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tangshunzi Jun 2014
<p><p> Io non so voi .ma il mio calendario è pieno zeppo di occasioni speciali di questa primavera - bambino docce .lauree .matrimoni - è il nome .** intenzione di esso !Mi piace aiutare gli amici impostare i loro eventi .così ** sempre prendere nota di eventuali tutorial per composizioni floreali .Questo fresco .succulento centrotavola fai da te da Bare Root Flora \u0026 Laura Murray fotografia è esattamente quello che sto cercando !Non perdere nessuna delle graziosa nella galleria .<p> Condividi questa splendida galleria Da Robyn : Primavera offre una tale generosità incredibile di bellissimi fiori che non abbiamo potuto resistere alla possibilità di riunire alcuni dei nostri preferiti per creare un lussureggiante primavera centrotavola perfetto per i tanti incontri che accadonoin questo periodo dell'anno : docce .feste di laurea .festa <b>abiti da sposa 2014</b>  della mamma e altre occasioni speciali !<p>è? nostro preferito opacoènave ?pezzo di filo di pollo abbastanza grande da creare una forma abbastanza stretta nel vostro contenitoreè? nostra di cinque tipi di vostri fiori preferiti .Provate a variare la forma un po 'così che alcuni sono morbidi e soffici.alcuni hanno una linea più lunga .alcuni sono più grandi .alcuni sono più piccoli .alcuni sono viney in natura.Variety rende la disposizione bellissimo !Abbiamo usato peonie.lillà .rose spray.tulipani .clematis e rami apple blossom .è? Ne o due tipi di fogliame.Sentitevi liberi di foraggiare dal vostro giardino di fiori e foglie !Abbiamo usato Dusty Miller e geranio profumato .è?coltello floreale o alcuni tagliatori -no forbici!Forbici danno gambo di un fiore .che vieta da bere correttamente .<p><p> Il primo passo per qualsiasi composizione floreale stupendo è quello di preparare i vostri fiori !Assicuratevi di pulire fuori qualsiasi fogliame che cadrà al di sotto della linea di galleggiamento .Foglie in acqua incoraggeranno la crescita di batteri .che accorciare la vita del vostro arrangiamento .<p> successivo .preparare il contenitore .Piegate il filo di pollo per adattarsi perfettamente all'interno del contenitore .Il filo di pollo agisce come una griglia per tenere i vostri fiori dove vuoi .dando il vostro disegno la forma desiderata .<p> Iniziare con la raccolta e l'immissione alcuni dei vostri grandi .soffici fiori in un gruppo qui .peonie e rose a spruzzo.Dà la disposizione  <a href="http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-2014-c-13"><b>abiti da sposa 2014</b></a>  un bel punto focale .Successivamente.aggiungere in alcuni dei vostri fiori lungo linea ( nel nostro pezzo abbiamo usato il lillà e tulipani ) .Utilizzare i fiori lungo linea per creare una forma giardino - esque selvaggio .Il movimento è fondamentale .lasciate i fiori raggiungere e picchiata !Darà il suo  <a href="http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-corti-c-49"><b>abiti da sposa corti</b></a>  pezzo così tanto la vita !<p> Trasforma il tuo imbarcazione in cerchio lenti come si progetta .continuando ad effettuare i tuoi più grandi.soffici fiori un po 'più basso .con i vostri fiori linea leggermente più alto .Inizia a riempire con le tue chiome .<p> Abbiamo terminato il nostro accordo con rami di mele e clematidi .La clematide viney è il tocco finale perfetto .Abbiamo lasciato la nostra sbirciare sopra le nostre altri fiori per dare al pezzo un aspetto molto selvaggio .Fotografia <p> : Laura  <p><a href="http://www.belloabito.com/goods.php?id=674" target="blank"><img width="240" height="320" src="http://188.138.88.219/imagesld/td//t35/productthumb/1/4609935353535395473.jpg"></a></p>  Murray Fotografia | Fiori: radice nuda FloraBare Root Flora è un membro del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Bare Root Flora VIEW</p>
DIY Lush Primavera Centrotavola_vestiti da sposa
O patria mia, vedo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l'erme
Torri degli avi nostri,
Ma la la gloria non vedo,
Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
I nostri padri antichi. Or fatta inerme
Nuda la fronte e nudo il petto mostri,
Oimè quante ferite,
Che lívidor, che sangue! Oh qual ti veggio,
Formesissima donna!
Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite;
Chi la ridusse a tale? E questo è peggio,
Che di catene ha carche ambe le braccia,
Sì che sparte le chiome e senza velo
Siede in terra negletta e sconsolata,
Nascondendo la faccia
Tra le ginocchia, e piange.
Piangi, che ben hai donde, Italia mia,
Le genti a vincer nata
E nella fausta sorte e nella ria.
Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,
Mai non potrebbe il pianto
Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
Che fosti donna, or sei povera ancella.
Chi di te parla o scrive,
Che, rimembrando il tuo passato vanto,
Non dica: già fu grande, or non è quella?
Perché, perché? Dov'è la forza antica?
Dove l'armi e il valore e la costanza?
Chi ti discinse il brando?
Chi ti tradì? Qual arte o qual fatica
0 qual tanta possanza,
Valse a spogliarti il manto e l'auree bende?
Come cadesti o quando
Da tanta altezza in così basso loco?
Nessun pugna per te? Non ti difende
Nessun dè tuoi? L'armi, qua l'armi: ío solo
Combatterà, procomberò sol io.
Dammi, o ciel, che sia foco
Agl'italici petti il sangue mio.
Dove sono i tuoi figli?. Odo suon d'armi
E di carri e di voci e di timballi
In estranie contrade
Pugnano i tuoi figliuoli.
Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi,
Un fluttuar di fanti e di cavalli,
E fumo e polve, e luccicar di *****
Come tra nebbia lampi.
Nè ti conforti e i tremebondi lumi
Piegar non soffri al dubitoso evento?
A che pugna in quei campi
L'itata gioventude? 0 numi, o numi
Pugnan per altra terra itali acciari.
Oh misero colui che in guerra è spento,
Non per li patrii lidi e per la pia
Consorte e i figli cari, Ma da nemici altrui
Per altra gente, e non può dir morendo
Alma terra natia,
La vita che mi desti ecco ti rendo.
Oh venturose e care e benedette
L'antiche età, che a morte
Per la patria correan le genti a squadre
E voi sempre onorate e gloriose,
0 tessaliche strette,
Dove la Persia e il fato assai men forte
Fu di poch'alme franche e generose!
Lo credo che le piante e i sassi e l'onda
E le montagne vostre al passeggere
Con indistinta voce
Narrin siccome tutta quella sponda
Coprir le invitte schiere
Dè corpi ch'alla Grecia eran devoti.
Allor, vile e feroce,
Serse per l'Ellesponto si fuggia,
Fatto ludibrio agli ultimi nepoti;
E sul colle d'Antela, ove morendo
Si sottrasse da morte il santo stuolo,
Simonide salia,
Guardando l'etra e la marina e il suolo.
E di lacrime sparso ambe le guance,
E il petto ansante, e vacillante il piede,
Toglicasi in man la lira:
Beatissimi voi,
Ch'offriste il petto alle nemiche lance
Per amor di costei ch'al Sol vi diede;
Voi che la Grecia cole, e il mondo ammira
Nell'armi e nè perigli
Qual tanto amor le giovanette menti,
Qual nell'acerbo fato amor vi trasse?
Come si lieta, o figli,
L'ora estrema vi parve, onde ridenti
Correste al passo lacrimoso e, duro?
Parea ch'a danza e non a morte andasse
Ciascun dè vostri, o a splendido convito:
Ma v'attendea lo scuro
Tartaro, e l'ond'a morta;
Nè le spose vi foro o i figli accanto
Quando su l'aspro lito
Senza baci moriste e senza pianto.
Ma non senza dè Persi orrida pena
Ed immortale angoscia.
Come lion di tori entro una mandra
Or salta a quello in tergo e sì gli scava
Con le zanne la schiena,
Or questo fianco addenta or quella coscia;
Tal fra le Perse torme infuriava
L'ira dè greci petti e la virtute.
Vè cavalli supini e cavalieri;
Vedi intralciare ai vinti
La fuga i carri e le tende cadute,
E correr frà primieri
Pallido e scapigliato esso tiranno;
vè come infusi e tintí
Del barbarico sangue i greci eroi,
Cagione ai Persi d'infinito affanno,
A poco a poco vinti dalle piaghe,
L'un sopra l'altro cade. Oh viva, oh viva:
Beatissimi voi
Mentre nel mondo si favelli o scriva.
Prima divelte, in mar precipitando,
Spente nell'imo strideran le stelle,
Che la memoria e il vostro
Amor trascorra o scemi.
La vostra tomba è un'ara; e qua mostrando
Verran le madri ai parvoli le belle
Orme dei vostro sangue. Ecco io mi prostro,
0 benedetti, al suolo,
E bacio questi sassi e queste zolle,
Che fien lodate e chiare eternamente
Dall'uno all'altro polo.
Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle
Fosse del sangue mio quest'alma terra.
Che se il fato è diverso, e non consente
Ch'io per la Grecia i mororibondi lumi
Chiuda prostrato in guerra,
Così la vereconda
Fama del vostro vate appo i futuri
Possa, volendo i numi,
Tanto durar quanto la, vostra duri.
tangshunzi Aug 2014
Un giorno zeppo -a - blocco pieno di matrimoni di Erich McVey è una buona giornata nei nostri libri .Il suo lavoro è arte .pura e semplice .Da Londra a New York e ora Southern California .stiamo approfondendo una vicenda che mescola la ariosa .bontà scoperta di mangiare all'aperto con fiori organici di Stacey Fitts e la vera bellezza della vecchia architettura spagnola di La Villa San Juan Capistrano .Tuffati nelle immagini di Erich .poi dare un'occhiata al film realizzato dalla moglie di talento .Amy McVey sotto .

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Da Sposa.Steven e mi è piaciuto molto l'idea di avere una sensazione organica naturale nel cuore antico di architettura California spagnola .La villa in San Juan Capistrano ( una città che ha una missione spagnola dal 1776 ) si adattano perfettamente l'immagine .Dal momento che il locale aveva tante bellezze naturali .( alberi .pietre.legno) ci wasnè ètanto che abiti da sera lunghi abbiamo bisogno di fare per far risplendere locale.La nostra visione finito per essere una sensazione di fresco.pulito e organico con tavoli in legno naturale e lenzuola di tela .

Ci sono una quantità illimitata di fai da te che una coppia può fare per il loro matrimonio .Noi didnè èvogliamo spendere troppo tempo su numerosi progettiècosì abbiamo fatto un paio di piccoli oggetti che hanno avuto pochissimo tempo



.
Le prime voci erano mano stenciled / cuscini dipinti .Abbiamo comprato alcuni grandi cuscini e le coperte in un materiale di tela di lino .Abbiamo poi stampato su varie frasi ( Mr. \u0026 Mrs. .10.12.13 .Amor che significa amore in spagnolo) in uno dei nostri font preferitièBombshell Pro .Questo è stato poi rintracciato sulla carta di cera che viene tagliato con un coltello X - acto .stirato sul cuscino e poi dipinto .Per un tocco in più .il signor cuscino aveva un farfallino messo su di esso e la signora aveva un fiore .

Il secondo reca alcuni dei nostri articoli di carta .Il mio computer marito esperto è in abiti da sera lunghi grado di creare carte di nome .i numeri di tavola .menu e tag coperta che hanno abbinato la nostra suite invito.Tutti gli articoli di carta stampata ha contribuito a mantenere bassi i costi dal momento che didnè èavere il nostro calligrafo loro fare ( 130 + articoli possono essere costosi ) .

Uno dei nostri elementi preferiti del matrimonio erano i fiori.Dato che c'era un sacco di bellezza naturale presso la sede.ci stavaè èbisogno di fare troppo per fiori .Abbiamo finito con verde fresco con i classici fiori bianchi e avorio .Rami di ulivo sono stati collocati sui tavoli come questi legami in stile California spagnola .

Un altro elemento preferito era tutti i pezzi di calligrafia che sono state diffuse in tutto il locale .Avevamo una bellissima Piantina .segni bar .guestbook .Thank You banner.legno segni signore e la signora presidente.e un segno di benvenuto .Ogni pezzo è stato completamente personalizzato per i nostri gustièanche fino alle allori dei font e foglie di olivo .Questi elementi sono quelli che terremo per sempre .Infatti.il nostro bar segno (che ha ciascuno dei nostri consigli cocktail firma ) viene visualizzato nella nostra cucina !Consigli

per le altre coppie : due cose .Primo : Alla fine della giornata .il giorno delle nozze è su di voi e la vostra sarà presto coniugeèuna celebrazione del vostro viaggio insieme attraverso la vita .Dopo la giornata è finita .tutti sono felici e le piccole cose donè èmateria .

