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Abbi Jordan Oct 2017
I sat staring into space,
My life a mess my mind a state.
Listening to this voice in my head,
I followed its demand, to destruction I was led

‘Don’t eat’ it said ‘it will make you fat’,
therefore I listened and with that,
my body became frail, freezing and tired.
I was left alone to suffer, broken and battered.

‘Don’t add milk, skip your snack,
you don’t need lunch, it will make you fat’.
‘Think about your figure, your stomach your legs,
your unworthy already your better of dead’

As weight I lost, my happiness disappeared.
Feeling numb was an emotion I began to not fear.
Hunger became normal, a comfort a ‘pleasure’
Just throw it away, it will make you look ‘better’.

‘You are disgusting and worthless’, it penetrated my thoughts
A disease, an illness harnessed its grip on my mind.
Abbi had gone, eyes glazed over,
my skin all grey, a corpse I embodied.

It pulled me backwards, isolation was key,
but the voice didn't care as it was harming me.
My mind, my body, soul all blurred into one,
a girl that was once happy had completely gone.

Anxiety spiralled my life out of control,
fooled me in thinking I could still withhold,
the anguish, the terror that my eating disorder craved,
I wanted nothing more than to finally cave.

For too long, I watched others suffer,
screaming and shouting ‘just eat, what’s the matter’.
A simple comment made me change,
‘STOP killing yourself, you can get through the pain’

So body, I think this is terribly overdue,
I’m sorry for putting you in so much pain, abusing you.
I began feeding you with food, a nutrient, a need.
And with that I started putting on weight,
to get healthy, strong, NOT FAT!

Guilt was intense, relapse a strong thought I struggled to prevent.
But Rex is weak and I am strong,
So I keep eating and fighting,
I’m not going to respond.

My dreams are more important that looking a certain way.
I want to live my life without a voice dictating what I do or say.

Living rather than dying, happy rather than sad.
A simple diction of acceptance, I had to finally grab.

Abbi Jordan, 17 years old. In recovery and fighting, 6 months and counting.
This is my first poem so I'm quite anxious posting it!
Passa la nave mia colma d'oblio
per aspro mare, a mezza notte, il verno,
enfra Scilla e Cariddi; ed al governo
siede'l signore, anzi'l nimico mio;

a ciascun remo un penser pronto e rio
che la tempesta e'l fin par ch'abbi a scherno;
la vela rompe un vento umido, eterno
di sospir', di speranze e di desio;

pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni
bagna e rallenta le già stanche sarte,
che son d'error con ignoranza attorto.

Celansi i duo mei dolci usati segni;
morta fra l'onde è la ragion e l'arte:
tal ch'incomincio a desperar del porto.
Io lo so d'esser stato sbattuto qua senza una ragione.
In questa vita che tutti mi vogliono far credere di vuoto ne è piena.
Come stanze vuote di una casa,
riempite solo dall'echeggiare della mia voce


Uomo che getti la sigaretta usata per strada, abbi rispetto di questo mondo che amo.
La tua futilità mescolata alla tua noncuranza mi rende facile la fantasia della tua morte.
Un'altra ancora ed io ucciderò te, prima che tu possa continuare col tuo sterminio.
Un'altra ancora e ti estirpero' come un chirurgo estirpa il tumore.

Una madre sarà per questo mondo la tua morte.

Ma io avrò cura di tutta la meraviglia che mi è stata donata senza ragione né merito.
La riempirò d'attimi fuggenti, amore e poesie.
E con forza difenderò tutto ciò che amo dalla iniquità di voi diffusissimi esseri vuoti.
Iniziata come una poesia, questo scritto diventa successivamente uno sfogo, dopo aver visto un uomo gettare una sigaretta usata, nella vegetazione che stavo contemplando(lo so, sembra eccessiva come parola, ma era proprio ciò che stavo facendo)

Quel gesto fatta con così tanta superficialità, da così tanti uomini mi ha riportato a riflettere sulla questione "inquinamento ambientale", che tanto mi sta da sempre a cuore.

Facendomi riflettere pure sul fatto che la produzione e diffusione d'arte stessa comporta un uso industriale di colori, (tempo fa CD e plexiglas) elettricità ecc...
Che possa forse la tecnologia paradossalmente portare a un miglioramento di tutto ciò con l'attuale musica distribuita e ascoltata digitalmente?
Stessa cosa per le arti figurative che vengono sempre più spesso fatte digitalmente?

Questa è sicuramente una tematica da approfondire sul serio, più avanti nella mia vita, sperando che non sarà troppo tardi.
OJ Mar 2020
Im often seen as weird
An alien of sorts

I'm not an alien
I just have had a rough life

There is several

Fay
Andrew

Jakob
Abbi

Damien
Lyra

And Maxwell
But everyone calls him Max

They all help in some way

They protect
They guide

They cry
They love

We are all in the same mini van
What car model are you in?
Passa la nave mia colma d'oblio
per aspro mare, a mezza notte, il verno,
enfra Scilla e Cariddi; ed al governo
siede'l signore, anzi'l nimico mio;

a ciascun remo un penser pronto e rio
che la tempesta e'l fin par ch'abbi a scherno;
la vela rompe un vento umido, eterno
di sospir', di speranze e di desio;

pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni
bagna e rallenta le già stanche sarte,
che son d'error con ignoranza attorto.

Celansi i duo mei dolci usati segni;
morta fra l'onde è la ragion e l'arte:
tal ch'incomincio a desperar del porto.
Passa la nave mia colma d'oblio
per aspro mare, a mezza notte, il verno,
enfra Scilla e Cariddi; ed al governo
siede'l signore, anzi'l nimico mio;

a ciascun remo un penser pronto e rio
che la tempesta e'l fin par ch'abbi a scherno;
la vela rompe un vento umido, eterno
di sospir', di speranze e di desio;

pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni
bagna e rallenta le già stanche sarte,
che son d'error con ignoranza attorto.

Celansi i duo mei dolci usati segni;
morta fra l'onde è la ragion e l'arte:
tal ch'incomincio a desperar del porto.

— The End —