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tangshunzi Jul 2014
Se devo essere completamente onesto .avrei davvero mai sentito parlare di Gotland fino ad ora.Ma venire a scoprire .è un vero gioiello al largo della costa della Svezia (grazie Google) e l'impostazione di questa pastello storditore da Sara Norrehed .Pensate capannone industriale incontra rive Beachy incontra perfetta storia d'amore con una splendida sposa e lo sposo rubare lo spettacolo .Si rompe lo stampo matrimonio nel migliore dei modi .e stiamo amando ogni secondo nella galleria qui .

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Da Sposa .Quando ** incontrato la prima volta mi sono innamorato .e sorriso .perché si sapeva .Beh questo è Shakespeare .ma lui deve aver letto la mia mente !E quando la persona più bella che abbia abiti da sposa 2014 mai incontrato proposto a me su una mattina di Natale io ero la ragazza più felice del mondo !Lo sono ancora .

Prima ** incontrato Gabriele non ero mai stato a Gotland .che è la più grande isola della Svezia situata al largo della costa orientale .Egli è nato sull'isola e la prima volta che ci siamo andati insieme mi sono innamorato di questo posto magico .Così.quando era il momento di trovare il posto perfetto per il nostro matrimonio abbiamo capito che doveva essere qui .Eravamo in una ricerca di last minute per un luogo e un giorno ventoso in aprile abbiamo trovato la posizione più incredibile in un vecchio tiglio pozzo .I colori.la luce .la natura .Tutto era pura magia .Come un sogno .

L'ambiente e gli edifici di questa ri- modellato .vecchia industria chiamato Fabriken Furillen sono molto spoglio e crudo con un sacco di cemento e metallo arrugginito .Questo si è rivelato essere il perfetto contrasto con il tema romantico che avevo in mente per il matrimonio .Essendo una persona furba fai da te volevo tutti i dettagli per essere personali e fatti in casa .Molte ore e fino a tarda notte sono stati spesi per piegare rose di carta .trasformando cucchiai d'epoca in segnaposti e fare zigoli juta .Il risultato era più di quanto potessi mai potuto desiderare !Mi piace che ogni impostazione tavolo era diverso.con le vecchie sciarpe di pizzo utilizzati come runner e candelabri Usato mia



mamma aveva raccolto per me dal giorno in cui la data delle nozze è stata impostata .
La sera prima del grande giorno avevamo un barbeque e tutti i nostri amici e parenti eravamo lì a mescolarsi .vino e cenare e festeggiare.Un ottimo modo per iniziare il week-end !Sul grande giorno il tempo era fortunatamente a nostro favore .La cerimonia è stata aperta su un piccolo portico con l'oceano successivo .La cena era deliziosa con abiti da sposa 2014 prodotti locali .i nostri amici e parenti fatto alcuni discorsi indimenticabili e tutti abbiamo ballato tutta la notte.Vorrei che potessimo farlo di nuovo !Avevamo un fotografo straordinario che è riuscito a catturare tutti i momenti preziosi e mi piace come le foto si è rivelato .assolutamente bellissimo e molto artistico .L' intero matrimonio era caldo .amorevole e divertente .E la cosa migliore di tutto questo ?Sono ora sposata con l'amore della mia vita

Fotografia : Sara Norrehed Fotografia | design floreale : ! Vaxthuset Lindsay | Scarpe : Jimmy Choo | Gioielli : Tiffany \u0026 Co. | Gioielli abiti da sposa on line : Jarl Sandin | capelli: Nyans | Illuminazione: Bordodesign \u0026 Technology | Abbigliamento dello sposo : NK Stockholm | fascia per capelli : Etsy | Luogo : Fabriken Furillen | abito da sposa ( " Aglaya " ) : Elie
http://www.belloabito.com/goods.php?id=806
http://188.138.88.219/imagesld/td//t35/productthumb/1/4256135353535_396367.jpg
http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-2014-c-13
Svezia Wedding da Sara Norrehed Fotografia_vestiti da sposa
Puoi ripetere, per favore?



...



Puoi ripetere, per favore?


Mi chiami-

Mi chiamo!



Mi chiamo, Alyssa.

