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tangshunzi Jun 2014
In primo luogo .questa sposa è il mio eroe moda.Non solo ha roccia un abito tutto pizzo - life changingly stupenda ma commutato in due abiti più splendidi prima del giorno era finito .E se questo è ottenuto tutti verdi di invidia solo aspettare fino a vedere l' intera vicenda francese dal Knot \u0026Pop .Laetitia C e Xavier Navarro .Questa .miei cari .è uno dei libri .

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Da Knot \u0026Pop .. Ayse \u0026Fred ha sposato in Provenza nel settembre 2013 .sotto i vasti cieli e le stelle tra le più belle di impostazioni francesi.Ayse è da Londra origine .ma ora vive a Parigi con Fred .dove rappresentano Artisti e gestito una galleria d'arte insieme .Con la coppia che ha solide radici in Francia .e Fred ' famiglia dal sud della Francia .hanno scelto di sposarsi in Francia la più singolare di luoghièun borgo privato pieno di arte e di curiosità che completavano alla perfezione la coppia ' amore per l'arte.Con la cerimonia legale in un piccolo municipio locale .e la famiglia immediata del 10 per assistere .Ayse \u0026Fred ha poi chiesto loro amici Valerio e Sam di agire come celebranti per la cerimonia informale a Le Grand Banc .di fronte ai loro 140 ospiti .

Sposato con vista sulle colline della Provenza .gli ospiti sono stati invitati a creare un cono coriandoli dalla Confetti Bar che ha visto splendida argenteria pieno di ***** di fiori e semi.Dopo il più divertente di cerimonie che hanno visto i due amici raccontano le storie di Ayse \u0026Fred .drink di accoglienza ha avuto luogo il bordo piscina e sul prato .con gli ospiti poi a piedi attraverso la frazione al tendone per la cena .

Per completare le impostazioni naturali.il tema eschema per il giorno mescolato una palette morbida di blush rosa.verde oliva .azzurro .argento e bianco che è stato poi il mirroring di tutti i fiori.decorazioni.cameriere guarda e table- top.Mescolato con la tavolozza .la coppia e il loro evento designer .Knot \u0026Pop pin punte ulteriori temi chiave per l'aspetto grafico che comprendeva motivi a stella per riflettere il senso delle celebrazioni che si svolgono sotto le stelle .e gli animalièin particolare gli elefantièun amore assoluto della sposa ' .

Il motivo stella è stato ripetuto in tutte le ghirlande di nastro che a cascata da archi .i lati cerimonia tendone e alberi focali .Il piano tavolo disegnato da Knot \u0026Pop utilizzato anche il disegno della stella con ghirlande che parte da un bellissimo albero di fico .che ha visto gli ospiti vengono realmente coinvolti nella scoperta delle loro sedi .Piani tavolo miste dipinte plinti stelle legno in mostra splendido fiore riempito di bottiglie d'epoca .con rametti di rami di ulivo immerso in per tovaglioli .e una stella dipinta come favoreèrosa per ragazzi.e blu per le ragazze .

A tavola i bambini era tutto sul fattore divertimento con una stampa wallpaper di marchi e matite colorare collocato fuori per tenere i bambini occupatiècontempo riflette ancora una volta la coppia e il loro amore per l'arte con la galleria stile carta da parati incorniciata .Il bar è stata ribattezzata la Star Bar con un pi argentoeata fondale.stella cocktail agitatori e cocktail su misura prende il nome la coppia a scegliere.

elefanti vernice spray argento apparsi su ogni tavolo con un cartellino attaccato spiegando che la coppia sarebbe in visita un rifugio per animali in viaggio di nozze in Kenya .dove



abiti da sposa pizzo sarebbero donare a nome dei loro invitati alle nozzeèuna bella e sentita alternativafavorire .Gli ospiti sono stati certamente sentendo la magia animale aver doned maschere di animali per una divertente sessione di photobooth prima di andare in cenare .Foto Polaroid degli ospiti sono state prese in un contesto nastro.con gli ospiti scrivendo poi un messaggio alla coppia e mettendo in una tela a forma di cuore .rendendo il perfetto keep- sake della giornata che si trova ora un posto d'onore nella coppia ' a ​​casa .Ayse \u0026Giorno Fred ' era pieno di divertimento .che riflette tutti i loro amori .con tutta la loro cari intorno a loro per celebrare nelle impostazioni più singolari .memorabili ed elegante di .
Fotografo: Xavier Navarro Photographie | Fiori : Laetitia C | Abito da sposa: Pronovias | Altri Abiti : Oh My Love | Rosticcerie : Helen Traiteur | Scarpe sposo : Hugo Boss | Vestito dello sposo : Hugo Boss | scarpe da sposa da sposa .Main Ricerca: Dolce \u0026 Gabbana | scarpe da sposa da sposa .look vintage : Dune | Abiti ragazze di fiore : Etsy .adattata dal fratello della sposa abiti da sposa pizzo | Marquee : AR Eventi | Hamlet privata: Le Grand Banc | Argenteria Auto : Knot \u0026 Pop | Abito da sposa Vintage: GabrieleVintage | abiti da sposa outlet Wedding Planner e Event Designer : Knot \u0026 PopLaetitia C. - fleurs d' atelier è un membro del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Laetitia C. - fleurs d' atelier VIEW
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Le Grand Banc Provence Wedding_vestiti da cerimonia
Di te amore m'attrista,
mia terra, se oscuri profumi
perde la sera d'aranci,
o d'oleandri, sereno,
cammina con rose il torrente
che quasi n'è tocca la foce.

