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Sam Aug 2012
Mi fai scoppiare in lacrime.
Gioia, tristezza, e l'amore.
Sono sopraffatto
ogni volta
Ti vedo.

Le Farfalle ritorno
Di volta in volta.

Il mento così prominente,
Il tuo sorriso così luminoso,
I tuoi occhi così incantevole.

Un abbraccio come nessun altro,
Caldo, pieno d'amore.
Imbarazzante e scomodo.

Baci soffici, duro, lento, veloce.
Intenso.

Fai finta di essere, cose che non sono,
Ma dentro di me vedere il tuo amore, la compassione,
La paura, il dolore, la gioia.

ride piccoli come un anello vero figlio dalla bocca,
come ** dolcemente solleticare la vostra abbronzato, ventre maculato.

Avvolto tra le tue braccia,
un bruco in un bozzolo.
Cassetta di sicurezza, suono, sicuro.

Abbiamo urlare e piangere.
Ci baciamo e ci sorridiamo.
Abbiamo fatto male e guarire.

Tu sei mia,
Io sono tuo.
Non importa chi ti ha amato,
o che vi piace quando ci separiamo,
L'amore che sgorga dal mio cuore,
per te,
Continuerà fino a che non cessa di.

Mi fai ridere,
piangere,
urlo,
brivido,
nella gioia, la rabbia, la disperazione, l'amore.

Voi mi levate dal baratro che è la mia mente.
Mi ricordi per questo che voglio essere vivo.
tangshunzi Jul 2014
Per quanto adoro un matrimonio moderno o rustico .io sono un vero romantico a cuore .Un amante Jane Austen che si innamora perdutamente di morbidi .fiori lussureggianti e giardino ricevimenti partito- esque che vi toglierà il fiato .Questo .amici miei .è uno di quei matrimoni.Una splendida storia drop-dead .che è tutto il romanticismo .e tutto sulla bella .Vedi tutto catturato dalle Fotografia Redfield nella piena galleria .

ColorsSeasonsSummerSettingsMansionStylesRomanticTraditional Elegance

Da Sposa.Peter e io ci siamo incontrati nella scuola media.ma non iniziare risalente fino a dopo ci siamo laureati di scuola superiore .Dopo incontri per oltre otto anni .Peter ha infine deciso di proporre .con l'aiuto del nostro cane .Dexter .Peter fece un segno da appendere al collo Dexter ' che ha dettoè èommy .vuoi sposare papà?ècon un po' di zampa di cane sul segno .363 giorni dopo che Peter ha proposto .ci siamo sposati .Se potessi scegliere alcune parole chiave per descrivere l'ispirazione complessiva



e il tema stavamo andando perché sarebbero: romantico .classico ed elegante .Niente di troppo pesanteèVolevamo una serata piena luce d'amore .risate .la famiglia e gli amici .Volevamo solo che tutto sia classico .
tocchi speciali e progetti fai da te : Abbiamo avuto un artista dal vivo (pittore ).che ogni singolo ospite pensava fosse davvero incredibile !E lei era assolutamente abiti da cerimonia taglie forti incredibile ;una giovane donna di grande talento .Inoltre .il nostro cane ha svolto un ruolo speciale .era sullo sfondo della cerimonia di nozze .e poi dopo ci siamo sposati ufficialmente è venuto avanti in modo che potessimo recesso lungo la navata come una famiglia .La nostra lista di birra è stata inoltre selezionata a mano dal padre dello sposo .

PROGETTI fai da te:zecche

èsalvavita nel cartoncino che sembravano coi libri conè e èsu di loro .o la data del matrimonio .o la nostra monogramma sposato in penna d'oro .

èLa toile e tabella navy numeri in corniciè eacquisti per telai per diversi mesi .raccogliendo una o due qui o là .poi spray dipinto tutti loro oro .Mi piace toile e volevo nel mio matrimonio in qualche modo .ma non è tutto .così ** avuto l'idea di fare la tabella numeri toile .Quindi.con avorio e carta da parati blu toile .** tagliato ogni pezzo in base vestiti da sposa economici alle dimensioni del telaio.rintracciato numeri .e poi dipinto i numeri blu navy con vernice artigianali .

èHo anche fatto ilè èr .e la signoraèfirmare allo stesso modo.ma utilizzata vernice d'oro per un tocco diverso .

Fotografia : Fotografia Redfield | Florist : Radebaugh ' fioraio e Greenhouse | Wedding Cake : Graul ' Mercato | Cerimonia Luogo : La Liriodendron Mansion | Banco Luogo vestiti da sposa economici : La Liriodendron Mansion | Scarpe : Ivanka Trump | Bridesmaids Dresses : Alfed Sung | Catering :Dean And Brown Catering | vestito dello sposo : Tux Da Chaps Ralph Lauren | Grooms Scarpe : Clarks bostoniano | Cerimonia Musicista : Miriam Joy | Day Of Coordinatore: Stephanie Day Of Dream Day Planners | Abiti Groomsmen ' : Tux Da Chaps Ralph Lauren | Hair Stylist :sally Morales Of Blondie ' Hair Studio | Inviti .programmi e Signage: persnickety Invito Studio | Jewlerey : Kate ***** | live Artista / Pittore : Leah Crumbling | Banco Gruppo: The Bachelor Ragazzi band | Videographers : Reflexion Videografia | Designer Abito da sposa: AmsaleAmsale è un membro del nostro Look Book .Per ulteriori informazioni su come vengono scelti i membri .fare clic qui
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Giardino di nozze presso il Liriodendron Mansion_vestito da sera
"migliore"
   come fai a sapere se il tuo meglio era abbastanza buono se non fosse abbastanza buono ~Venjencie©                      

(translated from Italian into English below);

                 "Best"
      How do you know if your best is good enough if it was not enough? ~ Venjencie©

#miglioreBestWrittenByMeAbtMeOn04122018AnnaVenjen­cie
They say if you tried your best then that's good enough. They say, do your best that's all you can do. Well, that's hard for me to swallow, when doing my best, most often times I fall short of being good enough! I go over and over in my head and in my heart about what is so wrong with me that I cannot get it right. I've done everything possible to change that about me. I meditate and pray about it. And after all these years, this late in my life, I can't remember once being good enough, even when doing my very best. At times even becoming obsessed with making sure it was just right. I'm tired. I don't understand. IDK even know if I'm doing the tag's below correctly.
The Good Pussy Dec 2016
.
                     faithless
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              faithless   faith less
                 faithless faithles
                 s faithless faithl
                 ess faithless fait
                  hless faithless f
                  aithless faithles
                   s faithless faith
                   less faithless fa
                   ithless faithless
                   faithless faithle
                   faithless faithle
            faithless           faithless
          faithless fai      thlessfaith
         faithless faith less faithless
           faithless fai     thless faith
               faithless         faithless
#****
Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
La vita del pastore.
Sorge in sul primo albore;
Move la greggia oltre pel campo, e vede
Greggi, fontane ed erbe;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi, o luna: a che vale
Al pastor la sua vita,
La vostra vita a voi? Dimmi: ove tende
Questo vagar mio breve,
Il tuo corso immortale?
Vecchierel bianco, infermo,
Mezzo vestito e scalzo,
Con gravissimo fascio in su le spalle,
Per montagna e per valle,
Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte,
Al vento, alla tempesta, e quando avvampa
L'ora, e quando poi gela,
Corre via, corre, anela,
Varca torrenti e stagni,
Cade, risorge, e più e più s'affretta,
Senza posa o ristoro,
Lacero, sanguinoso; infin ch'arriva
Colà dove la via
E dove il tanto affaticar fu volto:
Abisso orrido, immenso,
Ov'ei precipitando, il tutto obblia.
Vergine luna, tale
È la vita mortale.
Nasce l'uomo a fatica,
Ed è rischio di morte il nascimento.
Prova pena e tormento
Per prima cosa; e in sul principio stesso
La madre e il genitore
Il prende a consolar dell'esser nato.
Poi che crescendo viene,
L'uno e l'altro il sostiene, e via pur sempre
Con atti e con parole
Studiasi fargli core,
E consolarlo dell'umano stato:
Altro ufficio più grato
Non si fa da parenti alla lor prole.
Ma perché dare al sole,
Perché reggere in vita
Chi poi di quella consolar convenga?
Se la vita è sventura
Perché da noi si dura?
Intatta luna, tale
È lo stato mortale.
Ma tu mortal non sei,
E forse del mio dir poco ti cale.
Pur tu, solinga, eterna peregrina,
Che sì pensosa sei, tu forse intendi,
Questo viver terreno,
Il patir nostro, il sospirar, che sia;
Che sia questo morir, questo supremo
Scolorar del sembiante,
E perir dalla terra, e venir meno
Ad ogni usata, amante compagnia.
E tu certo comprendi
Il perché delle cose, e vedi il frutto
Del mattin, della sera,
Del tacito, infinito andar del tempo.
Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore
Rida la primavera,
A chi giovi l'ardore, e che procacci
Il verno cò suoi ghiacci.
Mille cose sai tu, mille discopri,
Che son celate al semplice pastore.
Spesso quand'io ti miro
Star così muta in sul deserto piano,
Che, in suo giro lontano, al ciel confina;
Ovver con la mia greggia
Seguirmi viaggiando a mano a mano;
E quando miro in cielo arder le stelle;
Dico fra me pensando:
A che tante facelle?
Che fa l'aria infinita, e quel profondo
Infinito seren? Che vuol dir questa
Solitudine immensa? Ed io che sono?
Così meco ragiono: e della stanza
Smisurata e superba,
E dell'innumerabile famiglia;
Poi di tanto adoprar, di tanti moti
D'ogni celeste, ogni terrena cosa,
Girando senza posa,
Per tornar sempre là donde son mosse;
Uso alcuno, alcun frutto
Indovinar non so. Ma tu per certo,
Giovinetta immortal, conosci il tutto.
Questo io conosco e sento,
Che degli eterni giri,
Che dell'esser mio frale,
Qualche bene o contento
Avrà fors'altri; a me la vita è male.
O greggia mia che posi, oh te beata,
Che la miseria tua, credo, non sai!
Quanta invidia ti porto!
Non sol perché d'affanno
Quasi libera vai;
Ch'ogni stento, ogni danno,
Ogni estremo timor subito scordi;
Ma più perché giammai tedio non provi.
Quando tu siedi all'ombra, sovra l'erbe,
Tu sè queta e contenta;
E gran parte dell'anno
Senza noia consumi in quello stato.
Ed io pur seggo sovra l'erbe, all'ombra,
E un fastidio m'ingombra
La mente, ed uno spron quasi mi punge
Sì che, sedendo, più che mai son lunge
Da trovar pace o loco.
E pur nulla non bramo,
E non ** fino a qui cagion di pianto.
Quel che tu goda o quanto,
Non so già dir; ma fortunata sei.
Ed io godo ancor poco,
O greggia mia, né di ciò sol mi lagno.
Se tu parlar sapessi, io chiederei:
Dimmi: perché giacendo
A bell'agio, ozioso,
S'appaga ogni animale;
Me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale?
Forse s'avess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero:
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,
È funesto a chi nasce il dì natale.
Dovrei essere proprio come te, Cuore di ghiaccio nero, Sii gentile, Un amico, come creare un'illusione, nella tua mente, sii vicino, fingi di essere reale, un modo per conoscere, i tuoi sogni, i tuoi piani, la tua prossima mossa ,