Meraviglioso! Puoi ripetere, per favore?





Mi...chiami-

Chiamo! Mi chiamo!





Perché non si può rimanere...
First time taking a language in 6 years, it's not my forte.
Di gloria il viso e la gioconda voce,
Garzon bennato, apprendi,
E quanto al femminile ozio sovrasti
La sudata virtude. Attendi attendi,
Magnanimo campion (s'alla veloce
Piena degli anni il tuo valor contrasti
La spoglia di tuo nome), attendi e il core
Movi ad alto desio. Te l'echeggiante
Arena e il circo, e te fremendo appella
Ai fatti illustri il popolar favore;
Te rigoglioso dell'età novella
Oggi la patria cara
Gli antichi esempi a rinnovar prepara.
Del barbarico sangue in Maratona
Non colorò la destra
Quei che gli atleti ignudi e il campo eleo,
Che stupido mirò l'ardua palestra,
Né la palma beata e la corona
D'emula brama il punse. E nell'Alfeo
Forse le chiome polverose e i fianchi
Delle cavalle vincitrici asterse
Tal che le greche insegne e il greco acciaro
Guidò dè Medi fuggitivi e stanchi
Nelle pallide torme; onde sonaro
Di sconsolato grido
L'alto sen dell'Eufrate e il servo lido.
Vano dirai quel che disserra e scote
Della virtù nativa
Le riposte faville? E che del fioco
Spirto vital negli egri petti avviva
Il caduco fervor? Le meste rote
Da poi che Febo instiga, altro che gioco
Son l'opre dè mortali? Ed è men vano
Della menzogna il vero? A noi di lieti
Inganni e di felici ombre soccorse
Natura stessa: e là dove l'insano
Costume ai forti errori esca non porse,
Negli ozi oscuri e nudi
Mutò la gente i gloriosi studi.
Tempo forse verrà ch'alle ruine
Delle italiche moli
Insultino gli armenti, e che l'aratro
Sentano i sette colli; e pochi Soli
Forse fien volti, e le città latine
Abiterà la cauta volpe, e l'atro
Bosco mormorerà fra le alte mura;
Se la funesta delle patrie cose
Obblivion dalle perverse menti
Non isgombrano i fati, e la matura
Clade non torce dalle abbiette genti
Il ciel fatto cortese
Dal rimembrar delle passate imprese.
Alla patria infelice, o buon garzone,
Sopravviver ti doglia.
Chiaro per lei stato saresti allora
Che del serto fulgea, di ch'ella è spoglia,
Nostra colpa e fatal. Passò stagione;
Che nullo di tal madre oggi s'onora:
Ma per te stesso al polo ergi la mente.
Nostra vita a che val? Solo a spregiarla:
Beata allor che nè perigli avvolta,
Se stessa obblia, né delle putri e lente
Ore il danno misura e il flutto ascolta;
Beata allor che il piede
Spinto al varco leteo, più grata riede.
Tu mi domandi per sempre,
ma io non ** vita continua;
ti nutrirei di attimi soltanto.
Sono l'apparizione che dilegua,
e il tempo che intercorre fra due tappe
è una tregua a favore della morte.
Io vivo nello spazio di un amplesso:
tu stesso mi maturi senza accorgerti
sotto il tepore delle tue carezze...
Ma ti confesso, e credimi:
non c'è forma di donna che continui,
dentro di me, il rovescio dell'amante.
Ieri era il tuo compleanno
Purtroppo è stata una giornata impegnativa
Tuttavia, sono andato nel giardino
Del mio cuore questa splendida mattina
Dove ** colto una rosa invisibile che poteva portare:
Felicità, gioia, buon umore e un inizio di primavera.

Mi sono rasato barba e baffi per rallegrare la tua giornata
Con tutto il cuore, ti auguro un felice compleanno
Oh! Vorrei incantarti fino al tramonto
Quando l'arcobaleno non c'è più in autunno
Verso un altro orizzonte, per un'altra stagione
Per favore, accetta questa rosa, questa poesia, questa canzone.

P.S. Questa poesia è dedicata al mia cara amica.

