Donna leggiadra il cui bel nome honora L’herbosa val di Rheno, e il nobil varco, Ben e colui d’ogni valore scarco Qual tuo spirto gentil non innamora, Che dolcemente mostra si di fuora De suoi atti soavi giamai parco, E i don’, che son d’amor saette ed arco, La onde l’ alta tua virtu s’infiora. Quando tu vaga parli, O lieta canti Che mover possa duro alpestre legno, Guardi ciascun a gli occhi ed a gli orecchi L’entrata, chi di te si truova indegno; Gratia sola di su gli vaglia, inanti Che’l disio amoroso al cuor s’invecchi.