"E in questo triste sguardo d'intesa, per la prima volta, dall'inverno in cui la sua ventura fu appresa, e mai creduta, mio fratello mi sorride, mi è vicino. Ha dolorosa accesa,
nel sorriso, la luce con cui vide, oscuro partigiano, non ventenne ancora, come era da decidere
con vera dignità, con furia indenne d'odio, la nuova storia: e un'ombra, in quei poveri occhi, umiliante e solenne...
Egli chiede pietà, con quel suo modesto, tremendo sguardo, non per il suo destino, ma per il nostro... Ed è lui, il troppo onesto,
il troppo puro, che deva andare a capo chino? Mendicare un po' di luce per questo mondo rinato in un oscuro mattino? "