Copyright © Agosto 2025 Hébert Logerie, Tutti i diritti riservati.
Hébert Logerie è autore di diverse raccolte di poesie.
Translation in Italian
Thepillar Feb 2019
Dopo tutto quello che ** passato,
Non riesco a distogliere la mente da te.
Ogni giorno prego che tu guarisca
Ecco perché ** deciso di inviarti questa lettera.
Ma solo a parlarti,
Fammi sapere che i miei sentimenti sono veri.
Non ** cioccolato o rose,
E sono consapevole di ciò che questo impone,
Quale motivo mi sentivo appropriato per esporre questo.
** avuto la sensazione di dover chiedere a qualcuno che significa molto per me,
E questo, tu lo sei.
Ma tu hai catturato il mio cuore ancora una volta,
Per favore, non pensare mai che parlare con te sia un lavoro ingrato,
Perché quando sono con te non è mai annoiato.
Ma spero che non sia un crimine
Quindi oso chiedere:
Vuoi essere il mio Valentina?
'Ciao'
'Salve!'
'Un caffe con latte per favore.'
'Un cornetto?'
'No, un caffe con latte.'
'Ah, un gelato!'
'No! Un caffe con latte!'
'Latte con zuchero?'
'Why you idiot! I'm asking for a coffee!'
'Scusa?'
'...'
Just started out with Italian. I'm really liking it.
Marco Bo Aug 2018
by these outskirts of the world, adrift in the post-truth era
a few fragments of scattered certainties here and there
sometimes in the middle of a meadow
sometimes on the asphalt,
between the cracks in the cement
inside puddles
they sink

small splinters of evidence
like inhaling
breeze
that feeds

and in the gestures
in posture
in the look
in the eyes
around the lips
between wrinkles like furrows

to be irrigated with tears
sometimes of joy

under this forgotten suburban sky
small fragments of truth
not in the words
but in the body heat
and in silence
silence
please
-----------------------

nel calore di un corpo

presso queste periferie del mondo
alla deriva nell'era della post-verità
pochi frammenti di certezze sparse qua è là
a volte in mezzo a un prato
a volte sull'asfalto,
tra le crepe nel cemento
dentro a pozzanghere
affondano

piccole schegge di evidenze
come inspirare
una brezza fresca
che nutre

e poi nei gesti
nella postura
nello sguardo
negli occhi
attorno alle labbra
tra le rughe come solchi

da irrigare con lacrime
a volte anche di gioia

sotto questo cielo urbano dimenticato
piccoli frammenti di verità
non nelle parole
ma nel calore del corpo
e del silenzio
silenzio
per favore
...........................
en el calor del cuerpo

en estas afueras del mundo, a la deriva en la era de la post-verdad
algunos fragmentos de certezas dispersas aquí y allá
a veces entre la hierba del campo
a veces en el asfalto,
entre las grietas en el cemento
adentro de charcos
se hunden

pequeñas astillas de evidencia
como inhalar
brisa
que alimenta

y en los gestos
en la postura
en la mirada
en los ojos
alrededor de los labios
entre arrugas como surcos
a regar con lágrimas
a veces de alegría

