Tra la so kind all Grunge
Going "Wawa" coffee cruel
Other colors haha
Movie set Orange payroll
lounge tease squirt

But destroyed by the evil
spell curse
Summoned on sunburst
But we need the Orange
before the sun comes

Like clones orange, you glad
we have "Green Apple"
phones
One step beyond orange
zones
I don't want to burst your
orange sauce
Grand Marnier starry twist
of orange
Two timing orange yogurt
Taste to tangy it hurt
Hey Yo Orange peel Spa
Still sticks Orange Julius
flirt

O outrageous P pick
What turns us on and gets us sick
Plan your work and work your plan
Never offend her
Let's see the chef make you love her
Creamified dreamlike Whip free
The orange mousse pie
Let me hear it yummy to lie
I was in an orange mood since the weather is getting nicer it is orange juice wake up call
Se la ruota si impiglia nel groviglio
delle stesse filanti ed il cavallo
s'impenna tra la calca, se ti nevica
fra i capelli e le mani un lungo brivido
d'iridi trascorrenti o alzano i bambini
le flebili ocarine che salutano
il tuo viaggio e i lievi echi si sfaldano
giù dal ponte sul fiume
se si sfolla la strada e ti conduce
in un mondo soffiato entro una tremula
bolla d'aria e di luce dove il sole
saluta la tua grazia-hai ritrovato
forse la strada che tentò un istante
il piombo fuso a mezzanotte quando
finì l'anno tranquillo senza spari.

Ed ora vuoi sostare dove un filtro
fa spogli i suoni
e ne deriva i sorridenti ed acri
fumi che ti compongono il domani;
ora chiedi il paese dove gli onagri
mordano quadri di zucchero dalle tue mani
e i tozzi alberi spuntino germogli
miracolosi al becco dei pavoni.

(Oh, il tuo carnevale sarà più triste
stanotte anche del mio, chiusa fra i doni
tu per gli assenti: carri dalle tinte
di rosolio, fantocci ed archibugi,
palle di gomma, arnesi da cucina
lillipuziani: l'urna li segnava
a ognuno dei lontani amici l'ora
che il gennaio si schiuse e nel silenzio
si compì il sortilegio. È carnevale
o il dicembre s'indugia ancora? Penso
che se muovi la lancetta al piccolo
orologio che rechi al polso, tutto
arretrerà dentro un disfatto prisma
babelico di forme e di colori... )

E il natale verrà e il giorno dell'anno
che sfolla le caserme e ti riporta
gli amici spersi e questo carnevale
pur esso tornerà che ora ci sfugge
tra i muri che si fendono già. Chiedi
tu di fermare il tempo sul paese
che attorno si dilata? Le grandi ali
screziate ti sfiorano, le logge
sospingono all'aperto esili bambole
bionde, vive, le pale dei mulini
rotano fisse sulle pozze garrule.
Chiedi di trattenere le campane
d'argento sopra il borgo e il suono rauco
delle colombe? Chiedi tu i mattini
trepidi delle tue prode lontane?

Come tutto si fa strano e difficile
come tutto è impossibile, tu dici.
La tua vita è quaggiù dove rimbombano
le ruote dei carriaggi senza posa
e nulla torna se non forse
in questi disguidi del possibile.
Ritorna là fra i morti balocchi
ove è negato pur morire; e col tempo che ti batte
al polso e all'esistenza ti ridona,
tra le mura pesanti che non s'aprono
al gorgo degli umani affaticato,
torna alla via dove con te intristisco
quella che mi additò un piombo raggelato
alle mie, alle tue sere:
torna alle primavere che non fioriscono.
Donall Dempsey Feb 2017
THE FLOWERS THAT BLOOM IN THE SPRING TRA LA

The unseen voice
grew first. . .a head:

then - shoulders, torso, legs
all that

a human body
should contain

as it rose ever so
gradually above a box hedge

where it had been
sunning itself.

Now that the body appeared
the voice vanished

leaving only
a great big smile

in its stead.

I noticed at once
that the voice, body and smile

was unmistakably female and
****.

Not much escapes me.

"Well, here's a pretty
how-de-do!"

I Gilbert & Sullivan'd
to my self.

"How do you do?"
I smile in return.

Feeling rather awkward
in the fact that

I was fully
clothed.

