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Avevamo studiato per l'aldilà
un fischio, un segno di riconoscimento.
Mi provo a modularlo nella speranza
che tutti siamo già morti senza saperlo.
Non ** mai capito se io fossi
il tuo cane fedele e incimurrito
o tu lo fossi per me.
Per gli altri no, eri un insetto miope
smarrito nel blabla
dell'alta società. Erano ingenui
quei furbi e non sapevano
di essere loro il tuo zimbello:
di esser visti anche al buio e smascherati
da un tuo senso infallibile, dal tuo
radar di pipistrello.
Io! Maestro dell'essere,
mente a scacchi,
pronta a muovere la prossima pedina
con apatia e ordine. Ordine.

Non implorerò, mai, di avere
un nuovo paio di occhi
che non vedano in bianco e nero,
magari solo meno ingenui, idioti.

Ormai non mi vedo più nello specchio:
spalle, alzate.
Schiena, inarcata.
Capo chino. Pietoso. Indegno!

** già tutto quello che mi serve:
mani di pietra e velluto,
una fronte, rugosa, che parla,
risate tra il folle, e il nobile. Nobile.

///

Me! Master of being,
chess mind,
ready to move the next pawn
with apathy and order. Order.

I will, never, beg to have
a new pair of eyes
that do not see in black and white,
maybe just less naive, idiotic.

I no longer see myself in the mirror:
shoulders, raised.
Back, arched.
Head bowed. Pitiful. Unworthy!

I already have everything I need:
hands of stone and velvet,
a forehead, wrinkled, that speaks,
laughter between the madman, and the noble. Noble.
When you know yourself, you can start love your evilness
Lui si atteggia da grande,
sembra che pensi, sempre,
si vede dalle sue espressioni
le idee che gli passano per la testa.

Il suo sguardo si muove veloce,
da destra, a sinistra, a destra ancora,
molto brutti e cattivi i suoi occhi,
solo un poco ingenui, liberi.

Forse ha paura, si vede,
ha le spalle alzate,
un po’ piegato in avanti,
con la testa bassa. Triste. Ma contento.

Ma all’improvviso si trasforma:
si muove come un prestigiatore,
le sopracciglia saltano come grilli,
e tante risate tra il barbone e il prete.

///

He acts like a grown-up,
he seems to be thinking, always,
you can see from his expressions
the ideas that pass through his head.

His gaze moves quickly,
from right, to left, to right again,
very ugly and evil his eyes,
just a little naive, free.

Maybe he is afraid, you can see it,
his shoulders are raised,
a little bent forward,
with his head down. Sad. But happy.

But suddenly he transforms:
he moves like a magician,
his eyebrows jump like crickets,
and lots of laughter between the ***** and the priest.
What beautiful creatures lives in this world
Avevamo studiato per l'aldilà
un fischio, un segno di riconoscimento.
Mi provo a modularlo nella speranza
che tutti siamo già morti senza saperlo.
Non ** mai capito se io fossi
il tuo cane fedele e incimurrito
o tu lo fossi per me.
Per gli altri no, eri un insetto miope
smarrito nel blabla
dell'alta società. Erano ingenui
quei furbi e non sapevano
di essere loro il tuo zimbello:
di esser visti anche al buio e smascherati
da un tuo senso infallibile, dal tuo
radar di pipistrello.
Avevamo studiato per l'aldilà
un fischio, un segno di riconoscimento.
Mi provo a modularlo nella speranza
che tutti siamo già morti senza saperlo.
Non ** mai capito se io fossi
il tuo cane fedele e incimurrito
o tu lo fossi per me.
Per gli altri no, eri un insetto miope
smarrito nel blabla
dell'alta società. Erano ingenui
quei furbi e non sapevano
di essere loro il tuo zimbello:
di esser visti anche al buio e smascherati
da un tuo senso infallibile, dal tuo
radar di pipistrello.

— The End —