C'era, Alina, intorno a te un presepe di cose pure, appena toccate, un fiore d'arpa, angelico silenzio di labbra maledette. E non ti sembri oscuro questo canto: qualche volta la nascita è solenne e ridestare questi antichi ricordi mi fa male. Però ti dono questo canto mio come un pargolo infine benedetto ed è la poesia.