Nel più alto punto dove scienza è oblìo d'ogni sapere e certezza, mi dicono, certezza irrefutabile venuta incontro
o nel tempo appeso a un filo d'un riacquisto d'infanzia,
tra sonno e veglia, tra innocenza e colpa,
dove c'è e non c'è opera nostra voluta e scelta.
"La salute della mente è là" dice una voce con cui contendo da anni, una voce che ora è di sirena.
Si naviga tra Sardegna e Corsica. C'è un po' di mare e la barca appruata scarricchia. L'equipaggio dorme. Ma due vegliano nella mezzaluce della plancia. È passato agosto; Siamo alla rottura dei tempi. È una notte viva. Viva più di questa notte, viva tanto da serrarmi la gola è la muta confidenza di quelli che riposano si curi in mano d'altri e di questi che non lasciano la manovra e il calcolo
mentre pregano per i loro uomini in mare da un punto oscuro della costa, mentre arriva dalla parte del Rodano qualche raffica.