Solo un mano d'Angelo intatta di sé, del suo amore per sé, potrebbe offrirmi la concavità del suo palmo perché vi riversi il mio pianto. La mano dell'uomo vivente è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri, è troppo ricolma di vita e di plasma di vita! Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi per il tranquillo pianto del proprio fratello! E dunque, soltanto una mano di Angelo bianco dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.