Quando vedo le tue aspirazioni, che ti portano avanti,

Essendo un maestro manipolatore, come te, pianificherò astutamente la tua caduta, come un giullare, ridendo con la folla, che sono convinto che tu sia sempre stato, nient'altro che quello di un immutabile intimidito.

Sei davvero solo un codardo, hai paura di qualcuno, fai solo uno sforzo per fare ciò che è meglio, hai paura di qualcuno, che non è nemmeno una minaccia per te, o per la posizione che occupi.

Dimostra la tua superiorità, fiducia in te stesso, essendo orgogliosamente audace! Il tuo orgoglio, la tua arroganza, la tua ignoranza, la tua cecità e la tua ipocrisia...

NO, non potrei mai essere come te, rovinando gli altri come fai tu, pensavo di essere lo sciocco, ora vedo, ora ** pace.

Quindi prego sinceramente. "Dio apri il suo cuore, per accettare la tua grazia straordinaria, attraverso di te, conosceremo entrambi la nostra parte, il nostro posto, e se non presto, allora in Paradiso, avremo

un'eternità da rifare. "Sì, ti amo sorella mia in Cristo!

- VenJencie Ⓒ Autore Ven J. Arnold
"I Could Never Be Like You," An earlier poem that I wrote is translated into Italian by me. The title is, "Non potrei mai essere come te."  ~SacredInkedBlood https://m.facebook.com/VenjencieCliftonArnold
L'anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre piú addentro, sempre piú nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d'acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d'Appennino alla Romagna;
l'anguilla, torcia, frusta,
freccia d'Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l'anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l'arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito:
l'iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell'uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella?
tangshunzi Jul 2014
abiti da sposa corti Abbiamo sicuramente avuto la nostra parte di sorprendenti dettagli di nozze grazia le pagine di LSP .ma abbastanza positiva questa è la prima volta che abbiamo incontrato un cervo muschio.E 'uno dei molti dettagli moderni realizzati da The Horse Scrittura insieme con la pianificazione da parte in ogni caso e fiori + avorio verdi



di Lily e Società che dimostra rustico Wyoming gioca bene con un piccolo pizzico di mod .Date un'occhiata a ogni ultima immagine catturata dalla splendida Carrie Patterson Fotografia proprio qui.nella piena galleria .
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Qual è stata la tua visioneè ematrimonio erfectè?

Zee e ** incontrato a Jackson Hole e sempre discusso incredibile come un matrimonio a Jackson sarebbe.Per mostrare la bellezza di Jackson Hole ai nostri tanti amici e viaggiando da Georgia .Texas famiglia .e molti punti in mezzo era sicuro di essere incredibile .Volevo essere certo di mantenere le cose eleganti .ma abbastanza semplice da non distrarre dalla bella vista .

Quali sono tre dettagli unici che infuse nel vostro arredamento ?

mia madre e ** fatto tutta la pianificazione di noi stessi .che è qualcosa che entrambi amiamo fare !Cerco di emulare mia madre quando si tratta di pianificazione del partito e il layout .Ha il sapore più meraviglioso e l'occhio per la decorazione .e io sono così molto grato per tutto il suo aiuto durante la pianificazione .

Alcuni dettagli unici che infuse nostri cor désono :

I due Avorio Elk e Moose .la nostra torta nuziale Faux Bois con i miei genitori ' figurina Staffordshire in alto .gli alberi Aspen e le tovagliette Moss e fioriere .Mi è piaciuto molto anche il nostroè entler Luogo Carteèed i nostri numeri del tavolo .I nostri numeri della tabella sono stati etichettati in animali diversi ad ogni tavolo che rappresentava tutti i diversi vita selvaggia a Jackson Hole .

Qual è abiti da sposa 2014 stato il momento più memorabile ?

Durante la cena .il nostro fotografo Carrie tirato Zee e via per le fotografie al tramonto .Abbiamo camminato attraverso lo stagno .più vicino alle montagne e il nostro primo minuto solo tutto il giorno .Guardando indietro attraverso lo stagno alla bella tenda piena di persone più speciali nella nostra vita è un momento che non dimenticherò mai .

Che canzone hai fatto il tuo primo ballo a ?

Il nostro primo ballo : Crazy Love di Van Morrison padre / figlia Danza : Isnè èShe Lovely di Stevie Wonder

Cosaèse qualcosaèhai fatto fai da te ?

Mia nonna ha fatto la biancheria per i tavoli da cocktail .I quattro grandi Fioriere e la scaffalatura dietro ogni bar sono stati costruiti da un amico in Texas .Le tonalità appeso sopra la nostra pista da ballo abiti da sposa 2014 sono stati realizzati su misura solo per il nostro matrimonio .Avevamo laè èharlie Joseph 'ècappelli di carta fatti per i server di indossare durante il passaggio su cani e patatine fritte a tarda notte