Secondo: E ' estremamente importante scegliere un fotografo che siete entrambi a proprio agio.Durante il vostro matrimonio .questo è quello che siete ( probabilmente) trascorrere più tempo con .Poiché questo è un giorno molto nervoso per molti .sanno esattamente cosa fare per contribuire a calmare i nervi .Per noi .Erich McVey e Amy McVey erano marito e moglie team perfetto per noi .Ci siamo conosciuti su Skype ( come sono basate in Oregon) e sapevamo in pochi minuti che erano la nostra squadra .Dopo averli incontrati giù a Santa Barbara per la nostra sessione di fidanzamento solo solidificato che eravamo in ottime mani .

momento più memorabile : Eravamo seduti al nostro tavolo innamorato abiti da sposa stile impero e aveva la vista perfetta di tutti i nostri ospiti di mangiare.ridere e semplicemente divertirsi .Per vedere tutto quello che abbiamo immaginato veniamo insieme così perfettamente e guardare tutto l'amore e il flusso di felicità tutto intorno a noi è stata un'esperienza magica

Fotografia : Erich McVey | Fotografia: . Amy McVey | Planner: Michelle dalla villa di San Juan Capistrano |fiorista : Stacey Fitts | Abito da sposa: Victoria Nicole | Dolci : Jocelyn Jung con I Am The Caker | cancelleria : Alimentazione | Scarpe : Christian Louboutin | Gioielli : Pigment A San Diego | Rosticcerie : Iva Lees Catering | Hair \u0026 Makeup : 10.11 .Trucco | Calligraphy : Mon Voir ( Jenna Rainey ) | Scarpe sposo : Ted Baker | Sposi Abbigliamento: Hugo Boss | Nastro Su Profumo : Frou Frou Chic | Wedding Venue : Villa San Juan CapistranoErich McVey fotografia è un membro del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Erich McVey Fotografia VIEW
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http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-stile-impero-c-11
Organic Garden Affair a San Juan Capistrano_abiti da sposa vintage
tangshunzi Jul 2014
Sono così incredibilmente eccitato quando data la possibilità di condividere qualcosa di totalmente incantevole con tutti voi ;e in questo caso .sto morendo di presentarvi Doie Lounge .Questi abiti splendidi .realizzati con materiali eco-compatibili più morbide .sono davvero l'ultimo regalo per le vostre donne di indossare il vostro grande giorno !


Non solo questi pretties fatti proprio qui negli Stati Uniti .sono anche realizzati dei tessuti sostenibili + naturali .così si può veramente sentirsi bene con quello che si sta acquistando .Perfetto per coloro che " la mattina di" foto .Doie Lounge abiti sono disponibili in una varietà di colori e modelli di dimensioni x - piccole a x -large e guardare incredibile su entrambi i frame brevi e alti !Elegante e molto confortevoli .questi abiti mozzafiato hanno sia un esterno un legame interiore .in modo che davvero restare.Amato da feste nuziali e celebrità (qui ) .sia.Doie Lounge abiti sono un dono faranno effettivamente utilizzare di nuovo .Oh .e ottenere questo .ci sono sconti per l'acquisto in ***** !


non vedi la combo colore che avete bisogno



o avete una domanda vestiti da sposa dimensionamento ?Email Sara direttamente .sara { at} doielounge.com .per ottenere risposte alle tue domande o per venire con esattamente la veste che vuoi !Ci possono essere anche alcune combinazioni di colori nascosti fuori sede .in modo da essere sicuri di chiedere .Ora le cose si fanno piuttosto eccitante .miei cari .perché Doie Lounge sta dando un lettore fortunato una veste di loro scelta !Per partecipare.è sufficiente commentare questo post con cui veste è il vostro preferito (assicuratevi di dare uno sguardo a tutti loro qui ! ) .Un vincitore sarà scelto a caso e ha annunciato il Venerdì 14 febbraio 2014 . Buona fortuna !

Photo Credits vestiti da sposa : 1 : Valorie Cara Fotografia / capelli: Trace Hennigsen / Make Up : Artistry da Danika 2 : Maggie Thalheimer di Gerber e Scarpelli 3 : Jeff Tisman Fotografia 3 : Katie Hall Photo 4: ES Fotografia Creation abiti da sposa 2014 5 : Swords
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Doie Lounge Robes + A Giveaway !_abiti da sposa corti
tangshunzi Jul 2014
Tutti sanno che Los Angeles è un luogo fresco pazzo per sposarsi .ma dire "sì" ai mozzafiato Hilton vestiti da sposa Checkers ed è un nuovo livello di impressionante .Questo perché Hilton Checkers è un hotel che non solo offre sistemazioni incredibili ( controllare la loro politica " blocco di cortesia" ! ) .Ma diversi luoghi sbalorditivi per dire "sì" o gettando quel post o pre-festa di nozze .Dateci un'occhiata qui di seguito .


Da Hilton Checkers .Hilton Checkers si trova nel cuore del abiti da sposa on line centro .a pochi passi da molte delle principali attrazioni della città .L' hotel dispone di diversi luoghi unici per eventi .compreso il nostro Rooftop Deck che può ospitare fino vestiti da sposa a 100 persone e offre una vista mozzafiato dello skyline di Los Angeles .Pluripremiato ristorante dell'hotel .Dama Downtown .è disponibile anche per eventi privati ​​fino a 80 . Alla ricerca di una posizione unica per una cena



di prova o il brunch di nozze post.il patio hotel offre un rifugio perfetto per il vostro evento speciale .
Inoltre .l'hotel dispone di 193 camere e suite arredate con gusto per accogliere gli ospiti per il vostro matrimonio .Per comodità .Hilton Checkers offrono i cosiddettiè eblocchi ourtesyècon un cut-off di 30 giorni.Questo programma consente di bloccare camere con uno sconto di gruppo .senza essere responsabile di tutte le camere di essere raccolto .Quindi.se si blocca di 15 camere e solo 10 di prelievo .che ' va bene .perché quattro settimane prima della data di arrivo .le camere rimanenti nel blocco sarà rilasciato per la vendita generale.

Benvenuti alla famiglia .Hilton Checkers !Siamo così felici di averti
http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-c-1
http://188.138.88.219/imagesld/td//t35/productthumb/1/271935353535_394043.jpeg
http://www.belloabito.com/goods.php?id=396
SMP California accoglie i nostri inserzionisti !_abiti da sposa 2014
Hermes Varini Oct 2022
FEODALI SEPTIMA ALTAQVE METALLI AC SOLIS MEA HIC VINDICTA
PROFVNDVM DENVO HVIVS HASTILVDII DICITVR FVLMEN PROFVNDE MEVM
RVBRA IN LAPIDE HIEMIBVSQVE AC MEO IN METALLICO FEVDO
QVIA SICVT AVTEM ALTAS INTRA HASTLVDII MEI FLAMMAS
SCORPIONIS FERRVM ILLVSTRAT SIGNVM AC ARGENTVM LVNAM
ITA FEODALIS MAXIME OVERMAN MEO IN CLYPEO SIVE SPECVLO
ILLVSTRATVR ILLE VIR FEODALE EXTRAMVNDANVS HIC FVLMINE
ET SIC SECVRIS ILLVSTRATIVA ERIT MAGNÆ EX IGNE VLTIONIS
MEO HIC IN CASTELLO MVLTARVM SANGVINE OBSIDIONVM RVBRO

