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bk Feb 2015
sono le 01 e 22 e io ** nel corpo e nella testa queste vibrazioni calde e pallide che mi stringono il cuore. sono irragiungibili.
** attaccato alle mie ciglia i pensieri tristi, sono perline trasparenti & i miei capelli non sono ancora abbastanza lunghi per strangolare qualcuno. se potessi scegliere di avvelenare qualsiasi superficie che toccherai, io lo farei.
i miei pensieri sono linee biforcute che corrono qui e lì, si diradano come i rami secchi contro il cielo freddo dell'inverno.
immagino me & te amore mio a danzare su un battello, sotto le stelle, qualche vita fa, in cui eravamo belli e sorridenti.
penso ai sassi lanciati nell'acqua, ai cerchi nel grano, alle macchie sul muro. penso alla mia vita da fantasma, quando vivevo a malapena, penso a chi mi ha uccisa in quei mesi e credo che l'inferno esista solo per chi ha conosciuto il paradiao e lo abbia disprezzato.
penso alle ore di sonno perse, alla pelle nuda, al mascara colato, alle tracce di rossetto sui bicchieri, ai muri della stanza che mi conoscevano più di quanto mi abbia mai conosciuta tu.
credo che il mio sia un caso inverso, ** conosciuto l'inferno e ora sto guadagnando il paradiso che ** sempre meritato.
L'aria infiammata che mi invoca a danze
di primavera non può nulla ormai
sopra il mio corpo sordido dagli anni.

La mia fame è più alata di un uccello
ma si ciba di stupida gramigna.

Forme pure mi scuotono la mente
perché traduca tutte le mie ire,
ma ** le mani inceppate dalle tristi
catene d'ozio e grande lo sconforto
mi ha diluviata dopo che sparisti.

Se affidassi al buon vento questo viso
dove già si accavallano le tracce
di un'antica bellezza e mi affissassi
alla mano pulita della luce,
so che ne tornerei trasfigurata.
bk Jun 2016
** cercato di mettere insieme i pezzi del puzzle, ** raccolto ininterrottamente tutti quei pezzi di vetro e chiodi arrugginiti che  insieme formano un risultato miserabile ma finalmente onesto, almeno alle apparenze, quel tanto che basta a quietare parzialmente quel bisogno di cercare le tracce nel fango per potersi ritrovare sul giusto percorso.
sento le mani sporche e il cuore meno pesante di prima, non sono felice ma posso crogiolarmi in quella sensazione di vittoria amara del sapere di aver avuto sempre ragione, una corona senza alcun valore.
la lingua va a cercare perennemente il punto doloroso della bocca, stuzzicandolo, ed è così che continuo a riaprire vecchie ferite di cui non mi sono mai mai dimenticata.
L'aria infiammata che mi invoca a danze
di primavera non può nulla ormai
sopra il mio corpo sordido dagli anni.

La mia fame è più alata di un uccello
ma si ciba di stupida gramigna.

Forme pure mi scuotono la mente
perché traduca tutte le mie ire,
ma ** le mani inceppate dalle tristi
catene d'ozio e grande lo sconforto
mi ha diluviata dopo che sparisti.

Se affidassi al buon vento questo viso
dove già si accavallano le tracce
di un'antica bellezza e mi affissassi
alla mano pulita della luce,
so che ne tornerei trasfigurata.
L'aria infiammata che mi invoca a danze
di primavera non può nulla ormai
sopra il mio corpo sordido dagli anni.

La mia fame è più alata di un uccello
ma si ciba di stupida gramigna.

Forme pure mi scuotono la mente
perché traduca tutte le mie ire,
ma ** le mani inceppate dalle tristi
catene d'ozio e grande lo sconforto
mi ha diluviata dopo che sparisti.

Se affidassi al buon vento questo viso
dove già si accavallano le tracce
di un'antica bellezza e mi affissassi
alla mano pulita della luce,
so che ne tornerei trasfigurata.

— The End —