Fotografia : Carrie Patterson Fotografia | Event Design : . The Horse Writing | Pianificazione : in ogni caso |Floral Design : Giglio E Azienda | Catering : Bistro Catering | Località : Jackson Hole Golf \u0026Tennis ClubCarrie Patterson fotografia è un membro del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Carrie Patterson Fotografia VIEW
http://188.138.88.219/imagesld/td//t35/productthumb/1/4434735353535_391823.jpg
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Moderna incontra rustico in Wyoming_abiti da sposa on line
tangshunzi Jun 2014
<p><p> Io non so voi .ma il mio calendario è pieno zeppo di occasioni speciali di questa primavera - bambino docce .lauree .matrimoni - è il nome .** intenzione di esso !Mi piace aiutare gli amici impostare i loro eventi .così ** sempre prendere nota di eventuali tutorial per composizioni floreali .Questo fresco .succulento centrotavola fai da te da Bare Root Flora \u0026 Laura Murray fotografia è esattamente quello che sto cercando !Non perdere nessuna delle graziosa nella galleria .<p> Condividi questa splendida galleria Da Robyn : Primavera offre una tale generosità incredibile di bellissimi fiori che non abbiamo potuto resistere alla possibilità di riunire alcuni dei nostri preferiti per creare un lussureggiante primavera centrotavola perfetto per i tanti incontri che accadonoin questo periodo dell'anno : docce .feste di laurea .festa <b>abiti da sposa 2014</b>  della mamma e altre occasioni speciali !<p>è? nostro preferito opacoènave ?pezzo di filo di pollo abbastanza grande da creare una forma abbastanza stretta nel vostro contenitoreè? nostra di cinque tipi di vostri fiori preferiti .Provate a variare la forma un po 'così che alcuni sono morbidi e soffici.alcuni hanno una linea più lunga .alcuni sono più grandi .alcuni sono più piccoli .alcuni sono viney in natura.Variety rende la disposizione bellissimo !Abbiamo usato peonie.lillà .rose spray.tulipani .clematis e rami apple blossom .è? Ne o due tipi di fogliame.Sentitevi liberi di foraggiare dal vostro giardino di fiori e foglie !Abbiamo usato Dusty Miller e geranio profumato .è?coltello floreale o alcuni tagliatori -no forbici!Forbici danno gambo di un fiore .che vieta da bere correttamente .<p><p> Il primo passo per qualsiasi composizione floreale stupendo è quello di preparare i vostri fiori !Assicuratevi di pulire fuori qualsiasi fogliame che cadrà al di sotto della linea di galleggiamento .Foglie in acqua incoraggeranno la crescita di batteri .che accorciare la vita del vostro arrangiamento .<p> successivo .preparare il contenitore .Piegate il filo di pollo per adattarsi perfettamente all'interno del contenitore .Il filo di pollo agisce come una griglia per tenere i vostri fiori dove vuoi .dando il vostro disegno la forma desiderata .<p> Iniziare con la raccolta e l'immissione alcuni dei vostri grandi .soffici fiori in un gruppo qui .peonie e rose a spruzzo.Dà la disposizione  <a href="http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-2014-c-13"><b>abiti da sposa 2014</b></a>  un bel punto focale .Successivamente.aggiungere in alcuni dei vostri fiori lungo linea ( nel nostro pezzo abbiamo usato il lillà e tulipani ) .Utilizzare i fiori lungo linea per creare una forma giardino - esque selvaggio .Il movimento è fondamentale .lasciate i fiori raggiungere e picchiata !Darà il suo  <a href="http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-corti-c-49"><b>abiti da sposa corti</b></a>  pezzo così tanto la vita !<p> Trasforma il tuo imbarcazione in cerchio lenti come si progetta .continuando ad effettuare i tuoi più grandi.soffici fiori un po 'più basso .con i vostri fiori linea leggermente più alto .Inizia a riempire con le tue chiome .<p> Abbiamo terminato il nostro accordo con rami di mele e clematidi .La clematide viney è il tocco finale perfetto .Abbiamo lasciato la nostra sbirciare sopra le nostre altri fiori per dare al pezzo un aspetto molto selvaggio .Fotografia <p> : Laura  <p><a href="http://www.belloabito.com/goods.php?id=674" target="blank"><img width="240" height="320" src="http://188.138.88.219/imagesld/td//t35/productthumb/1/4609935353535395473.jpg"></a></p>  Murray Fotografia | Fiori: radice nuda FloraBare Root Flora è un membro del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Bare Root Flora VIEW</p>
DIY Lush Primavera Centrotavola_vestiti da sposa
tangshunzi Aug 2014
Un giorno zeppo -a - blocco pieno di matrimoni di Erich McVey è una buona giornata nei nostri libri .Il suo lavoro è arte .pura e semplice .Da Londra a New York e ora Southern California .stiamo approfondendo una vicenda che mescola la ariosa .bontà scoperta di mangiare all'aperto con fiori organici di Stacey Fitts e la vera bellezza della vecchia architettura spagnola di La Villa San Juan Capistrano .Tuffati nelle immagini di Erich .poi dare un'occhiata al film realizzato dalla moglie di talento .Amy McVey sotto .

Si prega di aggiornare il tuo browserShare questa splendida galleria ColorsSeasonsFallSettingsHistoric VenueStylesAl Fresco

Da Sposa.Steven e mi è piaciuto molto l'idea di avere una sensazione organica naturale nel cuore antico di architettura California spagnola .La villa in San Juan Capistrano ( una città che ha una missione spagnola dal 1776 ) si adattano perfettamente l'immagine .Dal momento che il locale aveva tante bellezze naturali .( alberi .pietre.legno) ci wasnè ètanto che abiti da sera lunghi abbiamo bisogno di fare per far risplendere locale.La nostra visione finito per essere una sensazione di fresco.pulito e organico con tavoli in legno naturale e lenzuola di tela .

Ci sono una quantità illimitata di fai da te che una coppia può fare per il loro matrimonio .Noi didnè èvogliamo spendere troppo tempo su numerosi progettiècosì abbiamo fatto un paio di piccoli oggetti che hanno avuto pochissimo tempo



.
Le prime voci erano mano stenciled / cuscini dipinti .Abbiamo comprato alcuni grandi cuscini e le coperte in un materiale di tela di lino .Abbiamo poi stampato su varie frasi ( Mr. \u0026 Mrs. .10.12.13 .Amor che significa amore in spagnolo) in uno dei nostri font preferitièBombshell Pro .Questo è stato poi rintracciato sulla carta di cera che viene tagliato con un coltello X - acto .stirato sul cuscino e poi dipinto .Per un tocco in più .il signor cuscino aveva un farfallino messo su di esso e la signora aveva un fiore .

Il secondo reca alcuni dei nostri articoli di carta .Il mio computer marito esperto è in abiti da sera lunghi grado di creare carte di nome .i numeri di tavola .menu e tag coperta che hanno abbinato la nostra suite invito.Tutti gli articoli di carta stampata ha contribuito a mantenere bassi i costi dal momento che didnè èavere il nostro calligrafo loro fare ( 130 + articoli possono essere costosi ) .

Uno dei nostri elementi preferiti del matrimonio erano i fiori.Dato che c'era un sacco di bellezza naturale presso la sede.ci stavaè èbisogno di fare troppo per fiori .Abbiamo finito con verde fresco con i classici fiori bianchi e avorio .Rami di ulivo sono stati collocati sui tavoli come questi legami in stile California spagnola .

Un altro elemento preferito era tutti i pezzi di calligrafia che sono state diffuse in tutto il locale .Avevamo una bellissima Piantina .segni bar .guestbook .Thank You banner.legno segni signore e la signora presidente.e un segno di benvenuto .Ogni pezzo è stato completamente personalizzato per i nostri gustièanche fino alle allori dei font e foglie di olivo .Questi elementi sono quelli che terremo per sempre .Infatti.il nostro bar segno (che ha ciascuno dei nostri consigli cocktail firma ) viene visualizzato nella nostra cucina !Consigli

per le altre coppie : due cose .Primo : Alla fine della giornata .il giorno delle nozze è su di voi e la vostra sarà presto coniugeèuna celebrazione del vostro viaggio insieme attraverso la vita .Dopo la giornata è finita .tutti sono felici e le piccole cose donè èmateria .

Secondo: E ' estremamente importante scegliere un fotografo che siete entrambi a proprio agio.Durante il vostro matrimonio .questo è quello che siete ( probabilmente) trascorrere più tempo con .Poiché questo è un giorno molto nervoso per molti .sanno esattamente cosa fare per contribuire a calmare i nervi .Per noi .Erich McVey e Amy McVey erano marito e moglie team perfetto per noi .Ci siamo conosciuti su Skype ( come sono basate in Oregon) e sapevamo in pochi minuti che erano la nostra squadra .Dopo averli incontrati giù a Santa Barbara per la nostra sessione di fidanzamento solo solidificato che eravamo in ottime mani .

momento più memorabile : Eravamo seduti al nostro tavolo innamorato abiti da sposa stile impero e aveva la vista perfetta di tutti i nostri ospiti di mangiare.ridere e semplicemente divertirsi .Per vedere tutto quello che abbiamo immaginato veniamo insieme così perfettamente e guardare tutto l'amore e il flusso di felicità tutto intorno a noi è stata un'esperienza magica

Fotografia : Erich McVey | Fotografia: . Amy McVey | Planner: Michelle dalla villa di San Juan Capistrano |fiorista : Stacey Fitts | Abito da sposa: Victoria Nicole | Dolci : Jocelyn Jung con I Am The Caker | cancelleria : Alimentazione | Scarpe : Christian Louboutin | Gioielli : Pigment A San Diego | Rosticcerie : Iva Lees Catering | Hair \u0026 Makeup : 10.11 .Trucco | Calligraphy : Mon Voir ( Jenna Rainey ) | Scarpe sposo : Ted Baker | Sposi Abbigliamento: Hugo Boss | Nastro Su Profumo : Frou Frou Chic | Wedding Venue : Villa San Juan CapistranoErich McVey fotografia è un membro del nostro Little Black Book .Scopri come i membri sono scelti visitando la nostra pagina delle FAQ .Erich McVey Fotografia VIEW
http://www.belloabito.com/goods.php?id=583
http://www.belloabito.com/abiti-da-sera-lunghi-c-56
http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-stile-impero-c-11
Organic Garden Affair a San Juan Capistrano_abiti da sposa vintage
tangshunzi Jul 2014
Se devo essere completamente onesto .avrei davvero mai sentito parlare di Gotland fino ad ora.Ma venire a scoprire .è un vero gioiello al largo della costa della Svezia (grazie Google) e l'impostazione di questa pastello storditore da Sara Norrehed .Pensate capannone industriale incontra rive Beachy incontra perfetta storia d'amore con una splendida sposa e lo sposo rubare lo spettacolo .Si rompe lo stampo matrimonio nel migliore dei modi .e stiamo amando ogni secondo nella galleria qui .

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Da Sposa .Quando ** incontrato la prima volta mi sono innamorato .e sorriso .perché si sapeva .Beh questo è Shakespeare .ma lui deve aver letto la mia mente !E quando la persona più bella che abbia abiti da sposa 2014 mai incontrato proposto a me su una mattina di Natale io ero la ragazza più felice del mondo !Lo sono ancora .