FEODALIS IMAGO HOC EX SPECVLO DVELLI MEA

SIVE

ΔEYPO TO ΔE EMON EIΔΩΛON AYΘIΣ
ΠYΡΦOΡΩ ΚAΤΟΠΤΡΩ KAI EN TH ΜAΧΗ

AC FEODALE MEO SI OVERMAN FVLMINE HOC IN DVELLO

FEODALES CVM FERRO HIC MEÆ SANGVINEO TERRÆ

ALTE EX IGNE NVNC ET IRA CVM RVBRA CANO IN SPECVLO CHALYBE MEA

FEODALIS SIT MAXIME OVERMAN AC SANGVINE HVIVS CÆRVLEO IGNIS

MEO IN HASTLVDII HOC CHALYBE SPECVLO FVLMINE DIGNVS

AC FEODALEM CVM PLAGAM HASTA IMAGINIS THORACATÆ ACCIPIEBAM MEÆ

PRIMORDIALIS EX FVLMINE CONDITIO OVERMAN ET IGNEM FERENS RVBRVM

EX FEODALE CVM IRA MEA NECNON FLAMMA HIC RVBRA

FEVDI NIHILO SECVS HIC TONITRVO CVM VOCE MEI

DE FEVDO FVLMINIS IN FIDE RVBRIS MEO

FEODALE HIC MEA VEHEMENTER FORTITVDO OVERMAN HOC NOMINE ALTA FVLMINE

DE FEVDO MEO HOSTIVM MEORVM ET MEA CVM SPATHA PROFVNDE RVBRO IN SANGVINE TINCTO

FEDODORVM FVLMINE RECVRSVS POTENTIÆ HIC MEORVM AD SIDERA ALTO

FEODALIS OBSCVRATA MEA CVM VMBRA HOC FVLMINE PROFVNDA NOCTIS REFVLGENS LVNA

AD FEVDIS LONGE CVM MANSIT VINDEX OBSCVRVS OCCVLTVSQVE DIRECTVS ET FEODALI SOLI

ET FEODALE ARIETIS HOC SIGNO SATVRNO CVM PLANETA SPLENDENDO

FEVDO AC PROFVNDE RVRBA NE ÆRVGONE CVM SECVRIS SED SANGVINE MEO

ET FEVDA CVM MEA HOSTES SINE TRIVMPHO ADORIVNTVR MEI

FEODALE OVERMAN EX SPECVLO CHALIBE ILLE DOMINVS VLTORQVE HIC MEO IN DVELLO

FEODALEM IN VVLNERE SIVE VLYSSEI SANGVINEO TENEBIT LAMINAM

QVA RE

FVLMINE MEO RECVRSVS POTENTIÆ

EX FEVDO MEO AC HASTILVDII INDE FVLMINE RVBRO

GRÆCA HIC CVM VOCE SIVE FVLMINE SPATHAQVE ALTA

ΠANTH KAI ΠANTAXOY KATOΠTPΩ THΣ AΣΠIΔOΣ

EΞ TOY ΠYPOΣ TO EMON EIΔΩΛON O OVERMAN

ΩΣ ΠPOΣ TON ΔE TITANA H ΠΕPIOXH EΣTIN

ΠPOOΔOΣ KAI ΔE KAI ΓONIMOΣ ΣTAΣIΣ ΩΔE

QVA RE DENVO

THΔE O ΔE ΑIΟΛΟΒΡOΝΤΗΣ ΒΑΣΙΛΕYΣ OY

EΠI TΩ ΘPONΩ TΩN ΔE AΣTEPOΠΩN NYN

OY TO KRATOΣ KAI H BIA TOY ΔE PYROΣ

QVA RE MEO FVLMINE EX HASTILVDIO DENVM

NEMO VIR EST VIR NOMINE HOC ALTO

DONEC SPATHA SCVTOQVE CEPERIT AC PERCVSSERIT MVLTA

SIC RVBRO OVERMAN DIXIT MIHI SIVE TO EMON EIΔΩΛON FVLMINE

FEODALE CHALIBE HIC IN SPECVLO ET IGNEO HOC CVM SIGILLO

QVA RE DENVO

HASTILVDII CÆRVLEO HOC CVM IGNE DEMVM MEI

OVERMAN REX HIC SPECVLO SIVE PVGNÆ SCVTO SPATHAQVE MEÆ ILLE

ET SIT QVOD EST IN SE EX OVERMAN REGE FVLMINE

MEA DEINDE IN SPECVLO SVA METALLICA MANVS OMNIPOTENS SPATHA

QVA RE DENVO

MEO HIC CVM SCVTO SIVE CLARISSIMO FVLMINE CHALIBEQVE DVELLI SPECVLO MEI

VBI EST IMAGO FEODALE FVLMINE MEA HOC IN DVELLO CVM PVGNAE ROSA

STAT FEODALIS OVERMAN TO ΔE EIΔΩΛON GRÆCO CVM NOMINE MEO HIC EX FEVDO

ET CVM MVLIER FORMOSA SOLE AMICTA HOC LOCO HILDEGARDA NOMINE MEA

AC INTRA FLAMMAS SENSVALIS PRÆSENS ILLA DENVO HOC LOCO PHVLCHERRIMA ALTAS

FEODALE ANTE CARNALEM NOSTRAM CONIVCTIONEM ANTE LVCIS ADVENTVM IGNE SACRO

DEINDE FVLMINE OVERMAN DENVO NOMINE MEO

FEVDA CVM MEA AC IGNEA CVM MEA MAXIME SECVRE EGO

COMES IV DE ARMANHAC ET DVX DE MONFORTZ ARMATIS ADORIVNTVR EQVIS

FEODALIVM SPATHA RVBRA CVM SANGVINE QVA RE HOSTIVM MEA

AD FEVDI SIDERA MEI POTENTIA SECVREQVE

ESSE SIVE POTENTIA EST OVERMAN

ET CVM EGO SPATHÆ MEÆ FVLMINE HOSTES MEOS

SICVT FEODALE ALTAQVE IRA CVM MEA

GERALDVS DE PLASAC ET WILLELMVS DE ARTENSA CVM GIDEON DEGLEMIS SCOTVS

ET PETRVS DE COLSORN ET GERALDVS DE JORNAC

AC MARTIS ÆNOBARDVS TREVIRENSIS COMES RAPAX IMPLACABILISQVE

GENTES QVI MAGNAM IN EAMDEM ACCEDEBANT INFAMIAM

ET GAVBERTVS DE MARTEL ET PETRVS GVIDONIS DE AVTAFORT ÆQVALITER

IRA CVM MEA METALLICO EX FEVDO

ET PETRVS DE ESPARTINAC CVM RAMNALDVS MALMIROS ET GOFERIVS DE VIGENOR

AC DEMVM BERTRANDVS ET AVDEBERTVS COMITES FEODALE IN TERRA

EGO SPATHA SCVTOQVE IN FVLMINE CVM DICO ALIQVID HOC DVELLO ADIBAM

EST OVERMAN REX QVI VERE DICITVR IN SPECVLO MAXIME VLTOR

RVBRA DRACONIS SEPTEM CAPITIBVS HAC IN SPIRALE ILLE CAVDA

FEODALIS VIDEX QVI MAGNAM HISTORIÆ DONAVIT POTENTIAM HOC SCVTO SIVE METALLICO SPECVLO

FEVDORVM EX IRA MEORVM CVM FEODALE HAC VISIONE MEA HIC FVLMINE MAXIME DISTINCTA

FEODALEM APVD CASTELLVM DE RIBEIRAC HOC TEMPORE IN MANV PRIORIS ARCHAMBAVDI INDIGNA

FEODALE MEA CVM SPATHA VEXILLAQVE FEVDI HIC MEI EX FVLMINE CRVORE RVBRA

FEODALIS METALLICVS DEINDE EGO AMICTVS AC RELVCENS CHALIBE HOC RVBRA IN SANGVINE PVGNA

FEODALE MEMORIA SPATHAQVE CONTRA HIC REMINISCOR

GERALDVS DE SALIS ET AVDEBERTVS DE BIGORRHA DECANVS NOMINE GRIFAGNVS HIC INDIGNE

ET GVIDVS DE MONTAGNAC MARTINAS SIMVL VLGERIVS DE VRGEL ABBAS INFAMIÆ ILLE CVSTOS

ET ARCHAMBAVDVS DE TRAHINAC ET AMLARDVS VICECOMES DE CONBORN ANNO MCLXXVIII

AC DENVO EGO WISIGOTHORVM GENERE SECVRE MEA REMINISCOR

FEVDI HOC IN DVELLO EGO ARMATVS DEMVM MEI CONTRA ITERIVS DE WARO

EST SPECVLVM CORPVS FVLMINE DIAPHANVM AD RECIPIENDVM DISPOSITVM PERSONAM OVERMAN NOMINE MEAM

EX CHALIBE EI RAPRÆSENTATAM HOC CVM MEO EXTRAMVNDANO CRVORE AC RVBRO IN FEVDO

FEODALE MEA HAC SPATHA VBI HELIAS DE AIENNO ET GERALDVS ET GAVFRIDVS DE TELLOL

PARCITE HOSTES MEI NVNC PROCEDERE HOC MEO MINIMVM IN DVELLO

FEVDA DE SICARDVS RASA CVM RAIMVNDVS DE AVINHO ILLIC TONITRVO VICI ET GOLFERIVS DE LA TOR

FEODALIS EST OVERMAN DENVO FVLMINE IMAGO SIVE TO EIΔΩΛON RVBRO

SECVNDVM ESSE AC SECVNDVM RATIONEM MEA HIC METALLICA

ET IGNIS ACTVS DEMVM INTER OMNIA ILLE VINDEX PERFECTISSIMVS

FEVDORVM ATQVE EX IGNE MEORVM ALTO

QVOD VERVM SICVT OVERMAN EST FVLMINE
SEMEL EST FVLMINE SEMPER VERVM

AC VTRVM POSSIT SEMPER TONITRVO OMNE QVOD HOC IN TONITRVO POSSIT ILLE VLTOR

FEVDORVM ATQVE EX IGNE MEORVM ALTO

QVIDEM PRIMVS STATVS AD OVERMAN ASCRIBITVR
AD ESSE SICVT POTENTIÆ ESSE SECVNDVS

ET TERTIVS MVTATIONI IN POTENTIA INCREMENTO TOTALITER MEO EX SPECVLO DVELLO

QVA RE EX FEVDO MEA MAXIMA IRA MEO

SIT PER OVERMAN FEODALEM VLTOREM FORMA
EX IGNE HAC VINDICTAQVE MAXIME LIVIDA

EX FEDVDORVM ATQVE IRA MEORVM

MVTATIO SIVE REVOLVTIO SIVE POTENTIÆ INCREMENTVM AD INFINITVM IGNEVM

FEODALE CVM FVLMINE EST OVERMAN

QVA RE DENVO

FEODALE CVM MODO VOCEQVE DENVO

OVERMAN EST MAXIME OVERMAN

SIVE

FEVDIS VERVS VIR EXTRAMVNDANVS AC VNICVS REX VINDEXQVE SVPREMVS

FEODALE SICVT MEO FROFVNDE HIC EX IGNE ADHVC

AC FEODALE HIC STAT AC VINCIT IN PERSONA OVERMAN NOMINE

FEODALIS SPATHA HARMONICA POTENTIÆ ET FORTITVDINIS TRIAS MEA

FEODALES SIVE FACTA AC CONCEPTIO AC PRINCIPIVM MAXIME IGNEVM

EX FEVDO REVOLVVNT HISTORIÆ CVM ÆTATES ET TEMPORA

DE FEVDIS SIVE IN POTENTIÆ RECVRSV DRACONIS RVBRIS IGNE SPIRÆ

FEVDORVM EX FVLMINE O ΔE ΟYΡΟΒOΡΟΣ HIC HASTA SCVTOQVE MEO

SIVE MEO DE FEVDO

FEODALEM SERPENS QVI SVAM DEVORAT SINE FINE CAVDAM

AC CVM FEODALE HIC EX MEO SIGILLO VOCE SEPTIMA IGNEO LIBRI

FEODALIS MEI ANNO MCLXXXVII SANGVINIS ALTI

ET FELIX HIC MAXIME VICTOR FVLMEN RECVRSV MEVS

SIVE MERIDIE HASTILVDII ALTO HAC CVM MEA HORA

IN TEMPLO SPATHA DICO VOS HOSTES MEIS ALBO

HVIVS EX FVLMINE HASTILVDII AC MEO HOC IN SPECVLO

FEODALEM SPATHAM CVM DESTRINGO MEAM HOSTIVM HIC SANGVINE RVBRAM

EX SPECVLO OCCVLTI FVLMINE MANIFESTATIO SIVE ΦAINEIN AC KPYΦIΩΣ OVERMAN

SIVE REMOTA AB OCCVLTIS ERVMPIT ILLE TONITRVS NATVRA AC TO ΦAΣΜΑ SVIS

FEODALE HIC FVLMINE AC HASTA MEA SCVTOQVE

SEPTEM CAPITIBVS APPAREAT DRACO

SIVE

FEODALIS O ΔE ΔΡAΚΩΝ APOCALYPSEOS RVBER

DE FEVDIS ALTE MEIS AC MEÆ HAC IGNEA CVM PROPHETIA TONITRVOQVE VLTIONIS

RVBRVM IN CERTAMINE RIVELATVR OVERMAN NOMINE SIGNVM

FEODALES ÆQVO CVM ADORIOR BELLATORES IN MEMORIA AC VVLNERIBVS

SPATHA SCVTOQVE IN OVERMAN SVPREMA ESSENTIA

FEVDORVM HOC IN TEMPORE HASTILVDII ALTO

STAT METALLICA MEA FVLMINIS PERSONA IGNEA CERTAMINIS ROSA

FEODALIBVS HIS SPATHIS INTRA PVGNÆ FORMAM AC CÆDIS

FEVDALEM SCVTO TO EIΔΩΛON POLITISSIMO CHALIBE CONSPICOR ILLEM RECVRRENTEM

VIDICEM ILLEM SIVE IMAGIMEM MEAM HOC IN HASTILVIDIO HIC METALLICAM

EX FEVDO MEO GRÆCO CVM NOMINE METALLICO AC MEA CVM HASTA

KEPAYNOΣ EI Ω OVERMAN

AΛHΘΩΣ TO ΠYP TΩN ΔE TITANΩN

KEPAYNOΣ EI Ω OVERMAN

O ΠYPΩ TA ONTA ΣYΣTHΣAMENOΣ

KEPAYNOΣ EI Ω OVERMAN

OY TO ΠYP TEΛEITAI IΔIAIΣ ΔYNAMEΣI

KEPAYNOΣ EI Ω OVERMAN

TO ΔE ΠΡΩΤΟΝ ΚΙΝΟYΝ THΣ IΣTOPIAΣ

KEPAYNOΣ EI Ω OVERMAN

O ΔE IΣXYPOTEPOΣ ΠAΣHΣ ΔYNAMEΩΣ

KEPAYNOΣ EI Ω OVERMAN

O KPEITTΩN TΩN ΔE KEPAYNΩN

KAI TΩN EΠAINΩN ΩΣAYTΩΣ

KEPAYNOΣ EI Ω OVERMAN

H HΛIΩ ΛΑΜΠΡA KAI ΦΑΕΙΝH AΣΠIΣ

QVIA

DE FEVDO AC SVB HOC TEMPORE SEPTIMO CVM WANDALIS NOMINE GENTIBVS

DESTRVCTIO OCCASVS EST OVERMAN FVLMINE

FEODALIS HOC IN SCVTO SIVE DVELLI SPECVLO MEI

ATQVE

FEODALIVM TERRARVM HIC NOMINE AC INTERCESSIO MEA EX FVLMINIS SIGNO RVBRIS

SVPREMVS INDE RECVRRENS POTENTIÆ INCREMENTO OVERMAN VINDEX

REX SIVE AΝΑΞ HOC IN HASTILVDIO GRÆCO CVM APOFTHEGMA MEO

FEODALI MEIS HIC FERRO AC HASTA VINDICTÆ

EX IGNEO MEO HASTILVDIO PLANETA MARTIS HIC NOMINE RVBRO

FEODALIS OVERMAN SIVE METALLICVS MEA HASTA SCVTOQVE IMAGO IN SPECVLO

VINDEX ILLE DEORVM HABET IN SE IGNEAM CVM FVLMINE NATVRAM SVPREMVS

QVA RE DENVO

FEODALE FVLMINE HAC TERRA IGNEA EX SOLE NIHILO SECVS FEODORVM METALLICO

SIC MEO DEFINITVR OVERMAN SPECVLO ILLE VINDEX QVI MAIOR EST QVAM SVBSTANTIA VIRI MAGNVS

