Sarai il mio diario,
pagine scritte dal tempo,
inchiostro di attimi sfuggiti
che forse nessuno leggerà mai.
Sarai la mia guida,
sentiero che si piega e si perde,
orizzonte che si allontana
ogni volta che credo di averti compreso.
Sei l’illusione di una strada diritta,
il respiro di un sogno mai del tutto svelato,
sei domanda senza risposta,
sei risposta senza certezza.
Ti rincorro e mi sfuggi,
ti trovo e già non sei più la stessa.
Sei attesa e sorpresa,
sei il mistero che vive
tra il primo respiro e l’ultimo battito.
Eppure, anche se non ti capisco,
ti vivo.
E nel caos dei passi incerti,
tra i silenzi e le voci che si dissolvono,
nell’eterno gioco di chi cerca e si perde,
sarai tu.
Avrai un nome,
una vita,
nella mia vita.