Prima ** incontrato Gabriele non ero mai stato a Gotland .che è la più grande isola della Svezia situata al largo della costa orientale .Egli è nato sull'isola e la prima volta che ci siamo andati insieme mi sono innamorato di questo posto magico .Così.quando era il momento di trovare il posto perfetto per il nostro matrimonio abbiamo capito che doveva essere qui .Eravamo in una ricerca di last minute per un luogo e un giorno ventoso in aprile abbiamo trovato la posizione più incredibile in un vecchio tiglio pozzo .I colori.la luce .la natura .Tutto era pura magia .Come un sogno .

L'ambiente e gli edifici di questa ri- modellato .vecchia industria chiamato Fabriken Furillen sono molto spoglio e crudo con un sacco di cemento e metallo arrugginito .Questo si è rivelato essere il perfetto contrasto con il tema romantico che avevo in mente per il matrimonio .Essendo una persona furba fai da te volevo tutti i dettagli per essere personali e fatti in casa .Molte ore e fino a tarda notte sono stati spesi per piegare rose di carta .trasformando cucchiai d'epoca in segnaposti e fare zigoli juta .Il risultato era più di quanto potessi mai potuto desiderare !Mi piace che ogni impostazione tavolo era diverso.con le vecchie sciarpe di pizzo utilizzati come runner e candelabri Usato mia



mamma aveva raccolto per me dal giorno in cui la data delle nozze è stata impostata .
La sera prima del grande giorno avevamo un barbeque e tutti i nostri amici e parenti eravamo lì a mescolarsi .vino e cenare e festeggiare.Un ottimo modo per iniziare il week-end !Sul grande giorno il tempo era fortunatamente a nostro favore .La cerimonia è stata aperta su un piccolo portico con l'oceano successivo .La cena era deliziosa con abiti da sposa 2014 prodotti locali .i nostri amici e parenti fatto alcuni discorsi indimenticabili e tutti abbiamo ballato tutta la notte.Vorrei che potessimo farlo di nuovo !Avevamo un fotografo straordinario che è riuscito a catturare tutti i momenti preziosi e mi piace come le foto si è rivelato .assolutamente bellissimo e molto artistico .L' intero matrimonio era caldo .amorevole e divertente .E la cosa migliore di tutto questo ?Sono ora sposata con l'amore della mia vita

Fotografia : Sara Norrehed Fotografia | design floreale : ! Vaxthuset Lindsay | Scarpe : Jimmy Choo | Gioielli : Tiffany \u0026 Co. | Gioielli abiti da sposa on line : Jarl Sandin | capelli: Nyans | Illuminazione: Bordodesign \u0026 Technology | Abbigliamento dello sposo : NK Stockholm | fascia per capelli : Etsy | Luogo : Fabriken Furillen | abito da sposa ( " Aglaya " ) : Elie
http://www.belloabito.com/goods.php?id=806
http://188.138.88.219/imagesld/td//t35/productthumb/1/4256135353535_396367.jpg
http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-2014-c-13
Svezia Wedding da Sara Norrehed Fotografia_vestiti da sposa
by Laura Mercurio Ebohon
(Copyright 2009)

I walk but I don’t know where I’m going.
I slip, stumble and draw myself up.
I follow the wind,
I run away from me,
From a me I don’t recognize.
And you can see
You see so clearly!
In the scars of the heart and the wounds of the soul,
In the irreversible, unquenchable pain.
You know everything!
I walk and I don’t know where I’m going
I fall, I get up,
Looking at the sky I pray
For I could see too,
Through your eyes one time only.
To see and hate myself like you do,
despise me as you do.
I walk, nowhere to go,
I collapse and grasp.
Still I can’t see what you see,
But I see you, your rage,
And I keep on walking but I don’t know where I am going.

Camminando
Di Laura Mercurio Ebohon
(Copyright 2009)

Cammino ma non so dove vado.
Scivolo, sbando e mi raddrizzo
Seguo il vento,
Scappo da me,
Da quello che non so di essere.
E tu vedi,
Vedi così chiaro!
Nei solchi del cuore e le ferite dell’anima,
Nel dolore irreversibile, incolmabile.
Sai tutto tu!
Cammino, non so dove vado,
Cado e mi rialzo
Guardo il cielo e prego,
Perché possa anch’io vedere,
Con i tuoi occhi per un attimo soltanto.
Guardarmi e odiarmi come mi odi tu,
Disprezzarmi come fai tu.
Cammino e non so dove vado,
Crollo, mi aggrappo.
Ancora non vedo quello che vedi tu,
Ma vedo te, la tua ira
E continuo a camminare ma non so dove andare.
#poem opening my #poetry #book
"Se Guardo Dentro~If I look Inside"

Italian -English poetry book published by Gruppo Albatros Il filo [http://www.ilfiloedizioni.it/] available at www.deastore.com
www.ibs.it & www.ilfiloonline.it
or by email:
ordini@ilfiloonline.it
Alyssa Yu Jun 2013
trUe love
   conteNtment
      peaCe
      indEpendence
   otherRs
commiTment
  my plAce
           lIfe
happiNess
       faiTh
       mYself
tangshunzi Jun 2014
matrimoni australiani non mancano mai di farmi un po 'tantino geloso di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di parteciparvi .Perché quando prendo una sbirciatina a un matrimonio come questo da Sarah Bamford Fotografia So solo che gli ospiti sono ancora parlando di quanto sia divertente che avevano in questo matrimonio oggi .E ' la perfetta combinazione di moda e sentimentale .e c'è molto di più vi aspetta qui .

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Da Sarah Bamford Photography.This matrimonio era pura perfezione .Beatitudine Vintage ed eccellenza fai da te.Ogni splendido dettaglio è stato creato dalla sposa e lo sposo compresi i menu .centrotavola .la torre torta .bouquet e ospite book.The sposo anche fatto i tavoli di accoglienza da vecchi pallet in legno.Tale quota coppia un uno su un milione amore e la connessione e traspariva il giorno più di ogni altra cosa .Erano così facile andare e gli ospiti ci sono svanite abiti da sposa corti dalla bellezza di tutto questo.La cerimonia si è svolta nel bellissimo giardino percorso di Seppeltsfield Cantina abiti da sposa corti nella Barossa Valley .con la reception in un epoca ispirata tendone sul prato sopra .

Questo matrimonio aveva tutto.Una grande festa nuziale vestiti da sposa splendido .musica acustica dal vivo durante la cerimonia .polaroid .e naturalmente una torta ciambella di nozze per coronare il tutto !La giornata è stata perfetta e l'amore tra Olivia e Matt era indescrivibile .. Ancora una volta .pura perfezione e ispirazione Fotografia