FEVDI MEI IRA MAXIME NVNC ALTA ET SANGVINE MEO CÆRVLEO SEMPER

AC CASTELLO MEO CVM VEXILLA VENTIS RVBRA HIC HIEMIS

TALIS COMPOSITIONIS STAT SPECVLVM NOMINE QVALIS EX CHALIBE MEVS MIHI OVERMAN VINDEX

EX FEVDO QVA RE DEMVM MEO

FEODORVM FVLMINE MEORVM AC CASTELLI MEI RVBRA VEXILLA DENVO

FEODALE MEA CVM VOCE DENVO VOS MEIS SPATHA HOSTES IPSA

AC DE FEVDO HIC MALEDICTIONE VENTIS HOC TONITRVO MEI MAXIME ALTA

MAXIMA RATIO FVLMINE AC ACVMEN MVTATIONE MEVM

BERSERKR SVÁ GYLÐIR ÞAR MEÐR ATGANGA JAFN-SNIMMA

SIVE PLENILVNIO LVPVS

FEODALIS CVM SPECVLVM VINCIT SIVE CHALIBE POLITISSIMO DVELLI SCVTVM MEI

AC IGNEO SANGVINE CVM MEO HIC VVLNEREQVE FEODALE HOC DVELLO

PVRISSIMVS EST OVERMAN ALTO IN NATVRIS SVIVS FVLMINE AC RVBRO

FEVDA MEA CVM THOR DEVS SECVRE MALLEOQVE LAVDAT PROFVNDE ILLE FLAVVS

IMMIXTVS STAT ILLE NONNVLLIS ACCIDENTIBVS SINE ELEMENTALI MATERIA VLTOR SVPREMVS

FEODALIBVS VEXILLIS REGIS CVM PRODEVNT FVLMINIS OVERMAN NOMINE

STAT MAXIME FVLMINE CORPORALITER AC MAXIMA MEA CVM IGNEA NATVRA HOC SPECVLO PVGNÆ

FEODALIS MEVS CVM TRIVMPHVS EX IGNE AGIT PROFVNDO SANGVINIS MEI

AC NEC MIRERIS DE HOC HOSTES MEIS SPATHA RVBRA MEA VEXILLAQVE ET DRACONIS

MAGIS CERTE QVAM ALTERIVS HOC LOCO SANGVINIS ELEMENTI

FEODALIBVS EX MEO CASTELLO DENVO SANGVINE VOSTRO CVM TVRRIS TINCTO

QVA RE DENVO

FEODALE CVM VOCE EX CIVITATE VBI DRACONES SVNT ET SEPTEM TRIONES THVLE HIC NOMINE

FEODALIS NEMO ME HOC LOCO LACESSIT PROCVL IMPVNE SPATHA

AC FEODALIVM SECVRE SIVE FVLMINE TERRARVM SANGVINE TINCTARVM EX MEA VINDICTA VOSTRO

NVNC PRODIT DRACONIS MEVS A SEPTEMPTRIONE RVBRIS ORDO

FEVDIS MEIS CVM RVBER BELLI FVLMEN AC RECVRSVS DONABANT POTENTIÆ LAVDES

FEODALIS ERGO OVERMAN HABET IN SE FVLMINIS NATVRAM EX SPECVLO PVGNÆ

FEODALE RECVRSVS MEA FVLMINE ET VIRTVTE ALTA SIVE IRA

FEODALE HIC IN SPECVLO SIVE DVELLI SCVTO CHALIBE MEI FVLMINE POLITISSIMO EX FVLMINE

TΩ ΔE EIΔΩΛΩ ENTAYΘA

EX FEVDO MEO DENVO GRÆCO ET RVBRA HAC IN LAPIDE IGNE INSCRIPTA

FEODALE NECNON HIC ET NVNC SAPIENTIA CVM VOCE LAVDIS

INTRA HASTILVDII MEI ANTIQVO CVM NOBILI NOMINE FLAMMAS AC MEA CASTRA

NVNC PONO TALIS COMPOSITIONIS SPECVLVM FIERI ET FORMÆ POLITISSIMO FERRO MARTIS PLANETÆ

QVOD TOTA COMBVSTIBILIS FIAT IGNEA VNA LVX ITA QVOD FEODALE MODO

APPOSITVM CASTELLI VEL OPPIDI VEL CIVITATE ALIQVA SINE FINE OPPOSITVM COMBVRAT EVM

FEODALE MODO SIC OVERMAN DIXIT MIHI HOC DVELLI SPECVLO MEA SPATHAQVE

SIVE TO ΕIΔΩΛΟΝ PROFVNDE EX IGNE FLAMMAQVE ILLE MEVS

FEVDORVM MEORVM HAC DEMVM CVM VOCE FVLMINE GRÆCORVM MAXIME PROFVNDA

AEI H ΜHΝΙΣ ΤΩΝ ΔE ΘΕΩΝ O ΔE OVERMAN EΣTIN

THΣ ΔE ΠOΛEΩΣ TΩN IΕΡAΚΩΝ OY O ΤΙΜΩΡOΣ

AYΘIΣ KAI ΔE ΩΣTE IΕΡAΚΩΝ ΠOΛIΣ

FEVDA HIC PRODEVNT RVBRA EX VEXILLA MEA BELLI ALTAQVE VENTO MALEDICTIONIS MEÆ ALTO

IN QVO FEODORVM FVLMINE MEORVM

FEODALE SANGVNIS SIGNO MEI HOC IGNE DVELLI RVBRO

VIRTVTES CONVERTVNTVR ELEMENTORVM AD FINEM

QVI STAT OVERMAN NOMINE IN INCREMENTO SIVE EX FLAMMIS POTENTIÆ RECVRSV

FEVDI MEI SIVE CASTELLI LAPIDE MAGNA AC MVLTIS OBSIDIONIBVS RVBRA

SICVT ATRAHENDVM EST ADAMANTE FERRVM SICVT AD OVERMAN POTENTIA DENVO IN INCREMENTO

FEVDO AC SCVTO CHALIBE DENVO POLITISSIMO SIVE SPECVLO HAC IN PVGNA MEO

VBI OVERMAN REX MIHI APPAREAT SIVE IMAGO TOTALITER SVPREMVS MEA

STAT MAIORITAS IN OVERMAN EX FVLMINE ALTORIVM RESPECTV ETIVM MAGNA

FEVDORVM ALTA MEA CVM CONCORDIA VEXILLAQVE DENVM

FEODALE MEA HIC SPATHA CVM POLITISSIMO CHALIBE MEÆ PVGNÆ HIC SCVTO

AC FEODALIS CVM SEPTIMA QVOQVE MEA HORA APOCALYPSEOS RVBRÆ ALTA

IDCIRCO H OYΣIA SIVE ESSENTIA TONITRVO OVERMAN EST FVLMINE

EXTRAMVNDANVS VIR ILLE CAVSA QVÆ MAXIME ESSE DEDIT VNICVS

ILLE REX H OYΣIΩΣIΣ FVLMINE NOMINE MEO HOC IN HASTILVDIO

NECNON YΦIΣTAΣΘAI VINDEX ILLE IN HASTILVDII SPECVLO MEI METALLICVS

QVA RE

VT IAM EX FVLMINE VOCIS FEODALE DIXI

EST OVERMAN FVLMINIS SVBSTANTIA MEA A QVO ESSE OMNIVM PROFICISCITVR

FEODALE CVM VOCE NECNON ALTA VENTO MEA HIC VEXILLAQVE

ET SIT MEA TRANSMVTATIO AD OVERMAN POLITISSIMO CHALIBE SCVTO SIVE SPECVLO CÆRVLEA

FEODALE OCCVLTO PLANETA CHALIBE POLITISSIMO NECNON EX FVLMINE

QVIA FEVDALE MEO CVM SANGVINE INSVPER

FEVDORVM VLTIO AC VEXILLA CASTELLI SVPER TVRRES DRACONE MEI RVBRA

PVGNÆ PVLCRITVDO IGNE NOCTIS OBSCVRÆ

VBI PARTA MEÆ SPATHAE SVNT MAXIME MVNERA

FEVDVM CVM MEVM HOSTES NON OCCVPANT MEI ARMIS

FEODALIS IVSTITIA SIVE OVERMAN

AC EX FEVDO IGNEO MEO

FEODALIS PRVDENTIA SIVE OVERMAN

AC EX FEVDO IGNEO MEO

FEODALIS FORTITVDO SIVE OVERMAN

AC EX FEVDO IGNEO MEO

FEODALIS TEMPERANTIA SIVE OVERMAN

AC EX FEVDO IGNEO MEO

FEODALIS FIDES MAXIMA IN OVERMAN SIVE POTENTIA

AC EX FEVDO IGNEO MEO

FEODALIS SPES SIVE HAVD SPES

SED FEODALIS VOLVNTAS RVBRA POTENTIÆ

AD OVERMAN IGNE CVM ANTIQVO SEMPER DIRECTA

AC EX FEVDO IGNEO MEO

FEODALIS PRINCIPIVM IN FVLMINE OVERMAN NOMINE EX CHALYBE

AC EX FEVDO IGNEO MEO

FEODALIS FINIS SIVE FEODORVM VINDICTA RVBRORVM

AC FVLMINE DEMVM EX MEO FEVDO IGNEA MEA SPATHAQVE

FEODALE MEO EQVO MAXIME ARMATO CVM HASTA BAIART NOMINE ALBOQVE

STAT OVERMAN PROFVNDE

COMPOSITVS ILLE RVBRO AC TERRÆ FVLMINE SIVE VINDEX IMMORTALIS ET REX

DE FEVDO METALLICA EX ANIMA CORPOREQVE HOC PVGNÆ SPECVLO SIVE SCVTO

FEVDI MAXIMA EX VLTIONE ET GOTHORVM ET QVADORVM ET LANGOBARDORVM MEI

DICVNTVR HIC OVERMAN ET VALIDVS VIR SANGVINE

A MATERIA AC MAGNITVDINE SEPARATI POTENTIÆ

ET DVPLEX SIT NVNC IMAGO OVERMAN NOMINE MEA RVBRO IGNEQVE

FEODALE HIC ETIAM GRÆCA CVM VOCE AD SIDERA FVLMINE DIRECTA

TO EMON EIΔΩΛON KAI ΔE TO EMON ΕIΔΟΣ

ENTAYΘA ΣYN TΩ ΔE EΓXEIPIΔIΩ

KATOΠTPΩ KAI ΔE ΚΕΡΑΥΝΩ TΩN ΘΕΩN

AΔEΩΣ O ΔE OVERMAN AΝΑΞ

ET FEVDVM RESVRGIT NVNC MEVM HOC SANGVINIS LOCO MIHI VNICVM SPATHA

QVOAD

MAGNA CVM IRA EX FEVDIS DE MONTSEGVR MEIS CATHARORVM HIC NOMINE

FEODALE MEO IN HASTILVDIO ET PROFVNDE PRÆTERA

STAT FINIS ID FVLIMINE CERTEQVE

IN QVO EX OVERMAN

FODALEM AD NOCTEM REGE ILLE VINDICE MEO HOC IN SPECVLO

ET CVM SOLE FEVDI MEI AC MEA HIC CAREVLEA CVM DVELLI HASTA

PRINCIPIVM MAGNVM FVLMINE FEODALE CVM DENVO NOMINE

MAXIME NON QVIESCIT

POTENTIÆ MEO HIC ET NVNC RECVRSV IN FEODALE ATQVE VNIVERSALE

AC FEODALIS MAIORITAS SIVE POTENTIÆ VOLVNTAS ATQVE RECVRSVS AD OVERMAN FVLMINE

EX FEODO MEO MVLTIS CVM OBSIDIONIBVS NOCTIS FVLMINE MEÆ RVBRO

NON POSSIT QVOVIS MODO SINE OVERMAN EXISTERE SVBSTANTIA

FEVDALE HOC IN LOCO AC HAC SAXOSA IN INSCRIPTIONE ITERVM

NVNC AD SIDERA ALTA CVM FLAMMA AC TONITRVO MEA IPSA VOX

MANABAT CHALIBIS PLANETA MEVS OCCVLTAM POTENTIAM ILLIC OCCVLTVS

FEODALIS ATQVE DENVO FVLMINIS GRÆCORVM VOCE IPSIVS

AC RVBRO MAXIME HOC METALLICO MEO IN HASTILVDIO

ΩΣ EΦHN EΓENETO OYN

OΛΩΣ ΔIA THN ΔE EMHN ΜΟΝΟΜΑΧIAN

EΞ TOY ΔE KEPAYNOY EΚΕI ΚAΤΩ EN CKYΘIAI

TO ΔE ΣYΜΒΟΛΟΝ THΣ EMHΣ TIMΩPIAΣ
ΔIA THEΣ BAPEIAΣ ΦΩΝHΣ TOY ΔE ΠYPOΣ
ΔEYPO EMH ΦΩΝH O ΔE OVERMAN AΝAΞ EΣTIN
EN TΩ ΔE KYANEΩ BAΘEI Ω HΔIΣTH ΔYNAMIΣ

FEVDI MEI HIC CONCORDIA AC DENVO HOC IN HASTILVDIO

FVLMINE ΔIA TO EIΔΩΛON AVT OVERMAN AVT NIHIL PVGNÆ ALTVM

FEODALE DVELLI CÆRVLEO IN SCVTO CHALIBE POLITISSIMO SIVE SPECVLO SANGVINE MEO

QVA RE CVM FEODALE MEA IRA DEMVM

FEODALIS OVERMAN NVNC PRODIT HASTILVDII EX FVLMINE MEI CVM IGNEA ROSA

MEA DEINDE CVM SECVRE HIC INCISA INSCRIPTIONE LAPIDE GERMANICA DVELLI

NU DÆGEHWELC SWĀ HÆÐA BEÐEÞ BRYNEWELMUM,

QVA RE

FEODALE CVM ARGENTEO DE AQVINO CALICE AMARIORE SVPRA FLAMMAS REGIONIS

VBI RICARDVS IPSE DVX AC GAVCERAN DVRTZ HOC IN FEODALE TEMPORE MEO SIMVL

OBSCVRAS EX IGNE FEODALES DONAVERANT FALCONIS MIHI VEXILLAS

QVA RE DE FEVDO MEO

ET SANGVINE SIVE SEPTEM CAPITIBVS NECTAR DRACONI

FEODALE RVBRÆ EX IGNE DENVO NOMINE APOCALYPSEOS ARMIS CONCORDIAQVE

FEVDORVM CVM ALTA DENVO ARMA TERGO HIC MEORVM

FEVDA CVM SANGVINE PROFVNDE VBI LVCENT HAC DEMVM TERRA IGNEO MEA

H ΔE EMH ΚΥΛΙΞ ΔIA THN EΠIΦANEIAN

KAI ΔE KAI ΦΩNH AΛHΘΩΣ

G. R. A. I. L.

SIVE FEODALE FVLMINE AC FEVDIS CVM MEIS CÆRVLEO

GRATE REX AQVITANIÆ IGNE LIBER

SIVE

EX FEVDO CVM FOEDERE SACRALIS IGNIS MEO

FEODALE IN POTENTÆ RECVRSCV SIVE FVLMINE ANVLO

MEO IN SPECVLO SANGVINE CHALIBE POLITISSIMO SIVE SCVTO ET FEVDI

AC DENVO FEODALE CVM ANAGRAMMATE HIC EX IGNE ALTO

V. X. D.

SIVE EX FEVDO MEO

FEODALIVM ET SANGVINE PROFVNDE HOSTIVM TINCTO MEORVM

VINDEX XYSTO DÆMON

SIVE EX FEVDO MEO AC EX FLAMMAS FEVDI ALTAS MEI CVM IGNE ALTO RVBRAS

AC FEODALE ALTA SANGVINE CVM VOCE ET GRÆCORVM

O ΔE OVERMAN

TO EMON ΔAIMΩN AEI

FVLMINE AC SPECVLO SIVE TΩ EIΔΩΛΩ

SIVE EX FEVDO DENVM MEO

ET FEODALE CVM VOCE HIC GERMANICA

AB MEO EX FVLMINE FEVDO PROXIMA MAXIME

ŌFER-MANNES GECWED

QVIA

FEVDORVM CVM DENVO MEORVM IRA

REDDE MIHI POTENTIAM SPATHA OVERMAN NOMINE AC RENOVATIONEM SANGVINIS FVLMINE

FEODALIS VBI VOX IPSA SCVTO RESVRGIT ALTA IMPERIALIS AQVILÆ FVLMINE EX THVLE

FEVDO INSVPER MEO VEXILLA GERMANICO CVM PRODEVNT SAXONES QVADIQVE GENTES

FEODALE DENVM MEA VENTIS VOX A SEPTENTRIONE ATQVE EX FEVDO MEO ALTA

HWÆR NIHTES SWĀ WITODLIC ANDSWARODE WRÆCEND-WILDĒOR!