Ma se torno a tue rive
e dolce voce al canto
chiama da strada timorosa
non so se infanzia o amore,
ansia d'altri cieli mi volge,
e mi nascondo nelle perdute cose.
L'ale scura all'aria porgo
né temo intoppo di cristallo o vetro,
ma fendo i cieli e all'infinito mi ergo
e mentre dal mio globo agli astri sorgo
e per l'eterno campo oltre penètro,
quel che altri lungi vede, lascio a tergo.
Venne in cerca di te
nella calda notte, lungo le strade dai fanali azzurri.
Tutte le strade, allora, la notte erano azzurre
come le vie dei cieli,
e il volto amato
non si vedeva: si sentiva in cuore
E ti trovò, o dolcezza, nell'ombra
casta, velata d'un vapor di stelle.
Fra quel tremolìo d'astri
discesi in terra,
in quell'azzurro di due firmamenti
l'uno a specchio dell'altro, ella
ella pure rispecchiò in te l'anima sua notturna.
E ti seguì con passo di bambina
senza sapere, senza vedere, tacita e fluida.
E allor che il giorno apparve
con fresco riso roseo su l'immenso turchino,
non trovò più se stessa
per ritornare.
Dall'ampia ansia dell'alba
Svelata alberatura.
Dolorosi risvegli.
Foglie, sorelle foglie,
Vi ascolto nel lamento.
Autunni,
Moribonde dolcezze.
O gioventù,
Passata è appena l'ora del distacco.
Cieli alti della gioventù,
Libero slancio.
E già sono deserto.
Preso in questa curva malinconia.
Ma la notte sperde le lontananze.
Oceanici silenzi,
Astrali nidi d'illusione,
O notte.
** conosciuto Gerico,
** avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.
Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.
Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
** avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.
Dalla tua matrice
io salgo immemore
e piango.

Camminano angeli, muti
con me; non hanno respiro le cose;
in pietra mutata ogni voce,
silenzio di cieli sepolti.

Il primo tuo uomo
non sa, ma dolora.
Del tutto ignari della nostra esistenza
voi navigate nei cieli aperti dei nostri limiti,
e delle nostre squallide ferite
voi fate un balsamo per le labbra di Dio.
Non vi è da parte nostra conoscenza degli angeli,
né gli angeli conosceranno mai il nostro martirio,
ma c'è una linea di infelicità come di un uragano
che separa noi dalla vostra stirpe.
Voi entrate nell'uragano dell'universo
come coloro che si gettano nell'inferno
e trovano il tremolo sospiro
di chi sta per morire
e di chi sta per nascere.
Vorrei trovare un significato a questa lunga notte senza stelle.

E aspiro a cieli azzurri e campi di grano,
gattini sui tetti e persone felici.
L'ale scura all'aria porgo
né temo intoppo di cristallo o vetro,
ma fendo i cieli e all'infinito mi ergo
e mentre dal mio globo agli astri sorgo
e per l'eterno campo oltre penètro,
quel che altri lungi vede, lascio a tergo.
L'ale scura all'aria porgo
né temo intoppo di cristallo o vetro,
ma fendo i cieli e all'infinito mi ergo
e mentre dal mio globo agli astri sorgo
e per l'eterno campo oltre penètro,
quel che altri lungi vede, lascio a tergo.
Dove io ** visto terra bruciata, lei ha visto campi di grano.
Dove io ** sentito musica, lei ha sentito chiasso.

Dunque, tutto è una prospettiva.

Supponiamo che un giorno andiamo in un bosco bellissimo, ma siamo di cattivo umore e non riusciamo a notare la sua bellezza.
Giorni dopo ci torniamo e notiamo quanto sia bello, "come abbiamo fatto a non notarlo prima?".
Eppure il bosco è sempre lo stesso.
TU sei cambiato.

Quindi vediamo le cose non per come sono, ma per come siamo noi.
Lo stesso vale per le persone, quando noi saremo diversi lo saranno anche loro.

Tutto è ciò che tu proietti.

Ne consegue che le emozioni non dipendono da quello che accade.
Ogni emozione dipende da come giudichi quello che ti accade.

