Tu insegui le mie forme, segui tu la giustezza del mio corpo e non mai la bellezza di cui vado superba. Sono animale all'infelice coppia prona su un letto misero d'assalti, sono la carezzevole rovina dei fecondi sussulti alle tue mani, sono il vuoto cresciuto sino all'altezza esatta del piacere ma con mille tramonti alle mie spalle: quante volte, amor mio, tu mi disdegni.