bajo este olvidado cielo suburbano
pequeños fragmentos de verdad
no en las palabras
en el calor del cuerpo
y en el silencio
silencio
por favor
Di gloria il viso e la gioconda voce,
Garzon bennato, apprendi,
E quanto al femminile ozio sovrasti
La sudata virtude. Attendi attendi,
Magnanimo campion (s'alla veloce
Piena degli anni il tuo valor contrasti
La spoglia di tuo nome), attendi e il core
Movi ad alto desio. Te l'echeggiante
Arena e il circo, e te fremendo appella
Ai fatti illustri il popolar favore;
Te rigoglioso dell'età novella
Oggi la patria cara
Gli antichi esempi a rinnovar prepara.
Del barbarico sangue in Maratona
Non colorò la destra
Quei che gli atleti ignudi e il campo eleo,
Che stupido mirò l'ardua palestra,
Né la palma beata e la corona
D'emula brama il punse. E nell'Alfeo
Forse le chiome polverose e i fianchi
Delle cavalle vincitrici asterse
Tal che le greche insegne e il greco acciaro
Guidò dè Medi fuggitivi e stanchi
Nelle pallide torme; onde sonaro
Di sconsolato grido
L'alto sen dell'Eufrate e il servo lido.
Vano dirai quel che disserra e scote
Della virtù nativa
Le riposte faville? E che del fioco
Spirto vital negli egri petti avviva
Il caduco fervor? Le meste rote
Da poi che Febo instiga, altro che gioco
Son l'opre dè mortali? Ed è men vano
Della menzogna il vero? A noi di lieti
Inganni e di felici ombre soccorse
Natura stessa: e là dove l'insano
Costume ai forti errori esca non porse,
Negli ozi oscuri e nudi
Mutò la gente i gloriosi studi.
Tempo forse verrà ch'alle ruine
Delle italiche moli
Insultino gli armenti, e che l'aratro
Sentano i sette colli; e pochi Soli
Forse fien volti, e le città latine
Abiterà la cauta volpe, e l'atro
Bosco mormorerà fra le alte mura;
Se la funesta delle patrie cose
Obblivion dalle perverse menti
Non isgombrano i fati, e la matura
Clade non torce dalle abbiette genti
Il ciel fatto cortese
Dal rimembrar delle passate imprese.
Alla patria infelice, o buon garzone,
Sopravviver ti doglia.
Chiaro per lei stato saresti allora
Che del serto fulgea, di ch'ella è spoglia,
Nostra colpa e fatal. Passò stagione;
Che nullo di tal madre oggi s'onora:
Ma per te stesso al polo ergi la mente.
Nostra vita a che val? Solo a spregiarla:
Beata allor che nè perigli avvolta,
Se stessa obblia, né delle putri e lente
Ore il danno misura e il flutto ascolta;
Beata allor che il piede
Spinto al varco leteo, più grata riede.
Martina Feb 2018
nonostante sia

pericolosa,
tossica,
letale.
non eliminare tutto
come se fosse un errore

gli sguardi così essenziali
si percepiscono.
si vedono.

si affrontano.
non si negano.