ÞÆR SĊĒAWERE WÆS HĒAH-EALD BEALDE SWĀ MĪN DREOR,

HWÆR ON WANRE NIHT ÁSCÍNEÞ SWĀ ŌFER-MANNES GÚÐWÉRIG HLĒOR!

ÞÆR UNDER HERE-GRĪMAN SWĀ ANDSWARODE NORÐAN-HREÓH,

HWÆR DÆGSCIELDE ÆÐELCUND ŌFER-MANN OFERCYMÞ, SWĀ ĪSERN-FEORH!

ÞÆR HEAÐUFÝRUM GIET BÆLÞRACUM ÆRNDE SWĀ MĪN RĒOD-EOH,

HWÆR BORDHREÓÐAN SWĀ NU MĪN LĪĠETU-WRECEND, SWIÞE SWĀ IC DRĒOH!

ÞÆR CWEALMCUMUM FÝRDRACUM ÆTĪEWDE SWĀ WUNDOR-BLĒOH,

HWÆR SWĀ SE ŌFER-MANNES RĒOD LĪEĠDRACA GIET ĀSÆĠDE ON HŌH!

EIΔΩΛΩ OVERMAN.
Set in A.D. 1187, and propounded in monumental characters, as engraved in the rock, this epic of mine in Classical Latin, Ancient Greek, Anglo-Saxon and Old Norse tells of a superhuman clash between two knights who are in fact the same person. The alliteration focuses on the roots "FEODAL-" and "FEVD-" indicating "feudal" and "feud", as repeated with different declensions. From one single mirror battle action, chief philosophical notions of mine thus surface, all centered on my notion of Overman, alongside various historical and metaphysical symbols, as the Grail itself (“G. R. A. I. L.”, as an anagram, with an added meaning). The title EIΔΩΛΩ OVERMAN reads "The Overman through the Image" ("EIΔΩΛΩ" instrumental dative of the neuter "TO EIΔΩΛON", "image", also "phantom", "spectre" and "wraith", depending on textual circumstances). My own Return of Power event is mentioned ("MVTATIO SIVE REVOLVTIO SIVE POTENTIÆ INCREMENTVM AD INFINITVM IGNEVM"). An influence can be noticed from the song of Bertran De Born († 1140-1215 ca.) "Bem Platz lo Gais Temps de Pascor".

TO EMON EIΔΩΛON KAI ΔE TO EMON ΕIΔΟΣ
ENTAYΘA ΣYN TΩ ΔE EΓXEIPIΔIΩ
KATOΠTPΩ KAI ΔE ΚΕΡΑΥΝΩ TΩN ΘΕΩN
AΔEΩΣ O ΔE OVERMAN AΝΑΞ

reads:

My own Image and my Demeanour,
Here, with the Dagger,
Through the Mirror, and the Thunderbolt of the Gods,
Boldly the Overman, the Ruler (“AΝΑΞ”, also “King”, Latin “DVX”).

while

NEMO VIR EST VIR NOMINE HOC ALTO
DONEC SPATHA SCVTOQVE CEPERIT AC PERCVSSERIT MVLTA

SIC RVBRO OVERMAN DIXIT MIHI SIVE TO EMON EIΔΩΛON FVLMINE

FEODALE CHALIBE HIC IN SPECVLO ET IGNEO HOC CVM SIGILLO

No Man ("VIR", also “Hero”) is a Man with a High Name called (worthy of this Name)
Until with the Sword and the Shield has received and given many Blows,
This, through the Red Thunderbolt, the Overman, as my own Wraith (Image), has told me
Here, into the Feudal Mirror of Steel, and with this Seal of Fire.
tangshunzi Jul 2014
abiti da sposa corti Abbiamo sicuramente avuto la nostra parte di sorprendenti dettagli di nozze grazia le pagine di LSP .ma abbastanza positiva questa è la prima volta che abbiamo incontrato un cervo muschio.E 'uno dei molti dettagli moderni realizzati da The Horse Scrittura insieme con la pianificazione da parte in ogni caso e fiori + avorio verdi



di Lily e Società che dimostra rustico Wyoming gioca bene con un piccolo pizzico di mod .Date un'occhiata a ogni ultima immagine catturata dalla splendida Carrie Patterson Fotografia proprio qui.nella piena galleria .
Condividi questa splendida galleria ColorsSeasonsSummerSettingsTentedStylesModern

Qual è stata la tua visioneè ematrimonio erfectè?

Zee e ** incontrato a Jackson Hole e sempre discusso incredibile come un matrimonio a Jackson sarebbe.Per mostrare la bellezza di Jackson Hole ai nostri tanti amici e viaggiando da Georgia .Texas famiglia .e molti punti in mezzo era sicuro di essere incredibile .Volevo essere certo di mantenere le cose eleganti .ma abbastanza semplice da non distrarre dalla bella vista .

Quali sono tre dettagli unici che infuse nel vostro arredamento ?

mia madre e ** fatto tutta la pianificazione di noi stessi .che è qualcosa che entrambi amiamo fare !Cerco di emulare mia madre quando si tratta di pianificazione del partito e il layout .Ha il sapore più meraviglioso e l'occhio per la decorazione .e io sono così molto grato per tutto il suo aiuto durante la pianificazione .

Alcuni dettagli unici che infuse nostri cor désono :

I due Avorio Elk e Moose .la nostra torta nuziale Faux Bois con i miei genitori ' figurina Staffordshire in alto .gli alberi Aspen e le tovagliette Moss e fioriere .Mi è piaciuto molto anche il nostroè entler Luogo Carteèed i nostri numeri del tavolo .I nostri numeri della tabella sono stati etichettati in animali diversi ad ogni tavolo che rappresentava tutti i diversi vita selvaggia a Jackson Hole .

Qual è abiti da sposa 2014 stato il momento più memorabile ?

Durante la cena .il nostro fotografo Carrie tirato Zee e via per le fotografie al tramonto .Abbiamo camminato attraverso lo stagno .più vicino alle montagne e il nostro primo minuto solo tutto il giorno .Guardando indietro attraverso lo stagno alla bella tenda piena di persone più speciali nella nostra vita è un momento che non dimenticherò mai .

Che canzone hai fatto il tuo primo ballo a ?

Il nostro primo ballo : Crazy Love di Van Morrison padre / figlia Danza : Isnè èShe Lovely di Stevie Wonder

Cosaèse qualcosaèhai fatto fai da te ?

Mia nonna ha fatto la biancheria per i tavoli da cocktail .I quattro grandi Fioriere e la scaffalatura dietro ogni bar sono stati costruiti da un amico in Texas .Le tonalità appeso sopra la nostra pista da ballo abiti da sposa 2014 sono stati realizzati su misura solo per il nostro matrimonio .Avevamo laè èharlie Joseph 'ècappelli di carta fatti per i server di indossare durante il passaggio su cani e patatine fritte a tarda notte

Fotografia : Carrie Patterson Fotografia | Event Design : . The Horse Writing | Pianificazione : in ogni caso |Floral Design : Giglio E Azienda | Catering : Bistro Catering | Località : Jackson Hole Golf \u0026Tennis ClubCarrie Patterson fotografia è un membro del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Carrie Patterson Fotografia VIEW
http://188.138.88.219/imagesld/td//t35/productthumb/1/4434735353535_391823.jpg
http://www.belloabito.com/goods.php?id=11
http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-corti-c-49
Moderna incontra rustico in Wyoming_abiti da sposa on line
O patria mia, vedo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l'erme
Torri degli avi nostri,
Ma la la gloria non vedo,
Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
I nostri padri antichi. Or fatta inerme
Nuda la fronte e nudo il petto mostri,
Oimè quante ferite,
Che lívidor, che sangue! Oh qual ti veggio,
Formesissima donna!
Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite;
Chi la ridusse a tale? E questo è peggio,
Che di catene ha carche ambe le braccia,
Sì che sparte le chiome e senza velo
Siede in terra negletta e sconsolata,
Nascondendo la faccia
Tra le ginocchia, e piange.
Piangi, che ben hai donde, Italia mia,
Le genti a vincer nata
E nella fausta sorte e nella ria.
Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,
Mai non potrebbe il pianto
Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
Che fosti donna, or sei povera ancella.
Chi di te parla o scrive,
Che, rimembrando il tuo passato vanto,
Non dica: già fu grande, or non è quella?
Perché, perché? Dov'è la forza antica?
Dove l'armi e il valore e la costanza?
Chi ti discinse il brando?
Chi ti tradì? Qual arte o qual fatica
0 qual tanta possanza,
Valse a spogliarti il manto e l'auree bende?
Come cadesti o quando
Da tanta altezza in così basso loco?
Nessun pugna per te? Non ti difende
Nessun dè tuoi? L'armi, qua l'armi: ío solo
Combatterà, procomberò sol io.
Dammi, o ciel, che sia foco
Agl'italici petti il sangue mio.
Dove sono i tuoi figli?. Odo suon d'armi
E di carri e di voci e di timballi
In estranie contrade
Pugnano i tuoi figliuoli.
Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi,
Un fluttuar di fanti e di cavalli,
E fumo e polve, e luccicar di *****
Come tra nebbia lampi.
Nè ti conforti e i tremebondi lumi
Piegar non soffri al dubitoso evento?
A che pugna in quei campi
L'itata gioventude? 0 numi, o numi
Pugnan per altra terra itali acciari.
Oh misero colui che in guerra è spento,
Non per li patrii lidi e per la pia
Consorte e i figli cari, Ma da nemici altrui
Per altra gente, e non può dir morendo
Alma terra natia,
La vita che mi desti ecco ti rendo.
Oh venturose e care e benedette
L'antiche età, che a morte
Per la patria correan le genti a squadre
E voi sempre onorate e gloriose,
0 tessaliche strette,
Dove la Persia e il fato assai men forte
Fu di poch'alme franche e generose!
Lo credo che le piante e i sassi e l'onda
E le montagne vostre al passeggere
Con indistinta voce
Narrin siccome tutta quella sponda
Coprir le invitte schiere
Dè corpi ch'alla Grecia eran devoti.
Allor, vile e feroce,
Serse per l'Ellesponto si fuggia,
Fatto ludibrio agli ultimi nepoti;
E sul colle d'Antela, ove morendo
Si sottrasse da morte il santo stuolo,
Simonide salia,
Guardando l'etra e la marina e il suolo.
E di lacrime sparso ambe le guance,
E il petto ansante, e vacillante il piede,
Toglicasi in man la lira:
Beatissimi voi,
Ch'offriste il petto alle nemiche lance
Per amor di costei ch'al Sol vi diede;
Voi che la Grecia cole, e il mondo ammira
Nell'armi e nè perigli
Qual tanto amor le giovanette menti,
Qual nell'acerbo fato amor vi trasse?
Come si lieta, o figli,
L'ora estrema vi parve, onde ridenti
Correste al passo lacrimoso e, duro?
Parea ch'a danza e non a morte andasse
Ciascun dè vostri, o a splendido convito:
Ma v'attendea lo scuro
Tartaro, e l'ond'a morta;
Nè le spose vi foro o i figli accanto
Quando su l'aspro lito
Senza baci moriste e senza pianto.
Ma non senza dè Persi orrida pena
Ed immortale angoscia.
Come lion di tori entro una mandra
Or salta a quello in tergo e sì gli scava
Con le zanne la schiena,
Or questo fianco addenta or quella coscia;
Tal fra le Perse torme infuriava
L'ira dè greci petti e la virtute.
Vè cavalli supini e cavalieri;
Vedi intralciare ai vinti
La fuga i carri e le tende cadute,
E correr frà primieri
Pallido e scapigliato esso tiranno;
vè come infusi e tintí
Del barbarico sangue i greci eroi,
Cagione ai Persi d'infinito affanno,
A poco a poco vinti dalle piaghe,
L'un sopra l'altro cade. Oh viva, oh viva:
Beatissimi voi
Mentre nel mondo si favelli o scriva.
Prima divelte, in mar precipitando,
Spente nell'imo strideran le stelle,
Che la memoria e il vostro
Amor trascorra o scemi.
La vostra tomba è un'ara; e qua mostrando
Verran le madri ai parvoli le belle
Orme dei vostro sangue. Ecco io mi prostro,
0 benedetti, al suolo,
E bacio questi sassi e queste zolle,
Che fien lodate e chiare eternamente
Dall'uno all'altro polo.
Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle
Fosse del sangue mio quest'alma terra.
Che se il fato è diverso, e non consente
Ch'io per la Grecia i mororibondi lumi
Chiuda prostrato in guerra,
Così la vereconda
Fama del vostro vate appo i futuri
Possa, volendo i numi,
Tanto durar quanto la, vostra duri.
Glasgow Girl G1 Mar 2017
La prima volta che vi ** visto,
Vi ** amato con ogni cellula del mio essere.
Questo sentimento mi ha diviso il cuore
E ** avuto bisogno di proteggervi!

Quando ** tenuto la mano
Il calore della vostra pelle
Mi ha dato un sorriso
Brillava come le stelle!

Dal momento in cui avete l'aperto gli occhi
Avete vissuto nel mio cuore
Poi quando ** sentito il pianto
Volevo prendere il vostro dolore!