"I'm Prudence!"
said the voice and smile together.
A girlfriend once invited me to meet her folks. She said that she wanted to see a lot more of me! I thought this was promising! What she neglected to tell me was that all her family were nudists so that I met Mummy and Daddy and granny all in the buff! When I arrived there was a notice on the door informing me that" "It's open...come into the back garden!" And so it was I first met Prudence alias Mummy! They were such a lovely lot of people and in time I shed my inhibitions and became as they were! It was much easier than being dressed when everyone else was not!
O voi che, mentre i culmini Apuani
il sole cinge d'un vapor vermiglio,
e fa di contro splendere i lontani
vetri di Tiglio;
venite a questa fonte nuova, sulle
***** la brocca, netta come specchio,
equilibrando tremula, fanciulle
di Castelvecchio;
e nella strada che già s'ombra, il busso
picchia dè duri zoccoli, e la gonna
stiocca passando, e suona eterno il flusso
della Corsonna:
fanciulle, io sono l'acqua della Borra,
dove brusivo con un lieve rombo
sotto i castagni; ora convien che corra
chiusa nel piombo.
A voi, prigione dalle verdi alture,
pura di vena, vergine di fango,
scendo; a voi sgorgo facile: ma, pure
vergini, piango:
non come piange nel salir grondando
l'acqua tra l'aspro cigolìo del pozzo:
io solo mando tra il gorgoglio blando
qualche singhiozzo.
Oh! la mia vita di solinga polla
nel taciturno colle delle capre!
Udir soltanto foglia che si crolla,
cardo che s'apre,
vespa che ronza, e queruli richiami
del forasiepe! Il mio cantar sommesso
era tra i poggi ornati di ciclami
sempre lo stesso;
sempre sì dolce! E nelle estive notti,
più, se l'eterno mio lamento solo
s'accompagnava ai gemiti interrotti
dell'assiuolo,
più dolce, più! Ma date a me, ragazze
di Castelvecchio, date a me le nuove
del mondo bello: che si fa? Le guazze
cadono, o piove?
E per le selve ancora si tracoglie,
o fate appietto? Ed il metato fuma,
o già picchiate? Aspettano le foglie
molli la bruma,
o le crinelle empite nè frondai
in cui dall'Alpe è scesa qualche breve
frasca di faggio? Od è già l'Alpe ormai
bianca di neve?
Più nulla io vedo, io che vedea non molto
quando chiamavo, con il mio rumore
fresco, il fanciullo che cogliea nel folto
macole e more.
Col nepotino a me venìa la bianca
vecchia, la Matta; e tuttavia la vedo
andare come vaccherella stanca
va col suo redo.
Nella deserta chiesa che rovina,
vive la bianca Matta dei Beghelli
più? Desta lei la sveglia mattutina
più, dè fringuelli?
Essa veniva al garrulo mio rivo
sempre garrendo dentro sé, la vecchia:
e io, garrendo ancora più, l'empivo
sempre la secchia.
Ah! che credevo d'essere sua cosa!
Con lei parlavo, ella parlava meco,
come una voce nella valle ombrosa
parla con l'eco.
Però singhiozzo ripensando a questa
che lasciai nella chiesa solitaria,
che avea due cose al mondo, e gliene resta
l'una, ch'è l'aria.
Raj Arumugam Oct 2010
slow time on the escalator
easy baby;
a life of leisure
and idle moments...
tra la la la li

head held high and proud
one foot on one step
and one foot lower:
it’s the picture of grace and ease;
it’s cool baby

stand leaning
with no care in the world
chatting with your friend
and let your new floral skirts
wipe clean the glass sides;
life’s a breeze
on the escalator,
fashion baby

hands on the handrail
and the other waving at friends
waiting at the end;
shake hands when you’re down
and pass the germs on
to your cheerful buddies;
O life’s a breeze
on the escalator,
bouncy baby

it’s like a slow-motion movie
this chic life on the escalator
as still as when you stand window-shopping
gazing at new lingerie on display
like admiring a field of flowers:
O live the moment
baby,
this escalator life’s cool and easy


slow time on the escalator
easy baby;
a life of leisure
and idle moments...
tra la la la li
jeffrey robin Jul 2010
and what's left?
after all this death?

magical talking toys
................channeling

spiritual images of tom hanks

while so queerly on the news
thinking blarmy frank politicians are
saving the world

tra la
tra la .......la la

-------------

an if'n in a little while
new images of free men
come into view

will i be able to
see you thru

the mass injustice

called
....................the world?

clinging to our
clanging chains

and our fake and indolent
sense of security

mommy and daddy and
apple pie-in-the-sky

and oil now pure water
and arabs as devils

and you as a pile
oh **** on the street

watching barak obama

being lynched as a *****
all over again

simply  distracting you
and you, so entertained

and so again
becoming enslaved
-----------

soft loveer...
....be still

the
*tra la la la la's *
......................................fade

(eventually)

....­.......................IF YOU SO WILL

come....i am come!!
and you can come and come and come!
....can come HOME!
and can LOVE!
and ***
breeding NEW CHILDREN
who can live

(if here

....................they come)
jeffrey robin Jul 2010
and what's left?
after all this death?

magical talking toys
................channeling

spiritual images of tom hanks

while so queerly on the news
blarmy frank politicians are
saving the world

tra la
tra la .......la la
-------------

an if'n in a little while
new images of free men
come into view

will i be able to
see you thru

the mass injustice

called
....................the world?

clinging to our
clanging chains

and our fake and indolent
sense of security

mommy and daddy and
apple pie-in-the-sky

and oil now pure water
and arabs as devils

and you as a "pile"
on the street

watching barak obama

being lynched as a *****
all over again

simply  distracting you
and you, so entertained

and so again
becoming enslaved
-----------

soft lover...
....be still

the
*tra la la la la's *
......................................fade

(eventually)

