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Mi sono reso conto di amarti quando potevi essere qualunque cosa e il mio amore per te non faceva altro che crescere
Lo posso sentire:
Il suono delle campane
Il sole alto e il cielo azzurro.
Tu, accanto a me
Esco.
Cielo azzurro e nuvole dolci come la panna.
So dove sto andando ma vorrei danzare un nuovo ritmo.
Confuso e soffuso come la nebbia.
Che possa guarire il mio cuore spezzato.
Per favore, fallo bene

E la mia mente affaticata dalla ripetizione di un paese dove tutto è uguale e sterile.
Oggi uguale a ieri, a domani e dopodomani ancora.
La felicità può fare paura quando non l'hai mai provata

E voleremo verso il sole quando si farà notte
Ondeggio...
Ondeggio...

Ondeggio...
Ondeggio...

Assecondo il ritmo
Abbandono il controllo
Mi lascio guidare
Dove siamo?
Sballottati cerchiamo una verità.
Crediamo di averne bisogno.
Potremmo goderci il viaggio.

Nessuna stella a guidarci
Cerchiamo un senso.
Paura, rabbia, collera.
Nessun abbraccio ad avvolgerci.



Lascia fluire i tuoi pensieri
Ti guideranno
Non svegliarmi
Lasciami fluttuare sulle nuvole.

Io nel tuo mondo non ci voglio andare
non lo vedi che parlo un'altra lingua?
Che vivrei a fare se non adorassi?

Se non amassi così intensamente, perché restare vivo?

Per vedere ogni ora scandita da un orologio, e i giorni e i mesi dalle bollette?
E la noia, la nausea, vili compagne d'una vita arida.

No.

La mia anima tende all'infinito e a un legame profondo e inestricabile con i sognatori.
Appassionati, tormentati e irrequieti.  Creatori di magici mondi da esplorare e adorare.
Sempre.
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