Ne consegue ancora che se ci becchiamo una critica non costruttiva, un insulto gratuito che ci ferisce ecc..., chi lo fa non parla tanto di noi, ma di sé.

///Ma un'aquila rimane comunque un'aquila a prescindere da chi la guarda, così come un pollo rimane un pollo///
Quindi gli elementi di questa riflessione valgono fino a un certo punto.
Dipende.



Solo chi ha il coraggio di andare a fondo nelle persone riuscirà a vedere cose che non ci sono altrove: le meraviglie del loro cuore e le ombre della loro mente:
rovi e rovine, bellezza e terrore, cieli azzurrissimi e arcobaleni che illuminano la notte.

O il piattume più assoluto.
Del tutto ignari della nostra esistenza
voi navigate nei cieli aperti dei nostri limiti,
e delle nostre squallide ferite
voi fate un balsamo per le labbra di Dio.
Non vi è da parte nostra conoscenza degli angeli,
né gli angeli conosceranno mai il nostro martirio,
ma c'è una linea di infelicità come di un uragano
che separa noi dalla vostra stirpe.
Voi entrate nell'uragano dell'universo
come coloro che si gettano nell'inferno
e trovano il tremolo sospiro
di chi sta per morire
e di chi sta per nascere.
Dall'ampia ansia dell'alba
Svelata alberatura.
Dolorosi risvegli.
Foglie, sorelle foglie,
Vi ascolto nel lamento.
Autunni,
Moribonde dolcezze.
O gioventù,
Passata è appena l'ora del distacco.
Cieli alti della gioventù,
Libero slancio.
E già sono deserto.
Preso in questa curva malinconia.
Ma la notte sperde le lontananze.
Oceanici silenzi,
Astrali nidi d'illusione,
O notte.
Venne in cerca di te
nella calda notte, lungo le strade dai fanali azzurri.
Tutte le strade, allora, la notte erano azzurre
come le vie dei cieli,
e il volto amato
non si vedeva: si sentiva in cuore
E ti trovò, o dolcezza, nell'ombra
casta, velata d'un vapor di stelle.
Fra quel tremolìo d'astri
discesi in terra,
in quell'azzurro di due firmamenti
l'uno a specchio dell'altro, ella
ella pure rispecchiò in te l'anima sua notturna.
E ti seguì con passo di bambina
senza sapere, senza vedere, tacita e fluida.
E allor che il giorno apparve
con fresco riso roseo su l'immenso turchino,
non trovò più se stessa
per ritornare.
** conosciuto Gerico,
** avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.
Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.
Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
** avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.
** conosciuto Gerico,
** avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.
Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.
Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
** avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.
Del tutto ignari della nostra esistenza
voi navigate nei cieli aperti dei nostri limiti,
e delle nostre squallide ferite
voi fate un balsamo per le labbra di Dio.
Non vi è da parte nostra conoscenza degli angeli,
né gli angeli conosceranno mai il nostro martirio,
ma c'è una linea di infelicità come di un uragano
che separa noi dalla vostra stirpe.
Voi entrate nell'uragano dell'universo
come coloro che si gettano nell'inferno
e trovano il tremolo sospiro
di chi sta per morire
e di chi sta per nascere.
Venne in cerca di te
nella calda notte, lungo le strade dai fanali azzurri.
Tutte le strade, allora, la notte erano azzurre
come le vie dei cieli,
e il volto amato
non si vedeva: si sentiva in cuore
E ti trovò, o dolcezza, nell'ombra
casta, velata d'un vapor di stelle.
Fra quel tremolìo d'astri
discesi in terra,
in quell'azzurro di due firmamenti
l'uno a specchio dell'altro, ella
ella pure rispecchiò in te l'anima sua notturna.
E ti seguì con passo di bambina
senza sapere, senza vedere, tacita e fluida.
E allor che il giorno apparve
con fresco riso roseo su l'immenso turchino,
non trovò più se stessa
per ritornare.
Pace, gioia, immobilità, leggerezza, delicatezza, amore, tanta bellezza, connessione con l'universo, cieli azzurrissimi, bellezza, bellezza, ancora leggerezza, potrei fluttuare come una piuma, dolci nuvole bianche, per un po' vado in alto, tanto in alto. Sogni dolcissimi. Arcobaleni.

Come camminare in alto su un muro e non cadere.
Dall'ampia ansia dell'alba
Svelata alberatura.
Dolorosi risvegli.
Foglie, sorelle foglie,
Vi ascolto nel lamento.
Autunni,
Moribonde dolcezze.
O gioventù,
Passata è appena l'ora del distacco.
Cieli alti della gioventù,
Libero slancio.
E già sono deserto.
Preso in questa curva malinconia.
Ma la notte sperde le lontananze.
Oceanici silenzi,
Astrali nidi d'illusione,
O notte.

— The End —