.....­......................IF YOU SO WILL

come....i am come!!
and you can come and come and come!
....can come HOME!
and can LOVE!
and ***
breeding NEW CHILDREN
who can live

(if here

....................they come
Nelle case, dove ancora
si ragiona coi vicini
presso al fuoco, e già la nuora
porta a nanna i suoi bambini,
uno in collo e due per mano;
pel camino nero il vento,
tra lo scoppiettar dei ciocchi,
porta un suono lungo e lento,
tre, poi cinque, sette tocchi,
da un paese assai lontano:
tre, poi cinque e sette voci,
lente e languide, di gente:
voci dal borgo alle croci,
gente che non ha più niente:
- Fate piano! Piano! Piano!
Non vogliamo saper nulla:
notte? Giorno? Verno? State?
Piano, voi, con quella culla!
Che non pianga il *****... Fate
piano! Piano! Piano! Piano!
Non vogliamo ricordare
vino e grano, monte e piano,
la capanna, il focolare,
mamma, bimbi... Fate piano!
Piano! Piano! Piano! Piano!
Connor Apr 2016
Let's see..
well,

..there's the writer who never gave a **** about anybody but himself

..and the writer who had a fetish for pouring melted candlewax onto her own toes, while being watched by her cat

..and the writer who owned a chimpanzee named Tom, one afternoon when the writer wasn't home, Tom frenzied around the house chasing down a moth, this caused obvious concern to the neighbors, who heard the commotion last for an hour or maybe more, ah well..

..and the writer who began experimenting with a dream machine, but stopped upon feeling his brain's physical presence within his own skull, weighty, and terrifyingly colorful!

..and the writer who did the same thing, except kept going and found herself bored with it after a while anyways

..and the writer who broke down out front of a Walgreens in reaction to a phone call detailing a nearby tragedy involving two cars + a logging truck (and a tad of ******* but shhhhh) grief was part of that performance, but also in knowing he may have been directly responsible for the crash (coke was given by him, to the driver)

..and the writer who experienced the best ****** of his life without even a single poke of physical contact to his ****!

..and the writer who became addicted to biting her knuckles, to the point she needed to see someone about it

..and the writer who filed for divorce after finding out that his lover had caught numerous ****** infections/diseases (and only having been told by their cousin, too! probably from two recent trips to South America unbeknownst to their partner)

..and the writer who had a hobby of taking photographs of lampshades of varying textures, ages, sizes, and which emitted sometimes very exotic colors from the bulb inside.

..and the writer who never left his city, due to a paralyzing fear of travel

..and the writer who fell in love with another writer who was in love with someone else (as is usually the case)

..and the writer who passed away yesterday
..and the writer who will pass away tomorrow

..and the writer who admired the work of Charles Bukowski and tried too hard to be like Charles Bukowski, at the peril of those around him

..and the writer who's family hasn't messaged her in a few months now, and continues to wonder why

..and the writer who's favorite song was "I'm So Happy (Tra La La)" by Lewis Lymon & The Teen Chords, though in reality she was never happy (let alone SO happy) and often played the song as a front to convince herself that everything would be just fine
"JUST AS HAPPY AS CAN BE"

..and the writer who never knew they were a writer and never wrote anything in their life but **** it if they did!

..and the writer who's favorite month was July, favorite day Saturday, and time of day at around 2pm

..and the writer who's last words were never written down or heard by anyone outside their secluded office to which he screamed "HELP!!!" and then died from heart attack

..and the writer who actually lived only three blocks away and was good friends with the guy, and found his door unlocked and the smell came first

..and the writer who found it funny to imagine getting involved in certain scenarios inappropriately contrasted with specific songs, settings, or themes. An example: funerals where everyone shows up in clown costumes, sunbathing in the Arctic, being invited to a nice dinner and the restaurant is playing loud shoegaze music, closely befriending the person you hate the most in the world just to see if you can, and bringing a large cage of parrots to see a movie with you

..and the writer who really DID some of those things mentioned above (I won't say which)

..and the writer who wrote about all these other writers (me)

..and the writer who may be reading about all these other writers (you)
jeffrey robin Jul 2010
and what's left?
after all this death?

magical talking toys
................channeling

spiritual images of tom hanks

while so strangely on the news
bought  politicians are
saving the world!

tra la
tra la .......la la
-------------

an if'n in a little while
new images of free men
come into view

will i be able to
see you thru

the mass injustice

called
....................the world?

clinging to our
clanging chains

and our fake and indolent
sense of security

mommy and daddy and
apple pie-in-the-sky

and oil now pure water
and arabs as devils

and you as a "pile"
on the street

watching barak obama

being "lynched "
all over again

simply  distracting you
and you, so entertained

and so again
becoming enslaved
-----------

soft lover...
....be still

the
*tra la la la la's *
......................................fade

(eventually)

.....­......................IF YOU SO WILL

come....i am come!!
and you can come and come and come!
....can come HOME!
and can LOVE!
and ***
breeding NEW CHILDREN
who can live

(if here

....................they come

Read more: http://hellopoetry.com/poem/the-poetess-13/#ixzz0v0Xumh3y

— The End —