Finché Dio non ci separi.  
Mx
O patria mia, vedo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l'erme
Torri degli avi nostri,
Ma la la gloria non vedo,
Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
I nostri padri antichi. Or fatta inerme
Nuda la fronte e nudo il petto mostri,
Oimè quante ferite,
Che lívidor, che sangue! Oh qual ti veggio,
Formesissima donna!
Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite;
Chi la ridusse a tale? E questo è peggio,
Che di catene ha carche ambe le braccia,
Sì che sparte le chiome e senza velo
Siede in terra negletta e sconsolata,
Nascondendo la faccia
Tra le ginocchia, e piange.
Piangi, che ben hai donde, Italia mia,
Le genti a vincer nata
E nella fausta sorte e nella ria.
Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,
Mai non potrebbe il pianto
Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
Che fosti donna, or sei povera ancella.
Chi di te parla o scrive,
Che, rimembrando il tuo passato vanto,
Non dica: già fu grande, or non è quella?
Perché, perché? Dov'è la forza antica?
Dove l'armi e il valore e la costanza?
Chi ti discinse il brando?
Chi ti tradì? Qual arte o qual fatica
0 qual tanta possanza,
Valse a spogliarti il manto e l'auree bende?
Come cadesti o quando
Da tanta altezza in così basso loco?
Nessun pugna per te? Non ti difende
Nessun dè tuoi? L'armi, qua l'armi: ío solo
Combatterà, procomberò sol io.
Dammi, o ciel, che sia foco
Agl'italici petti il sangue mio.
Dove sono i tuoi figli?. Odo suon d'armi
E di carri e di voci e di timballi
In estranie contrade
Pugnano i tuoi figliuoli.
Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi,
Un fluttuar di fanti e di cavalli,
E fumo e polve, e luccicar di *****
Come tra nebbia lampi.
Nè ti conforti e i tremebondi lumi
Piegar non soffri al dubitoso evento?
A che pugna in quei campi
L'itata gioventude? 0 numi, o numi
Pugnan per altra terra itali acciari.
Oh misero colui che in guerra è spento,
Non per li patrii lidi e per la pia
Consorte e i figli cari, Ma da nemici altrui
Per altra gente, e non può dir morendo
Alma terra natia,
La vita che mi desti ecco ti rendo.
Oh venturose e care e benedette
L'antiche età, che a morte
Per la patria correan le genti a squadre
E voi sempre onorate e gloriose,
0 tessaliche strette,
Dove la Persia e il fato assai men forte
Fu di poch'alme franche e generose!
Lo credo che le piante e i sassi e l'onda
E le montagne vostre al passeggere
Con indistinta voce
Narrin siccome tutta quella sponda
Coprir le invitte schiere
Dè corpi ch'alla Grecia eran devoti.
Allor, vile e feroce,
Serse per l'Ellesponto si fuggia,
Fatto ludibrio agli ultimi nepoti;
E sul colle d'Antela, ove morendo
Si sottrasse da morte il santo stuolo,
Simonide salia,
Guardando l'etra e la marina e il suolo.
E di lacrime sparso ambe le guance,
E il petto ansante, e vacillante il piede,
Toglicasi in man la lira:
Beatissimi voi,
Ch'offriste il petto alle nemiche lance
Per amor di costei ch'al Sol vi diede;
Voi che la Grecia cole, e il mondo ammira
Nell'armi e nè perigli
Qual tanto amor le giovanette menti,
Qual nell'acerbo fato amor vi trasse?
Come si lieta, o figli,
L'ora estrema vi parve, onde ridenti
Correste al passo lacrimoso e, duro?
Parea ch'a danza e non a morte andasse
Ciascun dè vostri, o a splendido convito:
Ma v'attendea lo scuro
Tartaro, e l'ond'a morta;
Nè le spose vi foro o i figli accanto
Quando su l'aspro lito
Senza baci moriste e senza pianto.
Ma non senza dè Persi orrida pena
Ed immortale angoscia.
Come lion di tori entro una mandra
Or salta a quello in tergo e sì gli scava
Con le zanne la schiena,
Or questo fianco addenta or quella coscia;
Tal fra le Perse torme infuriava
L'ira dè greci petti e la virtute.
Vè cavalli supini e cavalieri;
Vedi intralciare ai vinti
La fuga i carri e le tende cadute,
E correr frà primieri
Pallido e scapigliato esso tiranno;
vè come infusi e tintí
Del barbarico sangue i greci eroi,
Cagione ai Persi d'infinito affanno,
A poco a poco vinti dalle piaghe,
L'un sopra l'altro cade. Oh viva, oh viva:
Beatissimi voi
Mentre nel mondo si favelli o scriva.
Prima divelte, in mar precipitando,
Spente nell'imo strideran le stelle,
Che la memoria e il vostro
Amor trascorra o scemi.
La vostra tomba è un'ara; e qua mostrando
Verran le madri ai parvoli le belle
Orme dei vostro sangue. Ecco io mi prostro,
0 benedetti, al suolo,
E bacio questi sassi e queste zolle,
Che fien lodate e chiare eternamente
Dall'uno all'altro polo.
Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle
Fosse del sangue mio quest'alma terra.
Che se il fato è diverso, e non consente
Ch'io per la Grecia i mororibondi lumi
Chiuda prostrato in guerra,
Così la vereconda
Fama del vostro vate appo i futuri
Possa, volendo i numi,
Tanto durar quanto la, vostra duri.
Mi domando che madri avete avuto.
Se ora vi vedessero al lavoro
in un mondo a loro sconosciuto,
presi in un giro mai compiuto
d'esperienze così diverse dalle loro,
che sguardo avrebbero negli occhi?
Se fossero lì, mentre voi scrivete
il vostro pezzo, conformisti e barocchi,
o lo passate a redattori rotti
a ogni compromesso, capirebbero chi siete?

Madri vili, con nel viso il timore
antico, quello che come un male
deforma i lineamenti in un biancore
che li annebbia, li allontana dal cuore,
li chiude nel vecchio rifiuto morale.
Madri vili, poverine, preoccupate
che i figli conoscano la viltà
per chiedere un posto, per essere pratici,
per non offendere anime privilegiate,
per difendersi da ogni pietà.

Madri mediocri, che hanno imparato
con umiltà di bambine, di noi,
un unico, nudo significato,
con anime in cui il mondo è dannato
a non dare né dolore né gioia.
Madri mediocri, che non hanno avuto
per voi mai una parola d'amore,
se non d'un amore sordidamente muto
di bestia, e in esso v'hanno cresciuto,
impotenti ai reali richiami del cuore.

Madri servili, abituate da secoli
a chinare senza amore la testa,
a trasmettere al loro feto
l'antico, vergognoso segreto
d'accontentarsi dei resti della festa.
Madri servili, che vi hanno insegnato
come il servo può essere felice
odiando chi è, come lui, legato,
come può essere, tradendo, beato,
e sicuro, facendo ciò che non dice.

Madri feroci, intente a difendere
quel poco che, borghesi, possiedono,
la normalità e lo stipendio,
quasi con rabbia di chi si vendichi
o sia stretto da un assurdo assedio.
Madri feroci, che vi hanno detto:
Sopravvivete! Pensate a voi!
Non provate mai pietà o rispetto
per nessuno, covate nel petto
la vostra integrità di avvoltoi!

Ecco, vili, mediocri, servi,
feroci, le vostre povere madri!
Che non hanno vergogna a sapervi
- nel vostro odio - addirittura superbi,
se non è questa che una valle di lacrime.
È così che vi appartiene questo mondo:
fatti fratelli nelle opposte passioni,
o le patrie nemiche, dal rifiuto profondo
a essere diversi: a rispondere
del selvaggio dolore di esser uomini.
tangshunzi Jun 2014
Questa storia d'amore che è iniziato con un incontro casuale .è cresciuto nel corso lettera per lettera scritta abiti da sposa 2014 a mano e culminata in un matrimonio costruito per dueèè uscito da un film .Un buon pazzo.romantico come vengono flick .E la fuga risultante con immagini di Fotografia Brita .altrettanto romantico.Vedere l'intera giornata svolgersi nella galleria e ancora di più su vestiti da sposa questo amore da favola .hanno un ascolto qui .

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Kate ha incontrato Brad durante una tappa .Avevano chimica immediata .ma lei gli disse che se voleva continuare a crescere quello che avevano .avrebbe dovuto farloè? Ia lettera scritta a mano .Così ha fatto .Ha ottenuto la prima lettera di San Valentino 'Day .e nel corso di un movimento vestiti da sposa ( lui per la sua città ) e una quarantina di lettere .che cosa è stato messo a punto una proposta .nascosto nel codice scrittoè' Dal giorno del nostro primo incontro sono stato affascinato dala tua bellezza



.la personalità e la vostra fede .Sono stato benedetto per arrivare a sapere che in tal modo divertente e unico .** veramente sentito come l'uomo più fortunato a causa del vostro sforzo e il desiderio di conoscere me.Sono onorato che si vorrebbe perseguire vicenda mentre ancora tiene fedele a te stesso e la tua promessa.C'è stato qualcosa che ** pensato per molto tempo .Katherine Anne . "Allora .ha proposto !
Mi dà i brividi ogni volta che l'** letto !Le parole non possono nemmeno cominciare a descrivere quanto sia speciale Kate \u0026Giorno delle nozze Brad ' stato per noi .E ' stata un'esperienza incredibile .Nick e io eravamo gli unici ospiti e ci siamo chiesti in tutto centro di Savannah e Tybee Island.E 'stata una giornata perfetta

Fotografia : Brita Fotografia | Abito da sposa : ! Wedding Angels | Cerimonia : Troup Square.Savannah | Hair \u0026 Makeup : Heather Ferguson | Bridal Shoes : Kelly e Katie | Radio Show : The Bert MostraFotografia Brita è un membro del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Fotografia Brita VIEW
Eleganza tradizionale a Battery Gardens_vestiti da sposa
tangshunzi Jul 2014
A dire il vero .il mio unico rammarico matrimonio non riesce a prenotare i ritratti nuziali .E 'tempo che oh-così- speciale per volteggiare intorno nel



vostro abito e la cattura che addirittura gorgeous " glow" prima del grande giorno .ma per fortuna ora arriva a vivere indirettamente attraverso i germogli come questa bellezza da Feather \u0026Spago .E ' tutto una sessione da sposa dovrebbe essere.e si può cliccare qui per mooooolto molto di più.
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Da Sposa .Non sono mai stata la ragazza che sognava il suo matrimonio crescita .Iè èterribile a decisioni e riviste di nozze me sottolineare fuori.ma quando mi sono fidanzato e ' come qualcosa alterato il mio DNA e sono diventato la abiti da sposa on line sposa più decisivo l'uomo conosca !** visto un vestito su Pinterest .inseguito i collegamenti fino a quando ** trovato il progettista .chiamato un negozio e pochi giorni dopo l'** comprato .

Quando ** messo su dopo la mia ultima prova .mi sentivo meraviglioso.Era così confortevole e civettuolo .Io amo la vita all'aria aperta .così ** capito che volevo fare i miei bridals qualche unico e nella natura .Abbiamo optato per vestiti da sposa una riserva naturale a Plano e aveva il giorno più bello .Il mio desiderio per il giorno può essere riassunta in tre parole: naturali .preziosi e divertenti.Kelsey e Talon reso questo e molto di più.Sì.era ventoso e mi è stato mangiato vivo da pulci penetranti .ma era il primo giorno mi sono sentito davvero come una sposa .

Camminando lungo la navata è un ricordo così chiaro e perfetto per me .Ero incredibilmente tranquillo e confortevole.che mi sorprende a questo giorno .Il vestito mi ha fatto sentire così elegante e mi ha permesso di concentrarmi vestiti da sposa su ciò che realmente importava quel giorno.Sono grato che ** trovato un vestito che era confortevole e mi ha fatto sentire come me .Sarà sempre la mia scelta vestito preferito :)