per favore
To speak out of turn, before the hour, allow me to welcome dear all that minded the call to witness truth, to sure the certain under law stand to see God in word of proverb to one reason all heared for greater good of all to one hope the house of just filled the endweek to open an act upon the best as far beauty of divine principle of kindness for brother soul to keep, new session to roles take heart to part in power entrusted to serve the hour of honor to do right by fellow we are in land we love of King we have art poetry and tells to love enemy and live flowerlike to be perfect. Before breaking the seal of the letter to cause, to keep in order be to praise our fathers gods as our tradition of one we kept of freedom practice and manifest and carry out in authority of our cross a thorn from a crown to Emanuel once again, as Sealers of right to humbled a brother's brother writ the word and kindest of power to grant Fathersons to granted have. In spirit as told be e'spected and 'cerned as the Kingdom always hearts to world be ever is for since, part from evil, allow the heart a rest, recognize the year, to bless. By the hammer to fall in love of fate what The truth and time in right of all the saved. To live and let die and sing in cora grato witt to the Collector of Gods at will of worth values the time and the date to the ship Daughter of Jerusalem, the first of the one we trust in and endure with and love to mother be where home.
Hear here. The seassion be! May the day be fair and more. Be most of man be god to measure the guilt compare to world have the higher order at heart and father foremost what lessons of merci to light a candle to beat the dark in kindness all living answers to, for question give, dont ask for life get to keep. Once learned to cry. Cry never again. Love like God in nine ways a year to star a map of ships to like a home keep way be sun and north to letter find marvel at the seal break, of all what accused a child of god poor in spirit the soul of forever to be, already dressed in white for god to sin is hell to water a field to hope for god and list before opened to dare a **** to who heared and written enough torn in half for heavens favore be kept in grace of what will or wont why. For God or devil what spoke of king the coin that two sides to lack to have to know a lion a child a man should if hour to art the minutes to second coming to wave a million stars i soul to be milion days to have hundred ways and folds and times to: Gods been generous to we, heared say for all are fed. And the coin flips and lands and magic cast a ward to love by heart a hundred fold a kiss the coin to land its fruit for whoever first all the sweet to sunny or rain to  ignorance at stake n'sider nevermore be knowles mind to nevertheless inthought might to deny, bite from a bliss what ignorance the laugh of joke never heared and a world to forget never knew a hundred dreams it dreamt to have had a book of blank pages to witness a miracle at will call symethry a rose to shape a heaven verse a hymn to rise and fall to glad to all what been too have to allow heart a rest of hearts it beats laughs to voice and dreams asleep times to wake to know better for other tree there by the taste of no word to tell of what have but to compare to be best a very long word to name a soul as worst a very long time to take from death to birth as many drops to rain to be the daily bread of all apple tree of knowing to knowing better for desert of different sort to bare in surreal if soul the tree of life god picked and songbirds taught to sing a child be fed of seethrough the of light golden dawn to palms of hands have drink of grapes the wine of what gods do and immortal the core of no other tree bares for sake of love of endless to be come death over took but death one too many to live and die in romance instead of heart of gold to bet a final beat to enough to beatitude a serenade and reaper smile for the moment if wouldnt be the last wouldnt be forever and wonderful of souls tree grew a branch, to be like them.. i was recognized to be too dear to loose way to won to second born have come to win over the world. To be. I am. For the house be just
Di gloria il viso e la gioconda voce,
Garzon bennato, apprendi,
E quanto al femminile ozio sovrasti
La sudata virtude. Attendi attendi,
Magnanimo campion (s'alla veloce
Piena degli anni il tuo valor contrasti
La spoglia di tuo nome), attendi e il core
Movi ad alto desio. Te l'echeggiante
Arena e il circo, e te fremendo appella
Ai fatti illustri il popolar favore;
Te rigoglioso dell'età novella
Oggi la patria cara
Gli antichi esempi a rinnovar prepara.
Del barbarico sangue in Maratona
Non colorò la destra
Quei che gli atleti ignudi e il campo eleo,
Che stupido mirò l'ardua palestra,
Né la palma beata e la corona
D'emula brama il punse. E nell'Alfeo
Forse le chiome polverose e i fianchi
Delle cavalle vincitrici asterse
Tal che le greche insegne e il greco acciaro
Guidò dè Medi fuggitivi e stanchi
Nelle pallide torme; onde sonaro
Di sconsolato grido
L'alto sen dell'Eufrate e il servo lido.
Vano dirai quel che disserra e scote
Della virtù nativa
Le riposte faville? E che del fioco
Spirto vital negli egri petti avviva
Il caduco fervor? Le meste rote
Da poi che Febo instiga, altro che gioco
Son l'opre dè mortali? Ed è men vano
Della menzogna il vero? A noi di lieti
Inganni e di felici ombre soccorse
Natura stessa: e là dove l'insano
Costume ai forti errori esca non porse,
Negli ozi oscuri e nudi
Mutò la gente i gloriosi studi.
Tempo forse verrà ch'alle ruine
Delle italiche moli
Insultino gli armenti, e che l'aratro
Sentano i sette colli; e pochi Soli
Forse fien volti, e le città latine
Abiterà la cauta volpe, e l'atro
Bosco mormorerà fra le alte mura;
Se la funesta delle patrie cose
Obblivion dalle perverse menti
Non isgombrano i fati, e la matura
Clade non torce dalle abbiette genti
Il ciel fatto cortese
Dal rimembrar delle passate imprese.
Alla patria infelice, o buon garzone,
Sopravviver ti doglia.
Chiaro per lei stato saresti allora
Che del serto fulgea, di ch'ella è spoglia,
Nostra colpa e fatal. Passò stagione;
Che nullo di tal madre oggi s'onora:
Ma per te stesso al polo ergi la mente.
Nostra vita a che val? Solo a spregiarla:
Beata allor che nè perigli avvolta,
Se stessa obblia, né delle putri e lente
Ore il danno misura e il flutto ascolta;
Beata allor che il piede
Spinto al varco leteo, più grata riede.
...posle bolnice i sve mi je nekako cudno kao kad se vratim sa mora. Grad deluje drugacije i nista me ne dotice i ne remeti, u stvari taj cudan osecaj je zbog saznanja da postoji bolje mesto od ovog kao sto je more ali da postoji i gore kao sto je bolnica.