: Sarah Bamford Fotografia | Doughnuts : Athelstone Bakehouse | Fiori ( di origine ) : Adelaide Central Markets | Fiori ( di origine ) : Adelaide Central Markets | Venue - cerimonia e il ricevimento : Seppeltsfield
http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-corti-c-49
http://www.belloabito.com/abiti-da-sposa-c-1
http://www.belloabito.com/goods.php?id=118
Vintage Adelaide Nozze di Seppeltsfield Winery_abiti da sposa 2014
Olga Valerevna Oct 2016
we're standing on the pavements taking pictures of our lives
pretending we are frozen every second passed in time
but what if we instead project the daily as it is
the broken up confusion and the sense we make of it
put everything in places they were always meant to be
and justify the cause for such decisions made by thee
let not the fear consuming all make way inside of you
rebuke it in the name of faith you carry tried and true
don't let the voice of others tell you what is right and wrong
you have a mind unshakable when rooted deep and strong
only some certain people.
Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
La vita del pastore.
Sorge in sul primo albore;
Move la greggia oltre pel campo, e vede
Greggi, fontane ed erbe;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi, o luna: a che vale
Al pastor la sua vita,
La vostra vita a voi? Dimmi: ove tende
Questo vagar mio breve,
Il tuo corso immortale?
Vecchierel bianco, infermo,
Mezzo vestito e scalzo,
Con gravissimo fascio in su le spalle,
Per montagna e per valle,
Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte,
Al vento, alla tempesta, e quando avvampa
L'ora, e quando poi gela,
Corre via, corre, anela,
Varca torrenti e stagni,
Cade, risorge, e più e più s'affretta,
Senza posa o ristoro,
Lacero, sanguinoso; infin ch'arriva
Colà dove la via
E dove il tanto affaticar fu volto:
Abisso orrido, immenso,
Ov'ei precipitando, il tutto obblia.
Vergine luna, tale
È la vita mortale.
Nasce l'uomo a fatica,
Ed è rischio di morte il nascimento.
Prova pena e tormento
Per prima cosa; e in sul principio stesso
La madre e il genitore
Il prende a consolar dell'esser nato.
Poi che crescendo viene,
L'uno e l'altro il sostiene, e via pur sempre
Con atti e con parole
Studiasi fargli core,
E consolarlo dell'umano stato:
Altro ufficio più grato
Non si fa da parenti alla lor prole.
Ma perché dare al sole,
Perché reggere in vita
Chi poi di quella consolar convenga?
Se la vita è sventura
Perché da noi si dura?
Intatta luna, tale
È lo stato mortale.
Ma tu mortal non sei,
E forse del mio dir poco ti cale.
Pur tu, solinga, eterna peregrina,
Che sì pensosa sei, tu forse intendi,
Questo viver terreno,
Il patir nostro, il sospirar, che sia;
Che sia questo morir, questo supremo
Scolorar del sembiante,
E perir dalla terra, e venir meno
Ad ogni usata, amante compagnia.
E tu certo comprendi
Il perché delle cose, e vedi il frutto
Del mattin, della sera,
Del tacito, infinito andar del tempo.
Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore
Rida la primavera,
A chi giovi l'ardore, e che procacci
Il verno cò suoi ghiacci.
Mille cose sai tu, mille discopri,
Che son celate al semplice pastore.
Spesso quand'io ti miro
Star così muta in sul deserto piano,
Che, in suo giro lontano, al ciel confina;
Ovver con la mia greggia
Seguirmi viaggiando a mano a mano;
E quando miro in cielo arder le stelle;
Dico fra me pensando:
A che tante facelle?
Che fa l'aria infinita, e quel profondo
Infinito seren? Che vuol dir questa
Solitudine immensa? Ed io che sono?
Così meco ragiono: e della stanza
Smisurata e superba,
E dell'innumerabile famiglia;
Poi di tanto adoprar, di tanti moti
D'ogni celeste, ogni terrena cosa,
Girando senza posa,
Per tornar sempre là donde son mosse;
Uso alcuno, alcun frutto
Indovinar non so. Ma tu per certo,
Giovinetta immortal, conosci il tutto.
Questo io conosco e sento,
Che degli eterni giri,
Che dell'esser mio frale,
Qualche bene o contento
Avrà fors'altri; a me la vita è male.
O greggia mia che posi, oh te beata,
Che la miseria tua, credo, non sai!
Quanta invidia ti porto!
Non sol perché d'affanno
Quasi libera vai;
Ch'ogni stento, ogni danno,
Ogni estremo timor subito scordi;
Ma più perché giammai tedio non provi.
Quando tu siedi all'ombra, sovra l'erbe,
Tu sè queta e contenta;
E gran parte dell'anno
Senza noia consumi in quello stato.
Ed io pur seggo sovra l'erbe, all'ombra,
E un fastidio m'ingombra
La mente, ed uno spron quasi mi punge
Sì che, sedendo, più che mai son lunge
Da trovar pace o loco.
E pur nulla non bramo,
E non ** fino a qui cagion di pianto.
Quel che tu goda o quanto,
Non so già dir; ma fortunata sei.
Ed io godo ancor poco,
O greggia mia, né di ciò sol mi lagno.
Se tu parlar sapessi, io chiederei:
Dimmi: perché giacendo
A bell'agio, ozioso,
S'appaga ogni animale;
Me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale?
Forse s'avess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero:
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,
È funesto a chi nasce il dì natale.
Ricordi quand'eri saggina,
coi penduli grani che il vento
scoteva, come una manina
di ***** il sonaglio d'argento?
Cadeva la brina; la pioggia
cadeva: passavano uccelli
gemendo: tu gracile e roggia
tinnivi coi cento ramelli.
Ed oggi non più come ieri
tu senti la pioggia e la brina,
ma sgrigioli come quand'eri
saggina.
Restavi negletta nei solchi
quand'ogni pannocchia fu colta:
te, colsero, quando i bifolchi
v'ararono ancora una volta.
Un vecchio ti prese, recise,
legò; ti privò della bella
semenza tua rossa; e ti mise
nell'angolo, ad essere ancella.
E in casa tu resti, in un canto,
negletta qui come laggiù;
ma niuno è di casa pur quanto
sei tu.
Se t'odia colui che la trama
distende negli alti solai,
l'arguta gallina pur t'ama,
cui porti la preda che fai.
E t'ama anche senza, ché ai costi
ti sbalza, ed i grani t'invola,
residui del tempo che fosti
saggina, nei campi già sola.
Ma più, gracilando t'aspetta
con ciò che in tua vasta rapina
le strascichi dalla già netta
cucina.
Tu lasci che t'odiino, lasci
che t'amino: muta, il tuo giorno,
nell'angolo, resti, coi fasci
di stecchi che attendono il forno.
Nell'angolo il giorno tu resti,
pensosa del canto del gallo;
se al ***** tu già non ti presti,
che viene, e ti vuole cavallo.
Riporti, con lui che ti frena,
le paglie ch'hai tolte, e ben più;
e gioia or n'ha esso; ma pena
poi tu.
Sei l'umile ancella; ma reggi
la casa: tu sgridi a buon'ora,
mentre impaziente passeggi,
gl'ignavi che dormono ancora.
E quanto tu muovi dal canto,
la rondine è ancora nel nido;
e quando comincia il suo canto,
già ode per casa il tuo strido.
E l'alba il suo cielo rischiara,
ma prima lo spruzza e imperlina,
così come tu la tua cara
casina.
Sei l'umile ancella, ma regni
su l'umile casa pulita.
Minacci, rimproveri; insegni
ch'è bella, se pura, la vita.
Insegni, con l'acre tua cura
rodendo la pietra e la creta,
che sempre, per essere pura,
si logora l'anima lieta.
Insegni, tu sacra ad un rogo
non tardo, non bello, che più
di ciò che tu mondi, ti logori
tu!
Bella ridente e giovane
con il tuo ventre scoperto,
e una medaglia d'oro
sull'ombelico,
mi dici che fai l'amore ogni giorno
e sei felice e io penso che il tuo ventre
è vergine mentre il mio
è un groviglio di vipere
che voi chiamate poesia
ed è soltanto tutto l'amore
che non ** avuto
vedendoti io ** maledetto
la sorte di essere un poeta.
Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
La vita del pastore.
Sorge in sul primo albore;
Move la greggia oltre pel campo, e vede
Greggi, fontane ed erbe;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi, o luna: a che vale
Al pastor la sua vita,
La vostra vita a voi? Dimmi: ove tende
Questo vagar mio breve,
Il tuo corso immortale?
Vecchierel bianco, infermo,
Mezzo vestito e scalzo,
Con gravissimo fascio in su le spalle,
Per montagna e per valle,
Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte,
Al vento, alla tempesta, e quando avvampa
L'ora, e quando poi gela,
Corre via, corre, anela,
Varca torrenti e stagni,
Cade, risorge, e più e più s'affretta,
Senza posa o ristoro,
Lacero, sanguinoso; infin ch'arriva
Colà dove la via
E dove il tanto affaticar fu volto:
Abisso orrido, immenso,
Ov'ei precipitando, il tutto obblia.
Vergine luna, tale
È la vita mortale.
Nasce l'uomo a fatica,
Ed è rischio di morte il nascimento.
Prova pena e tormento
Per prima cosa; e in sul principio stesso
La madre e il genitore
Il prende a consolar dell'esser nato.
Poi che crescendo viene,
L'uno e l'altro il sostiene, e via pur sempre
Con atti e con parole
Studiasi fargli core,
E consolarlo dell'umano stato:
Altro ufficio più grato
Non si fa da parenti alla lor prole.
Ma perché dare al sole,
Perché reggere in vita
Chi poi di quella consolar convenga?
Se la vita è sventura
Perché da noi si dura?
Intatta luna, tale
È lo stato mortale.
Ma tu mortal non sei,
E forse del mio dir poco ti cale.
Pur tu, solinga, eterna peregrina,
Che sì pensosa sei, tu forse intendi,
Questo viver terreno,
Il patir nostro, il sospirar, che sia;
Che sia questo morir, questo supremo
Scolorar del sembiante,
E perir dalla terra, e venir meno
Ad ogni usata, amante compagnia.
E tu certo comprendi
Il perché delle cose, e vedi il frutto
Del mattin, della sera,
Del tacito, infinito andar del tempo.
Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore
Rida la primavera,
A chi giovi l'ardore, e che procacci
Il verno cò suoi ghiacci.
Mille cose sai tu, mille discopri,
Che son celate al semplice pastore.
Spesso quand'io ti miro
Star così muta in sul deserto piano,
Che, in suo giro lontano, al ciel confina;
Ovver con la mia greggia
Seguirmi viaggiando a mano a mano;
E quando miro in cielo arder le stelle;
Dico fra me pensando:
A che tante facelle?
Che fa l'aria infinita, e quel profondo
Infinito seren? Che vuol dir questa
Solitudine immensa? Ed io che sono?
Così meco ragiono: e della stanza
Smisurata e superba,
E dell'innumerabile famiglia;
Poi di tanto adoprar, di tanti moti
D'ogni celeste, ogni terrena cosa,
Girando senza posa,
Per tornar sempre là donde son mosse;
Uso alcuno, alcun frutto
Indovinar non so. Ma tu per certo,
Giovinetta immortal, conosci il tutto.
Questo io conosco e sento,
Che degli eterni giri,
Che dell'esser mio frale,
Qualche bene o contento
Avrà fors'altri; a me la vita è male.
O greggia mia che posi, oh te beata,
Che la miseria tua, credo, non sai!
Quanta invidia ti porto!
Non sol perché d'affanno
Quasi libera vai;
Ch'ogni stento, ogni danno,
Ogni estremo timor subito scordi;
Ma più perché giammai tedio non provi.
Quando tu siedi all'ombra, sovra l'erbe,
Tu sè queta e contenta;
E gran parte dell'anno
Senza noia consumi in quello stato.
Ed io pur seggo sovra l'erbe, all'ombra,
E un fastidio m'ingombra
La mente, ed uno spron quasi mi punge
Sì che, sedendo, più che mai son lunge
Da trovar pace o loco.
E pur nulla non bramo,
E non ** fino a qui cagion di pianto.
Quel che tu goda o quanto,
Non so già dir; ma fortunata sei.
Ed io godo ancor poco,
O greggia mia, né di ciò sol mi lagno.
Se tu parlar sapessi, io chiederei:
Dimmi: perché giacendo
A bell'agio, ozioso,
S'appaga ogni animale;
Me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale?
Forse s'avess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero:
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,
È funesto a chi nasce il dì natale.
O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l'anno, sovra questo colle
io venia pien d'angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su questa selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, ché travagliosa
era mia vita: ed è, né cangia stile,
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l'etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso,
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l'affanno duri!
Vita amara
che mi illudesti come giove
di poter risplendere di luce propria.