Fotografia : Feather \u0026 Twine | Dress : Mori Lee by Madeline Gardner | Florals : Gambi di Dallas | Parco : Arbor Hills Nature PreserveFeather \u0026 Fotografia Spago è un membro del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Feather \u0026 Twine Fotografia VIEW
http://www.belloabito.com/goods.php?id=131
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http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-c-1
Sessione nuziale a Arbor Hills Nature Preserve_abiti da sposa corti
Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea
Tornare ancor per uso a contemplarvi
Sul paterno giardino scintillanti,
E ragionar con voi dalle finestre
Di questo albergo ove abitai fanciullo,
E delle gioie mie vidi la fine.
Quante immagini un tempo, e quante fole
Creommi nel pensier l'aspetto vostro
E delle luci a voi compagne! Allora
Che, tacito, seduto in verde zolla,
Delle sere io solea passar gran parte
Mirando il cielo, ed ascoltando il canto
Della rana rimota alla campagna!
E la lucciola errava appo le siepi
E in su l'aiuole, susurrando al vento
I viali odorati, ed i cipressi
Là nella selva; e sotto al patrio tetto
Sonavan voci alterne, e le tranquille
Opre dè servi. E che pensieri immensi,
Che dolci sogni mi spirò la vista
Di quel lontano mar, quei monti azzurri,
Che di qua scopro, e che varcare un giorno
Io mi pensava, arcani mondi, arcana
Felicità fingendo al viver mio!
Ignaro del mio fato, e quante volte
Questa mia vita dolorosa e nuda
Volentier con la morte avrei cangiato.
Né mi diceva il cor che l'età verde
Sarei dannato a consumare in questo
Natio borgo selvaggio, intra una gente
Zotica, vil; cui nomi strani, e spesso
Argomento di riso e di trastullo,
Son dottrina e saper; che m'odia e fugge,
Per invidia non già, che non mi tiene
Maggior di sé, ma perché tale estima
Ch'io mi tenga in cor mio, sebben di fuori
A persona giammai non ne fo segno.
Qui passo gli anni, abbandonato, occulto,
Senz'amor, senza vita; ed aspro a forza
Tra lo stuol dè malevoli divengo:
Qui di pietà mi spoglio e di virtudi,
E sprezzator degli uomini mi rendo,
Per la greggia ch'** appresso: e intanto vola
Il caro tempo giovanil; più caro
Che la fama e l'allor, più che la pura
Luce del giorno, e lo spirar: ti perdo
Senza un diletto, inutilmente, in questo
Soggiorno disumano, intra gli affanni,
O dell'arida vita unico fiore.
Viene il vento recando il suon dell'ora
Dalla torre del borgo. Era conforto
Questo suon, mi rimembra, alle mie notti,
Quando fanciullo, nella buia stanza,
Per assidui terrori io vigilava,
Sospirando il mattin. Qui non è cosa
Ch'io vegga o senta, onde un'immagin dentro
Non torni, e un dolce rimembrar non sorga.
Dolce per sé; ma con dolor sottentra
Il pensier del presente, un van desio
Del passato, ancor tristo, e il dire: io fui.
Quella loggia colà, volta agli estremi
Raggi del dì; queste dipinte mura,
Quei figurati armenti, e il Sol che nasce
Su romita campagna, agli ozi miei
Porser mille diletti allor che al fianco
M'era, parlando, il mio possente errore
Sempre, ov'io fossi. In queste sale antiche,
Al chiaror delle nevi, intorno a queste
Ampie finestre sibilando il vento,
Rimbombaro i sollazzi e le festose
Mie voci al tempo che l'acerbo, indegno
Mistero delle cose a noi si mostra
Pien di dolcezza; indelibata, intera
Il garzoncel, come inesperto amante,
La sua vita ingannevole vagheggia,
E celeste beltà fingendo ammira.
O speranze, speranze; ameni inganni
Della mia prima età! Sempre, parlando,
Ritorno a voi; che per andar di tempo,
Per variar d'affetti e di pensieri,
Obbliarvi non so. Fantasmi, intendo,
Son la gloria e l'onor; diletti e beni
Mero desio; non ha la vita un frutto,
Inutile miseria. E sebben vòti
Son gli anni miei, sebben deserto, oscuro
Il mio stato mortal, poco mi toglie
La fortuna, ben veggo. Ahi, ma qualvolta
A voi ripenso, o mie speranze antiche,
Ed a quel caro immaginar mio primo;
Indi riguardo il viver mio sì vile
E sì dolente, e che la morte è quello
Che di cotanta speme oggi m'avanza;
Sento serrarmi il cor, sento ch'al tutto
Consolarmi non so del mio destino.
E quando pur questa invocata morte
Sarammi allato, e sarà giunto il fine
Della sventura mia; quando la terra
Mi fia straniera valle, e dal mio sguardo
Fuggirà l'avvenir; di voi per certo
Risovverrammi; e quell'imago ancora
Sospirar mi farà, farammi acerbo
L'esser vissuto indarno, e la dolcezza
Del dì fatal tempererà d'affanno.
E già nel primo giovanil tumulto
Di contenti, d'angosce e di desio,
Morte chiamai più volte, e lungamente
Mi sedetti colà su la fontana
Pensoso di cessar dentro quell'acque
La speme e il dolor mio. Poscia, per cieco
Malor, condotto della vita in forse,
Piansi la bella giovanezza, e il fiore
Dè miei poveri dì, che sì per tempo
Cadeva: e spesso all'ore tarde, assiso
Sul conscio letto, dolorosamente
Alla fioca lucerna poetando,
Lamentai cò silenzi e con la notte
Il fuggitivo spirto, ed a me stesso
In sul languir cantai funereo canto.
Chi rimembrar vi può senza sospiri,
O primo entrar di giovinezza, o giorni
Vezzosi, inenarrabili, allor quando
Al rapito mortal primieramente
Sorridon le donzelle; a gara intorno
Ogni cosa sorride; invidia tace,
Non desta ancora ovver benigna; e quasi
(Inusitata maraviglia! ) il mondo
La destra soccorrevole gli porge,
Scusa gli errori suoi, festeggia il novo
Suo venir nella vita, ed inchinando
Mostra che per signor l'accolga e chiami?
Fugaci giorni! A somigliar d'un lampo
Son dileguati. E qual mortale ignaro
Di sventura esser può, se a lui già scorsa
Quella vaga stagion, se il suo buon tempo,
Se giovanezza, ahi giovanezza, è spenta?
O Nerina! E di te forse non odo
Questi luoghi parlar? Caduta forse
Dal mio pensier sei tu? Dove sei gita,
Che qui sola di te la ricordanza
Trovo, dolcezza mia? Più non ti vede
Questa Terra natal: quella finestra,
Ond'eri usata favellarmi, ed onde
Mesto riluce delle stelle il raggio,
È deserta. Ove sei, che più non odo
La tua voce sonar, siccome un giorno,
Quando soleva ogni lontano accento
Del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto
Scolorarmi? Altro tempo. I giorni tuoi
Furo, mio dolce amor. Passasti. Ad altri
Il passar per la terra oggi è sortito,
E l'abitar questi odorati colli.
Ma rapida passasti; e come un sogno
Fu la tua vita. Iva danzando; in fronte
La gioia ti splendea, splendea negli occhi
Quel confidente immaginar, quel lume
Di gioventù, quando spegneali il fato,
E giacevi. Ahi Nerina! In cor mi regna
L'antico amor. Se a feste anco talvolta,
Se a radunanze io movo, infra me stesso
Dico: o Nerina, a radunanze, a feste
Tu non ti acconci più, tu più non movi.
Se torna maggio, e ramoscelli e suoni
Van gli amanti recando alle fanciulle,
Dico: Nerina mia, per te non torna
Primavera giammai, non torna amore.
Ogni giorno sereno, ogni fiorita
Piaggia ch'io miro, ogni goder ch'io sento,
Dico: Nerina or più non gode; i campi,
L'aria non mira. Ahi tu passasti, eterno
Sospiro mio: passasti: e fia compagna
D'ogni mio vago immaginar, di tutti
I miei teneri sensi, i tristi e cari
Moti del cor, la rimembranza acerba.
Katrina Zechman Jul 2015
nello spirito del vento
amo il cuore e non la mente
parlare con l'anima e non le mani
amare se stessi per quello che sei
amo le tue idee anche se non sono vere
Hai cuore di amore, anche se non si tratta di pura
amo la tua verità
solo che ti amo così si può essere liberi
la verità è la verità
sarà l'ultima
il freno di cuore sarà valsa la pena il dolore
il tuo cuore
il tuo amore
il vostro libero arbitrio
sarà su e lo stesso
Tu ami
Hai detto
si cercano avventure lungo e in largo
solo per dire "voglio nascondere"
nello spirito del vento
Correrò e percorrere la distanza solo per vedere la bellezza nei colori
Vorrei cambiare il mio spirito per tutte le gambe per toccare la montagna
Correrò con il cielo e l'amore grande



(it is in italian.....please dont steal this one this is really personal.)
Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea
Tornare ancor per uso a contemplarvi
Sul paterno giardino scintillanti,
E ragionar con voi dalle finestre
Di questo albergo ove abitai fanciullo,
E delle gioie mie vidi la fine.
Quante immagini un tempo, e quante fole
Creommi nel pensier l'aspetto vostro
E delle luci a voi compagne! Allora
Che, tacito, seduto in verde zolla,
Delle sere io solea passar gran parte
Mirando il cielo, ed ascoltando il canto
Della rana rimota alla campagna!
E la lucciola errava appo le siepi
E in su l'aiuole, susurrando al vento
I viali odorati, ed i cipressi
Là nella selva; e sotto al patrio tetto
Sonavan voci alterne, e le tranquille
Opre dè servi. E che pensieri immensi,
Che dolci sogni mi spirò la vista
Di quel lontano mar, quei monti azzurri,
Che di qua scopro, e che varcare un giorno
Io mi pensava, arcani mondi, arcana
Felicità fingendo al viver mio!
Ignaro del mio fato, e quante volte
Questa mia vita dolorosa e nuda
Volentier con la morte avrei cangiato.
Né mi diceva il cor che l'età verde
Sarei dannato a consumare in questo
Natio borgo selvaggio, intra una gente
Zotica, vil; cui nomi strani, e spesso
Argomento di riso e di trastullo,
Son dottrina e saper; che m'odia e fugge,
Per invidia non già, che non mi tiene
Maggior di sé, ma perché tale estima
Ch'io mi tenga in cor mio, sebben di fuori
A persona giammai non ne fo segno.
Qui passo gli anni, abbandonato, occulto,
Senz'amor, senza vita; ed aspro a forza
Tra lo stuol dè malevoli divengo:
Qui di pietà mi spoglio e di virtudi,
E sprezzator degli uomini mi rendo,
Per la greggia ch'** appresso: e intanto vola
Il caro tempo giovanil; più caro
Che la fama e l'allor, più che la pura
Luce del giorno, e lo spirar: ti perdo
Senza un diletto, inutilmente, in questo
Soggiorno disumano, intra gli affanni,
O dell'arida vita unico fiore.
Viene il vento recando il suon dell'ora
Dalla torre del borgo. Era conforto
Questo suon, mi rimembra, alle mie notti,
Quando fanciullo, nella buia stanza,
Per assidui terrori io vigilava,
Sospirando il mattin. Qui non è cosa
Ch'io vegga o senta, onde un'immagin dentro
Non torni, e un dolce rimembrar non sorga.
Dolce per sé; ma con dolor sottentra
Il pensier del presente, un van desio
Del passato, ancor tristo, e il dire: io fui.
Quella loggia colà, volta agli estremi
Raggi del dì; queste dipinte mura,
Quei figurati armenti, e il Sol che nasce
Su romita campagna, agli ozi miei
Porser mille diletti allor che al fianco
M'era, parlando, il mio possente errore
Sempre, ov'io fossi. In queste sale antiche,
Al chiaror delle nevi, intorno a queste
Ampie finestre sibilando il vento,
Rimbombaro i sollazzi e le festose
Mie voci al tempo che l'acerbo, indegno
Mistero delle cose a noi si mostra
Pien di dolcezza; indelibata, intera
Il garzoncel, come inesperto amante,
La sua vita ingannevole vagheggia,
E celeste beltà fingendo ammira.
O speranze, speranze; ameni inganni
Della mia prima età! Sempre, parlando,
Ritorno a voi; che per andar di tempo,
Per variar d'affetti e di pensieri,
Obbliarvi non so. Fantasmi, intendo,
Son la gloria e l'onor; diletti e beni
Mero desio; non ha la vita un frutto,
Inutile miseria. E sebben vòti
Son gli anni miei, sebben deserto, oscuro
Il mio stato mortal, poco mi toglie
La fortuna, ben veggo. Ahi, ma qualvolta
A voi ripenso, o mie speranze antiche,
Ed a quel caro immaginar mio primo;
Indi riguardo il viver mio sì vile
E sì dolente, e che la morte è quello
Che di cotanta speme oggi m'avanza;
Sento serrarmi il cor, sento ch'al tutto
Consolarmi non so del mio destino.
E quando pur questa invocata morte
Sarammi allato, e sarà giunto il fine
Della sventura mia; quando la terra
Mi fia straniera valle, e dal mio sguardo
Fuggirà l'avvenir; di voi per certo
Risovverrammi; e quell'imago ancora
Sospirar mi farà, farammi acerbo
L'esser vissuto indarno, e la dolcezza
Del dì fatal tempererà d'affanno.
E già nel primo giovanil tumulto
Di contenti, d'angosce e di desio,
Morte chiamai più volte, e lungamente
Mi sedetti colà su la fontana
Pensoso di cessar dentro quell'acque
La speme e il dolor mio. Poscia, per cieco
Malor, condotto della vita in forse,
Piansi la bella giovanezza, e il fiore
Dè miei poveri dì, che sì per tempo
Cadeva: e spesso all'ore tarde, assiso
Sul conscio letto, dolorosamente
Alla fioca lucerna poetando,
Lamentai cò silenzi e con la notte
Il fuggitivo spirto, ed a me stesso
In sul languir cantai funereo canto.
Chi rimembrar vi può senza sospiri,
O primo entrar di giovinezza, o giorni
Vezzosi, inenarrabili, allor quando
Al rapito mortal primieramente
Sorridon le donzelle; a gara intorno
Ogni cosa sorride; invidia tace,
Non desta ancora ovver benigna; e quasi
(Inusitata maraviglia! ) il mondo
La destra soccorrevole gli porge,
Scusa gli errori suoi, festeggia il novo
Suo venir nella vita, ed inchinando
Mostra che per signor l'accolga e chiami?
Fugaci giorni! A somigliar d'un lampo
Son dileguati. E qual mortale ignaro
Di sventura esser può, se a lui già scorsa
Quella vaga stagion, se il suo buon tempo,
Se giovanezza, ahi giovanezza, è spenta?
O Nerina! E di te forse non odo
Questi luoghi parlar? Caduta forse
Dal mio pensier sei tu? Dove sei gita,
Che qui sola di te la ricordanza
Trovo, dolcezza mia? Più non ti vede
Questa Terra natal: quella finestra,
Ond'eri usata favellarmi, ed onde
Mesto riluce delle stelle il raggio,
È deserta. Ove sei, che più non odo
La tua voce sonar, siccome un giorno,
Quando soleva ogni lontano accento
Del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto
Scolorarmi? Altro tempo. I giorni tuoi
Furo, mio dolce amor. Passasti. Ad altri
Il passar per la terra oggi è sortito,
E l'abitar questi odorati colli.
Ma rapida passasti; e come un sogno
Fu la tua vita. Iva danzando; in fronte
La gioia ti splendea, splendea negli occhi
Quel confidente immaginar, quel lume
Di gioventù, quando spegneali il fato,
E giacevi. Ahi Nerina! In cor mi regna
L'antico amor. Se a feste anco talvolta,
Se a radunanze io movo, infra me stesso
Dico: o Nerina, a radunanze, a feste
Tu non ti acconci più, tu più non movi.
Se torna maggio, e ramoscelli e suoni
Van gli amanti recando alle fanciulle,
Dico: Nerina mia, per te non torna
Primavera giammai, non torna amore.
Ogni giorno sereno, ogni fiorita
Piaggia ch'io miro, ogni goder ch'io sento,
Dico: Nerina or più non gode; i campi,
L'aria non mira. Ahi tu passasti, eterno
Sospiro mio: passasti: e fia compagna
D'ogni mio vago immaginar, di tutti
I miei teneri sensi, i tristi e cari
Moti del cor, la rimembranza acerba.
Mi domando che madri avete avuto.
Se ora vi vedessero al lavoro
in un mondo a loro sconosciuto,
presi in un giro mai compiuto
d'esperienze così diverse dalle loro,
che sguardo avrebbero negli occhi?
Se fossero lì, mentre voi scrivete
il vostro pezzo, conformisti e barocchi,
o lo passate a redattori rotti
a ogni compromesso, capirebbero chi siete?

