Sulla chiara aderenza del suo viso dove balena il ritmico, selvaggio, sentimento dell'alba mentre della notturna s'addolora quiete silvestre e cinge a dominare il boato del tempo la piΓΉ cauta trepida luce, salgono veloci i profili irrequieti del destino.
Mirabile linguaggio che trascorre dalle limpide acque alla vibrata forza dell'inumana profezia!
Ora nell'ampia conca dell'eremo un soffuso candore si raccoglie dalle acque sui rami ed accompagna di cenni lacrimevoli il congedo.