Eppure a me,
adesso,
fai bruciare senza pace nè sosta.

Vita che mi illudi di vita,
come nidi di un ramo caduto.

Mi hai mostrato la luce solo per poterla immaginare nell'oscurità.
Giove è una stella mancata.
Ha tutti gli ingredienti per essere una stella ma una ***** poco più ridotta di quanto gli serva.
L'illusione da un punto di vista astronomico.

I nidi ospitano delle nuove vite(uova).
Ma i nidi di un ramo caduto ospitano l'illusione di queste vite, che cadute dal ramo saranno inevitabilmente morte.
Illusione della vita stessa.

Se la realtà esistesse davvero solo nella nostra mente ed essa fosse quindi solamente soggettiva, potrei forse pensare di essere, avere, fare( e qualsiasi altro verbo) tutto ciò che voglio.
Ma non è così.
Ci sono cose che sono in un determinato modo per tutti gli esseri umani.
Cose che non posso cambiare solo perché le voglio. E sono così, ferme, assolute.
Non tutto è relativo, alcune cose sono oggettive.
Ma forse le domanda da farsi è "che cosa è la relatività, e dunque il suo opposto?"
Quando si ha una e l'altra?

E se fosse tutto relativo solo per una incapacità di definizione perfetta?
E se la definizione perfetta non esistesse in questo senso ma avrebbe la perfezione solo nel contesto in cui è applicata?
Tutto mi porta a pensare logicamente sempre che l'assoluto esiste ed è relativo al contesto.
L'assoluto è relativo.
Viene il freddo. Giri per dirlo
tu, sgricciolo, intorno le siepi;
e sentire fai nel tuo zirlo
lo strido di gelo che crepi.
Il tuo trillo sembra la brina
che sgrigiola, il vetro che incrina...
trr trr trr terit tirit...
Viene il verno. Nella tua voce
c'è il verno tutt'arido e tecco.
Tu somigli un guscio di noce,
che ruzzola con rumor secco.
T'ha insegnato il breve tuo trillo
con l'elitre tremule il grillo...
trr trr trr terit tirit...
Nel tuo verso suona scrio scrio,
con piccoli crepiti e stiocchi,
il segreto scricchiolettio
di quella catasta di ciocchi.
Uno scricchiolettio ti parve
d'udirvi cercando le larve...
trr trr trr terit tirit...
Tutto, intorno, screpola rotto.
Tu frulli ad un tetto, ad un vetro.
Così rompere odi lì sotto,
così screpolare lì dietro.
Oh! lì dentro vedi una vecchia
che fiacca la stipa e la grecchia...
trr trr trr terit tirit...
Vedi il lume, vedi la vampa.
Tu frulli dal vetro alla fratta.
Ecco un tizzo soffia, una stiampa
già croscia, una scorza già scatta.
Ecco nella grigia casetta
l'allegra fiammata scoppietta...
trr trr trr terit tirit...
Fuori, in terra, frusciano foglie
cadute. Nell'Alpe lontana
ce n'è un mucchio grande che accoglie
la verde tua palla di lana.
Nido verde tra foglie morte,
che fanno, ad un soffio più forte...
trr trr trr terit tirit...
Arcassin B May 2014
by Arcassin B



that night she told me,
she didnt wanna see me go,
i had feelings in my head,
that strongly fell in love with her,
i didnt know,
she made it hard for me to cope,
i loved her face,
and the way it rained on riverrside,
hopin to get a piece of the attention,
i had to decide,
Me and her resulting the same background,


Dont bring me down like the rest,
already have a weakness that im facing,
so people stoped and checked,
hated the sight of everyone else,
that i fai;ed to talk,
to you and mama D ,
away, i walked,

I Need Her.
http://arcassin.blogspot.com/2013/02/alexis-pt2.html
Se la morte fosse un vivere quieto,
un bel lasciarsi andare,
un'acqua purissima e delicata
o deliberazione di un ventre,
io mi sarei già uccisa.
Ma poiché la morte è muraglia,
dolore, ostinazione violenta,
io magicamente resisto.
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni,
che tu mi lasci e poi ritorni senza un perché
o senza variare di senso
nel largo delle mie ginocchia,
a me non importa perché tu mi fai vivere,
perché mi ripari da quel gorgo
di inaudita dolcezza,
da quel miele tumefatto e impreciso
che è la morte di ogni poeta.
Mateuš Conrad Jan 2020
.poet, or philosopher, it doesn't really matter which is which, or whether the two are indistinguishable, notable in the former scenario, when someone has an eclectic bounty of interest is simply not love-scorned or love-nostalgic, love-idealistic, does it really matter? i was once called a philosopher: a teenage girl said in third person (as if she was a puppet and some-thing was moving her tongue): 'talk to this philosopher'... not in that sarcastic way that philosopher is an misnomer or an abused term of: self-gratifying grandeour, it was quiet genuine, but: imagine my shock... i had an ambition in life, it was to perform a service to thinking: without doing as much as hammering a nail into a plank of wood, that's the ambition of any thinking man: to borderline on telekinesis or telepathy... that was Hegel's modus operandi, his categorical imperative... after all: ego is a metaphysical tool, while thought is its metaphysical canvas... the mere suggestion that a copernican inversion can happen in physics "contra" metaphysics... it's already apparent, any word can behave like a hand touching the sacred object / subject of transfiguration and become something else, even a misnomer can find itself given solace to the user... for now i've forged a belief in the ultimate: away from the absolute in relation to omni in unum - one first has to learn to think, before having to learn to feel... mind you, i don't like the current nietzschean inversion of the cartesian equation: (ego) sum ergo (ego) cogito... esp. among the youtube political commentators, too many examples to give: i'm a classical liberal, i'm a progressive, i'm a liberterian... i don't really like seeing: i am, precede i think... i don't even like the origin-argument of this inversion: i exist for the sole purpose of thinking... after all: i think prior to being, since i can also daydream and not be what my thinking suspects as a possible truth-outcome... that's the nature of the freedom of thought: i don't have to be what i think, i can find thinking to be a pleasure, when the senses do not offer me any pleasure derivative, e.g. eating can sometimes be boring, chewing, chewing, *******... i eat because i need to live: i don't live to eat... i really have under-appreciated Hegel, i should really visit my grandparents for two months and read the phenomenology of the spirit: i'm trying to replicate the saying attributed to him (verbatim), but i doubt that i will, i don't have the patience to sift through all the quotes, but it goes along the lines of: beware oh wordly man, to not be a pawn in a thinking man's game... hence my suggestion of philosophy entering into the realms of telekinesis and telepathy: you get to see things play out and people express the origin story, of your own memetic generation of the original idea... how are poets finally alligned to philosophers? good thing that i studied chemistry at edinburgh university: we return to atoms, words are no longer enough, sure, they are, contrary to the statement...  (why did i under-appreciate Hegel? ah... had my head stuck up heidegger's and kant's *****...

integration? great!
but i'll meet you halfway...
i'll eat your fish & chips,
your englush breakfast,
i won't sing your anthem: god save the queen,
****** anthem, too short,
but i will whistle through:
the british grenadiers' fife & drum...
like i might through la marseillaise...
i'll meet you halfway...
i'm not a former colony member,
commonwealth,
i'm not some ****- paying bribes
to the british powers
to join in on a world cup of cricket...
this is what happens when immigration
turns sour...
they either lesrn the host tongue,
or they don't learn it...
or they can't distinguish the two:
speak polonaise at home,
speak the hosts' sprechen outside of it...

if the ******* aren't suspect:
by not being bilingual...
the arab beatles... jihadi john...
ringo star h'ahmed...
george ali...
paul mecca rashid...
oh i'll settle for integration...
but don't you ******* think i'll give
up my mother tongue
for "c.c.t.v." close-ups back home,
home being my private lodge...
like ******* will...
i'll speak your tongue in public...
but i'm not ******* former commonwealth
****- riddled with a need to play
cricket, "forget" my tongue in order
to compensate for olives
and sun-burnt bananas!

