Superstiti, salvi, scampati poi magari disperati sbattere per terra i vestiti vecchi della delusione e piangere e chiedere giustizia Ma una morte anche lontana segna sempre un po' la vostra faccia sgomenta l'indifferenza chiusi dentro le macchine, assediati nelle cittΓ , nelle case obbedienti agli schermi parlanti tutti una volta pensate che possa essere lo stesso destino che siamo la stessa razza di animali che conta gli anni in milioni che sta impaurita in mezzo al cielo e ascolta ogni ala che batte e i grilli che vegliano i morti.