Madri vili, con nel viso il timore
antico, quello che come un male
deforma i lineamenti in un biancore
che li annebbia, li allontana dal cuore,
li chiude nel vecchio rifiuto morale.
Madri vili, poverine, preoccupate
che i figli conoscano la viltà
per chiedere un posto, per essere pratici,
per non offendere anime privilegiate,
per difendersi da ogni pietà.

Madri mediocri, che hanno imparato
con umiltà di bambine, di noi,
un unico, nudo significato,
con anime in cui il mondo è dannato
a non dare né dolore né gioia.
Madri mediocri, che non hanno avuto
per voi mai una parola d'amore,
se non d'un amore sordidamente muto
di bestia, e in esso v'hanno cresciuto,
impotenti ai reali richiami del cuore.

Madri servili, abituate da secoli
a chinare senza amore la testa,
a trasmettere al loro feto
l'antico, vergognoso segreto
d'accontentarsi dei resti della festa.
Madri servili, che vi hanno insegnato
come il servo può essere felice
odiando chi è, come lui, legato,
come può essere, tradendo, beato,
e sicuro, facendo ciò che non dice.

Madri feroci, intente a difendere
quel poco che, borghesi, possiedono,
la normalità e lo stipendio,
quasi con rabbia di chi si vendichi
o sia stretto da un assurdo assedio.
Madri feroci, che vi hanno detto:
Sopravvivete! Pensate a voi!
Non provate mai pietà o rispetto
per nessuno, covate nel petto
la vostra integrità di avvoltoi!

Ecco, vili, mediocri, servi,
feroci, le vostre povere madri!
Che non hanno vergogna a sapervi
– nel vostro odio – addirittura superbi,
se non è questa che una valle di lacrime.
È così che vi appartiene questo mondo:
fatti fratelli nelle opposte passioni,
o le patrie nemiche, dal rifiuto profondo
a essere diversi: a rispondere
del selvaggio dolore di esser uomini.
Mi domando che madri avete avuto.
Se ora vi vedessero al lavoro
in un mondo a loro sconosciuto,
presi in un giro mai compiuto
d'esperienze così diverse dalle loro,
che sguardo avrebbero negli occhi?
Se fossero lì, mentre voi scrivete
il vostro pezzo, conformisti e barocchi,
o lo passate a redattori rotti
a ogni compromesso, capirebbero chi siete?

Madri vili, con nel viso il timore
antico, quello che come un male
deforma i lineamenti in un biancore
che li annebbia, li allontana dal cuore,
li chiude nel vecchio rifiuto morale.
Madri vili, poverine, preoccupate
che i figli conoscano la viltà
per chiedere un posto, per essere pratici,
per non offendere anime privilegiate,
per difendersi da ogni pietà.

Madri mediocri, che hanno imparato
con umiltà di bambine, di noi,
un unico, nudo significato,
con anime in cui il mondo è dannato
a non dare né dolore né gioia.
Madri mediocri, che non hanno avuto
per voi mai una parola d'amore,
se non d'un amore sordidamente muto
di bestia, e in esso v'hanno cresciuto,
impotenti ai reali richiami del cuore.

Madri servili, abituate da secoli
a chinare senza amore la testa,
a trasmettere al loro feto
l'antico, vergognoso segreto
d'accontentarsi dei resti della festa.
Madri servili, che vi hanno insegnato
come il servo può essere felice
odiando chi è, come lui, legato,
come può essere, tradendo, beato,
e sicuro, facendo ciò che non dice.

Madri feroci, intente a difendere
quel poco che, borghesi, possiedono,
la normalità e lo stipendio,
quasi con rabbia di chi si vendichi
o sia stretto da un assurdo assedio.
Madri feroci, che vi hanno detto:
Sopravvivete! Pensate a voi!
Non provate mai pietà o rispetto
per nessuno, covate nel petto
la vostra integrità di avvoltoi!

Ecco, vili, mediocri, servi,
feroci, le vostre povere madri!
Che non hanno vergogna a sapervi
- nel vostro odio - addirittura superbi,
se non è questa che una valle di lacrime.
È così che vi appartiene questo mondo:
fatti fratelli nelle opposte passioni,
o le patrie nemiche, dal rifiuto profondo
a essere diversi: a rispondere
del selvaggio dolore di esser uomini.
Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea
Tornare ancor per uso a contemplarvi
Sul paterno giardino scintillanti,
E ragionar con voi dalle finestre
Di questo albergo ove abitai fanciullo,
E delle gioie mie vidi la fine.
Quante immagini un tempo, e quante fole
Creommi nel pensier l'aspetto vostro
E delle luci a voi compagne! Allora
Che, tacito, seduto in verde zolla,
Delle sere io solea passar gran parte
Mirando il cielo, ed ascoltando il canto
Della rana rimota alla campagna!
E la lucciola errava appo le siepi
E in su l'aiuole, susurrando al vento
I viali odorati, ed i cipressi
Là nella selva; e sotto al patrio tetto
Sonavan voci alterne, e le tranquille
Opre dè servi. E che pensieri immensi,
Che dolci sogni mi spirò la vista
Di quel lontano mar, quei monti azzurri,
Che di qua scopro, e che varcare un giorno
Io mi pensava, arcani mondi, arcana
Felicità fingendo al viver mio!
Ignaro del mio fato, e quante volte
Questa mia vita dolorosa e nuda
Volentier con la morte avrei cangiato.
Né mi diceva il cor che l'età verde
Sarei dannato a consumare in questo
Natio borgo selvaggio, intra una gente
Zotica, vil; cui nomi strani, e spesso
Argomento di riso e di trastullo,
Son dottrina e saper; che m'odia e fugge,
Per invidia non già, che non mi tiene
Maggior di sé, ma perché tale estima
Ch'io mi tenga in cor mio, sebben di fuori
A persona giammai non ne fo segno.
Qui passo gli anni, abbandonato, occulto,
Senz'amor, senza vita; ed aspro a forza
Tra lo stuol dè malevoli divengo:
Qui di pietà mi spoglio e di virtudi,
E sprezzator degli uomini mi rendo,
Per la greggia ch'** appresso: e intanto vola
Il caro tempo giovanil; più caro
Che la fama e l'allor, più che la pura
Luce del giorno, e lo spirar: ti perdo
Senza un diletto, inutilmente, in questo
Soggiorno disumano, intra gli affanni,
O dell'arida vita unico fiore.
Viene il vento recando il suon dell'ora
Dalla torre del borgo. Era conforto
Questo suon, mi rimembra, alle mie notti,
Quando fanciullo, nella buia stanza,
Per assidui terrori io vigilava,
Sospirando il mattin. Qui non è cosa
Ch'io vegga o senta, onde un'immagin dentro
Non torni, e un dolce rimembrar non sorga.
Dolce per sé; ma con dolor sottentra
Il pensier del presente, un van desio
Del passato, ancor tristo, e il dire: io fui.
Quella loggia colà, volta agli estremi
Raggi del dì; queste dipinte mura,
Quei figurati armenti, e il Sol che nasce
Su romita campagna, agli ozi miei
Porser mille diletti allor che al fianco
M'era, parlando, il mio possente errore
Sempre, ov'io fossi. In queste sale antiche,
Al chiaror delle nevi, intorno a queste
Ampie finestre sibilando il vento,
Rimbombaro i sollazzi e le festose
Mie voci al tempo che l'acerbo, indegno
Mistero delle cose a noi si mostra
Pien di dolcezza; indelibata, intera
Il garzoncel, come inesperto amante,
La sua vita ingannevole vagheggia,
E celeste beltà fingendo ammira.
O speranze, speranze; ameni inganni
Della mia prima età! Sempre, parlando,
Ritorno a voi; che per andar di tempo,
Per variar d'affetti e di pensieri,
Obbliarvi non so. Fantasmi, intendo,
Son la gloria e l'onor; diletti e beni
Mero desio; non ha la vita un frutto,
Inutile miseria. E sebben vòti
Son gli anni miei, sebben deserto, oscuro
Il mio stato mortal, poco mi toglie
La fortuna, ben veggo. Ahi, ma qualvolta
A voi ripenso, o mie speranze antiche,
Ed a quel caro immaginar mio primo;
Indi riguardo il viver mio sì vile
E sì dolente, e che la morte è quello
Che di cotanta speme oggi m'avanza;
Sento serrarmi il cor, sento ch'al tutto
Consolarmi non so del mio destino.
E quando pur questa invocata morte
Sarammi allato, e sarà giunto il fine
Della sventura mia; quando la terra
Mi fia straniera valle, e dal mio sguardo
Fuggirà l'avvenir; di voi per certo
Risovverrammi; e quell'imago ancora
Sospirar mi farà, farammi acerbo
L'esser vissuto indarno, e la dolcezza
Del dì fatal tempererà d'affanno.
E già nel primo giovanil tumulto
Di contenti, d'angosce e di desio,
Morte chiamai più volte, e lungamente
Mi sedetti colà su la fontana
Pensoso di cessar dentro quell'acque
La speme e il dolor mio. Poscia, per cieco
Malor, condotto della vita in forse,
Piansi la bella giovanezza, e il fiore
Dè miei poveri dì, che sì per tempo
Cadeva: e spesso all'ore tarde, assiso
Sul conscio letto, dolorosamente
Alla fioca lucerna poetando,
Lamentai cò silenzi e con la notte
Il fuggitivo spirto, ed a me stesso
In sul languir cantai funereo canto.
Chi rimembrar vi può senza sospiri,
O primo entrar di giovinezza, o giorni
Vezzosi, inenarrabili, allor quando
Al rapito mortal primieramente
Sorridon le donzelle; a gara intorno
Ogni cosa sorride; invidia tace,
Non desta ancora ovver benigna; e quasi
(Inusitata maraviglia! ) il mondo
La destra soccorrevole gli porge,
Scusa gli errori suoi, festeggia il novo
Suo venir nella vita, ed inchinando
Mostra che per signor l'accolga e chiami?
Fugaci giorni! A somigliar d'un lampo
Son dileguati. E qual mortale ignaro
Di sventura esser può, se a lui già scorsa
Quella vaga stagion, se il suo buon tempo,
Se giovanezza, ahi giovanezza, è spenta?
O Nerina! E di te forse non odo
Questi luoghi parlar? Caduta forse
Dal mio pensier sei tu? Dove sei gita,
Che qui sola di te la ricordanza
Trovo, dolcezza mia? Più non ti vede
Questa Terra natal: quella finestra,
Ond'eri usata favellarmi, ed onde
Mesto riluce delle stelle il raggio,
È deserta. Ove sei, che più non odo
La tua voce sonar, siccome un giorno,
Quando soleva ogni lontano accento
Del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto
Scolorarmi? Altro tempo. I giorni tuoi
Furo, mio dolce amor. Passasti. Ad altri
Il passar per la terra oggi è sortito,
E l'abitar questi odorati colli.
Ma rapida passasti; e come un sogno
Fu la tua vita. Iva danzando; in fronte
La gioia ti splendea, splendea negli occhi
Quel confidente immaginar, quel lume
Di gioventù, quando spegneali il fato,
E giacevi. Ahi Nerina! In cor mi regna
L'antico amor. Se a feste anco talvolta,
Se a radunanze io movo, infra me stesso
Dico: o Nerina, a radunanze, a feste
Tu non ti acconci più, tu più non movi.
Se torna maggio, e ramoscelli e suoni
Van gli amanti recando alle fanciulle,
Dico: Nerina mia, per te non torna
Primavera giammai, non torna amore.
Ogni giorno sereno, ogni fiorita
Piaggia ch'io miro, ogni goder ch'io sento,
Dico: Nerina or più non gode; i campi,
L'aria non mira. Ahi tu passasti, eterno
Sospiro mio: passasti: e fia compagna
D'ogni mio vago immaginar, di tutti
I miei teneri sensi, i tristi e cari
Moti del cor, la rimembranza acerba.

— The End —