a former colony ****-**** is about
to dictate the rules for fellow
europeans, on the tram-ride from
Birmingham to Nottingham?
seriously?
but of course the englishman
will favor the former colony pet bush-monkey
from sri lanka...
since the brit can't really dictate
to a fellow european his superiority
complex... which he can...
with a petted copper skinned
toy-ting...
who brought 'im a korma curry!
nice one, ol' laddy...
right on the plonker...
i'm not finished!
i'm just getting started!

gehirnablassen:

perfectly respected immigration,
given that so many english girls just love
the attention their **** minders,
sexually abused,
not really making it as nurses
or... ahem... karaoke superstars
worth the while of britain's got talent
or voice of britain,
or...whatever the ****** show was
that gave birth to one direction...

so a.... brain-drain? good immigration?
the best!

i can sit awhile by myself and count...
1. the sparrows,
2. the swallow,
3. the starlings,
4. the crows,
5. the magpies,
6. the pigeons,
7. the woodland pigeons
(fatter, with dog collars),
8. kestrels
(one is enough to begin
the count)...
9. the blackbirds....
10. seagulls... seagulls?! 25 miles from
romford to southend! seagulls?!
this far in-land?! fair enough...
11. a robin...
12. goldfinch...
i just sit and watch these birds
in my garden, i sometimes spot
a darting frog in the garden,
i'm more english than the english...
i actually enjoy owning a garden...
the "english" surrounding me
exemplify a bbq. as a luxury parade...
what's so luxury about marinating
some meat, and then grilling it?!
please! enlightend me!

gehirnablassen...
brain-drain immigration,
the type asiatic tiger-mums brag about
at child olympics...
for the required rubric stature...
******* mothers, basically...

)  notes to preserve completing
what remained: pending...

1. χaron χaos - cha-cha-cha       khaos / chaos...
2. theaetetus - so / ma   letters / syllables:
graphemes: sz phi theta
compound syllables (caron s) - Na (sodium)
3. music choice...
brain damage perturbator ft. noir deco
virga iesse floruit, gradual of eleanor of
britanny...
4. pride / stubborness (not equal to) honour,
tolerating islam is not the same
as respceting islam...
german 19th century fascination
with islam...
θought and φilosophy...
greek in warsaw, giving him directions,
talks: sounds so much like spanish...
5. england a nation of singletons,
idiosyncracy... social pressures in poland
and even in h'america missing in england
to marry...                                         (

1. well, let's begin...
        it has taken me two days to complete
my utterances... i've just spent 40 or so minutes
listening to the last of the youtube
stronghold (dangerfield -
               from hash to ******) -
i can relate on the literature,
i can't relate in taking steps of replica...
i started smoking marijuana
aged 21... i think you should start later...
drinking while being a teenager, fine...
i hanged around with some irish in my teens,
we used to have sleepovers at youth clubs
play pool, buy ***** mags and drink
white lightning: bumb cider...
but given that i was sold chemically
enchanced (negatively, i might add) marijuana
that turned me psychotic...
ah... psychiatric terms, used by the mainstream
like some casual metaphors...
     recently i was at a health scrutiny hour...
yes: my psychosis was made stable in
a schizophrenia: which is a new word to describe
bilingualism... oh the english natives!
what competent people...
  no, it didn't become bipolar: psychotic depression...
lucky me... lucky in that:
           bukowski: isolation is the gift...
the rest are a test of your endurance...
no **** sherlock!

  i just look at all the particular instances
when english (the language) breaks rules...
    heidegger merely pointed out
that there's a difference between chaos
and χαoς: well cheap and cha-cha-cha...
but when it comes to the ferryman?
some would say: χαρoν...
otherwise? do the raj bidding of inserting
a surd H... nibble at the tetragrammaton...
   and call the ferryman κ - αρoν
                                            (h)...
this isn't the only example: cheap, chisel...
        chemistry... it's not chem-ístree...
      it's kem-ístree!

2. poor *******, the english,
   they can't discuss orthoraphy...
hardly, to begin with:
what with i (ι) and j (ȷ) -
you have already cut the diacritical heads
of come the CAPITALS: I & J...
what a simple hydra to vanquish...

2. theaetetus - so / ma   letters / syllables:
graphemes: sz phi theta
compound syllables (caron s) - Na (sodium)

                     i like this one...
   letters, syllables, graphemes,
sodium: Na...
  the key and the door analogy of the keyhole...
feminism: it wants to coagulate...
to group existentialism with
scholastism...
sorry honey... play your footie:
*******!
                    key being inserted:
φought enters θilosoφy....
yes, the graphemes are elevated,
beyond the stature of consonants...
didn't you ask?
oh, you should have asked...
- socrates: can yoy give a rational account
                    of syllables, but not of letters?
- theaetetus: it seems possible.
-socrates: quiet; i think so too. at any rate,
surely you'll have an answer about the first
syllable of 'socrates', if someone asked
'tell me, theaetetus, what is SO'?
- theaetetus: yes, my reply would
be that it is S and O.
- socrates: so there's your account of a syllable,
isn't it?
    - theaetetus: yes.
- socrates: all right then, tell me alao of your account
of S is.

sorry... after this point, for B to be a surd?
bottomless pit... let's ask what is a letter,
what is a syllable... and what is a grapheme...
the greeks bargained on dialectical markers...
which they dind't need, since the latins needed them...
what is a syllable is also: what is a grapheme,
and how to account for "strange" vowels?

the greek thought, they thought,
"thinking" that only the greek language
was correlated to universal thinking...
and that universal thinking was only associated
with greeks speaking... pish-poor choice
if you mind...

         syllables... individual letters...
weren't consonants synonymous to syllables?
esp. with added diacritical markers?
play-tongue-think-tank with the greeks...
sooner or later they fizzle out as
redundant...
         couldn't keep Constantinople...
will not regret or revive the bounties of
reclaiming Istambul...

i once claimed to tolerate islam...
tolerating islam is one thing...
    respecting islam: quiet another...
i can attempt myself at
respecting a cloning device...
which any religion is: a cloning device...
i can tolerate it...
which, doesn't imply i respect it;
i wouldn't eat a meal with a muslim...
and sharing a meal?
is my fullest acknowledgement of
respect, i tolerate islam,
i, tolerate it,
   thank **** i don't respect it.
respect it like some 19th century german
philosopher... hegel or nietzsche....

what is a syllable "compensated" by
a grapheme, esp. with a hidden consonant,
akin to the caron "s"...
      i.e. šeep: look at that...
the first time orthography was introduced
into the englishsprechen...
   hid the H: šeep... sheep...

well we already know where the greek
letter went to: modifying scientific
constants... after all π = 3.14....
    Σ = summation...
            last time i checked...
letter, whether consonant or vowel
orientated,
took up more meaning beyond
translating the optic of encoded
sound into expressed sound...
    they became surds...
          tools to think with,
only secondary sound symbols...
you no longer translated the representation
of the sound,
there was an idea behind the letter...
disguised as a "letter"...
chemistry minded the syllables:
Na: sodium, salt...
   and that was that...
              
  fai(s) çe q'(u)é voudrā(s) -
written, but otherwise a surd...
fwench has the most examples...

3. music choice...
brain damage perturbator ft. noir deco
virga iesse floruit, gradual of eleanor of
britanny...
     mind you, i will gladly whistle about
three songs while walking...
this is the part where i become an arrogant
*******... teaching yourself does
that to a man, there's no pride in being
lectured, ordered to regurgitate...
for all that pomp & circumstance
that makes pride & prejudice shy...
    she should have always been
first choice on the fiver banknote...
jane austen my ***...
            mary shelley was the dog's *******,
through and through...
the three songs i sometimes whistle
while walking, taking a whiskey for a walk
(good thing i don't own a dog)...

a. beethoven's symphony IX
     allegro assai vivace - alla marcia...
b. la marseillaise...
   c. british grenadiers - fife & drum...
shhh...
    (for all the worth of shakespeare's
poetry... robert burn's:
aud lang syne...
        hell... i can't write sing-along poetry...
poetical commentary...
which still beats poetry worthy of
thee theatre...
shakespeare, no shakespeare...
aud lang syne:
   old long gone song, refurbished)...