Ja sam ok ali sam se juce kada sam napustala sobu osecala neprijatno jer jesam ok, a svi oko mene u toj sobi nisu i pitanje je kada i da li ce se ikada vratiti u normalu nakon mozdanog udara.

Mlada zena, 30 god tek se porodila i za pet dana nakon porodjaja dozivi mozdani, cela leva strana paralizovana, srecom prica povezano i kaze da su joj na porodjaju vrsili jak pritisak na stomak i da je to mozda uzrok. Sutra ce nakon 3 nedelje da je nekako spuste do ulaza da vidi svoju bebu, a i sina od 2 godine.

Baba Italija, kako su je medicinske sestre prozvale inace italijanka iz Djenove dosla je u posetu kod sina i dozivela mozdani. Uporno je pokusavala praveci iste pokrete da se odveze od kreveta za koji je i nogama i rukama bila vezana zavojima, da prica na italijanskom sestrama koje je nista ne razumeju ali joj uz smeh odgovore na srpskom kada ih oslovi sa signora, vikala bi ocajna aiutami, aiutami! i ponavljala mio figlio,mio figlio Giorgione. Sin vrlo pazljiv stajao bi nad njom i drzao je za ruku sve vreme tokom poseta. Imao je muku da se sporazume sa setrama koje ne govore engleski. Bio je vrlo zahvalan sto mogu da pomognem u prevodu i da mami dam vode kada bi trazila acqua, acqua, per favore, acqua. On se nije zvao Giorgione to je bilo ime drugog sina. Bilo je neverovatno gledati kako sama izvlaci kateter za hranu iz nosa nakon sto je sestra zaboravila da veze jednu ruku, a i onaj za urin, u krevetu je bio haos. Onim manje tolerantnim sestrama to se nije svidelo i na povrsinu je isplivavala njihova grubost. Sin je bio prezadovoljan kada su dosli da je vode za Trst.


Opstinska radnica...

Mislim da ne mogu da nastavim, jednostavno neke stvari traze da budu potisnute, zaboravljene, one imaju uticaj samo kao dozivljene a ne kao procitane.


(nastaviti se nece)
mh
Tu mi domandi per sempre,
ma io non ** vita continua;
ti nutrirei di attimi soltanto.
Sono l'apparizione che dilegua,
e il tempo che intercorre fra due tappe
è una tregua a favore della morte.
Io vivo nello spazio di un amplesso:
tu stesso mi maturi senza accorgerti
sotto il tepore delle tue carezze...
Ma ti confesso, e credimi:
non c'è forma di donna che continui,
dentro di me, il rovescio dell'amante.
Tu mi domandi per sempre,
ma io non ** vita continua;
ti nutrirei di attimi soltanto.
Sono l'apparizione che dilegua,
e il tempo che intercorre fra due tappe
è una tregua a favore della morte.
Io vivo nello spazio di un amplesso:
tu stesso mi maturi senza accorgerti
sotto il tepore delle tue carezze...
Ma ti confesso, e credimi:
non c'è forma di donna che continui,
dentro di me, il rovescio dell'amante.
Esco.
Cielo azzurro e nuvole dolci come la panna.
So dove sto andando ma vorrei danzare un nuovo ritmo.
Confuso e soffuso come la nebbia.
Che possa guarire il mio cuore spezzato.
Per favore, fallo bene

E la mia mente affaticata dalla ripetizione di un paese dove tutto è uguale e sterile.
Oggi uguale a ieri, a domani e dopodomani ancora.
La felicità può fare paura quando non l'hai mai provata

E voleremo verso il sole quando si farà notte
Man with heart mad enough to fall in love with the moon the day of the sun never ended nor been mad with me or rain cold to the less the night as a shadow never hesitated to hide as its own as thought of mind ever knew of harm been minded my soul when gods too favore as perhaps wise would and kind and humble told about and but brave to walk in my shoes and eyes to look into after all they saw and arm to shake and name to loud say and friend to call do, in fact, a friend as few.
Poem

— The End —