5. england a nation of singletons,
idiosyncracy... social pressures in poland
and even in h'america missing in england
to marry...

       isn't it obvious? england is a metal
asymlum when you wish to see it as such...
somehow and "suddenly" all the social
pressures disappear when nagging either
a polonaise society or a h'american society...
i'll be critical of applied english,
as a language...
but when it comes to living?
               second to none... when i was younger,
and growing up in poland
the english were know as gaylords...
or the bellybuttons of the world...
now, having grown up among the irish
in the outer east-end of Loondon?
want to talk to a 6ft1 115kg "******" about
his lack of obsession with marital status?
his complete disinterest in dating?
what's a dating app?!
                 the same kind of "******"
obsessed with templar chants?
dabbling in helvegen?

  dating... what a weird concept...
whenever i get a chance, i'll sit with a thai
surprise (bisexual, female)...
manage to take her home, play her some
jazz... **** her in the garden...
                            walk her home...
"date"... when it comes to prostituites...
when it comes to prostitutes...
    britney spears  - criminal,
     rihanna - shut up & drive,
   lady gaga - telephone
                       holly valance - kiss kiss
delta goodrem - innocent eyes.....
gay boy got gay rights...
what a boring time to be alive in...
just when homosexuality was no longer tabooo,
norman stephen "typo" *******...
boring homosexuality...
  antithesis artistic homos...
gays are boring me with their antics,
i'd also love latex love triangles...
but...
  i'm not joining in,
since i haven't been made welcome...
         welcome this:
the rightful pucker of a knuckle count's worth
of a sucker!

    i've experienced only: 3, loves at first sight...
kot... i rememher her surname,
she was the first to kiss me,
aged, roughly 7...
    priya.... my ex-girlfriend's
younger sister...
                          isabella of grenoble...
who took my virginity...
oh, ****...
        there was freckles galore daniella...
at st. augustine's... rabbit to her...
there was... milena...
there was samatha...
                there was jadwiga...
                       there was janina...
i fell in love too many times...
there was ilona of novosibirsk...
   gregoria who licked my face
like a cow...
                 the ukranian *******,
the bulgarian prostitutes who i stole
kisses from,
the serbian strippers...
   packaged boy,
  postcard ****-acto...
                 the australian fling...
half hindu half scouser...
towering beauty with the looks
akin to tweety bird lips (as my irish friend
noted)...

women... ah ha ha...
           i guess 3 months is long enough
for me to be with them...
    last time i checked, she was on her period,
and i was gagging...
last time i checked: ******* a *******
her period alleviates the period pains...
she didn't let me,
instead? i received a week
bound to reading Bulgakov...

           condoms are great when used
to **** a ******* her period...
that's how i started to hate relationships...
*** monopoly..
   and readings from cosmopolitan magazine
about the out-dated
idiosyncracy of relationship statuses...

4. pride / stubborness (not equal to) honour,
tolerating islam is not the same
as respceting islam...
german 19th century fascination
with islam...
θought and φilosophy...
greek in warsaw, giving him directions,
talks: sounds so much like spanish...

     i can tolerate islam,
but, i can't respect it....
    how could i respect it?
           i met a greek in warsaw....
he sounded like a goth,
     how the spanish tongue sounded
much akin to the greek zunge...     

chamaleon tongue,                    shape shifter,
bez akcentu w piśmie - więciej akcentu poza pismem
(trainspotting scottish), welsh, cockney,
east london altogether, pakistani english, etc.
e.g. rather, or raver, i.e. not rayver
(someone who parties at night on an ecstasy pill)
but ra'ver, like verging on a new discovery,
it's not even the = ~v but is actually v...
english is a chamaleon tongue, you say 'nostic
when you write gnostic, i say diagnostic,
therefore say gnostic, you say 'nome, i say gnome,
as cf. with diagnostic;
then there's the case of the per se:
you say chamaleon - no kappa there apperent, eh?
but there's chappie, chap, chuckles,
no kappa in a millionth chance
to also say nough'ledge for knowledge,
a bit like that gnome of yours...
as i said before: a language without
a written insertion of stressors / distinctions
will produce a massive array of diacritical
stressors / distinctions outside the written format,
but it will also become as complex as to
allow adults with learning difficulties e.g. dyslexia,
and that horrid internet slang of shortcuts:
i ate my 8 when i was late for my disco date
with the cha cha cha melon.

          mind you: i always seemed to "mis-pronounce"
words in english... first came puma:
i was laughed at on a primary school bus
heading from st. augustine's (half-way between
gants hill and barkingside) to the barkingside
swimming pool: where i learned to swim
by myself, very much akin to me learning
the english language, by myself,
dropped into the deep end,
i was a complete mute...
my parents were also learning the zunge...
so they couldn't exactly teach me,
i had to learn it myself...
      so it wasn't puma: with that hollowed
out U...
      i.e. pú-mah... it was: pew-mah...
or piu-mah...
           weird...
                   then i found other examples...
i was once more corrected
when it came to the celts...
                       it wasn't cedilla "riddled":
çelts, but Kelts...
    funny that... the football team from glasgow
is dubbed çeltic, not celtic: isn't it?
i loved being corrected about my
pronounciation... get corrected enough times,
and then... light: you get to sprechen such
things as:
   what sort of orthography aesthetic discussion
can i have with an englishman,
when his sole diacritical markers
hover over an ιo: iota: i / ι...
   and that dotless antithesis of java - ȷ -
like in dante's canto XXVIII:
                               Bertrand de Born,
two completely pointless orthographical -
as i would rather call them:
indulgences rather than errors,
otherwise not necessary...
             excess spelling... and particular,
hidden, pronounciation variables...
that's as much of an orthographic debate
you will ever get from an englishman,
given their lack applied diacritical markers...
hey... if the english speaking peoples
love their "reality" chequers...
   their metaphysics...
           i have something as pertinent, ready,
orthography is far more interesting
to me than the grandeour of metaphysics...
so now we have to figure out
the third sister... given the already associated
benzene ring directions of associating
compound groups:
   ortho-,
                      meta-,
                            ­           para-...
  can't just leave it to paranorman / -"normal"...
para- needs to be associated with something
else if we're going to venture
with orthography and metaphysics
and further...

    another decent example?
       gnomes...           gnostics...
why is the g treated as a surd at the beginning
of the word, hence? 'nomes hence 'nostics...
but all the more apparent in a word like
diagnostics?
                               i guess i've found my
new playground: the english vocabulary.

p.s. if there's a hay patch at the beginning, the nasal flute
will ask larry 'the lynx' saxophone to hark it out with rasp
gritting of phlegm... but if it's somewhere else down
the piccadilly line... it will act like a nudist spy and resonate
less than expected; probably mingling with f, i think.
L'anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre piú addentro, sempre piú nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d'acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d'Appennino alla Romagna;
l'anguilla, torcia, frusta,
freccia d'Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l'anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l'arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito:
l'iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell'uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella?
** visto una mosca poggiarsi sulla merda invece del bellissimo frutto poggiato sul tavolo.

E ** provato sgomento.

"come fai a scegliere la merda invece della frutta? Ma almeno prova ad assaggiarla, vedrai che è più gustosa, più buona, più salutare"

Poi ** capito.
Lei è una mosca e alle mosche piace la merda
È come con il cibo spazzatura, ci attrae, ha un aspetto molto più invitante della verdura.
Io sono un po' mosca e non voglio più esserlo.
Ma ci darà dei minuti di gioia e gusto in cambio di ammalare il nostro organismo.
Mentre la verdura seppure non sempre così gustosa per un palato superficiale, ci farà stare bene.
La scelta è nostra, come della mosca.

A.B.
Ricordi quand'eri saggina,
coi penduli grani che il vento
scoteva, come una manina
di ***** il sonaglio d'argento?
Cadeva la brina; la pioggia
cadeva: passavano uccelli
gemendo: tu gracile e roggia
tinnivi coi cento ramelli.
Ed oggi non più come ieri
tu senti la pioggia e la brina,
ma sgrigioli come quand'eri
saggina.
Restavi negletta nei solchi
quand'ogni pannocchia fu colta:
te, colsero, quando i bifolchi
v'ararono ancora una volta.
Un vecchio ti prese, recise,
legò; ti privò della bella
semenza tua rossa; e ti mise
nell'angolo, ad essere ancella.
E in casa tu resti, in un canto,
negletta qui come laggiù;
ma niuno è di casa pur quanto
sei tu.
Se t'odia colui che la trama
distende negli alti solai,
l'arguta gallina pur t'ama,
cui porti la preda che fai.
E t'ama anche senza, ché ai costi
ti sbalza, ed i grani t'invola,
residui del tempo che fosti
saggina, nei campi già sola.
Ma più, gracilando t'aspetta
con ciò che in tua vasta rapina
le strascichi dalla già netta
cucina.
Tu lasci che t'odiino, lasci
che t'amino: muta, il tuo giorno,
nell'angolo, resti, coi fasci
di stecchi che attendono il forno.
Nell'angolo il giorno tu resti,
pensosa del canto del gallo;
se al ***** tu già non ti presti,
che viene, e ti vuole cavallo.
Riporti, con lui che ti frena,
le paglie ch'hai tolte, e ben più;
e gioia or n'ha esso; ma pena
poi tu.
Sei l'umile ancella; ma reggi
la casa: tu sgridi a buon'ora,
mentre impaziente passeggi,
gl'ignavi che dormono ancora.
E quanto tu muovi dal canto,
la rondine è ancora nel nido;
e quando comincia il suo canto,
già ode per casa il tuo strido.
E l'alba il suo cielo rischiara,
ma prima lo spruzza e imperlina,
così come tu la tua cara
casina.
Sei l'umile ancella, ma regni
su l'umile casa pulita.
Minacci, rimproveri; insegni
ch'è bella, se pura, la vita.
Insegni, con l'acre tua cura
rodendo la pietra e la creta,
che sempre, per essere pura,
si logora l'anima lieta.
Insegni, tu sacra ad un rogo
non tardo, non bello, che più
di ciò che tu mondi, ti logori
tu!
Filomena Jan 31
o tut de lun u zgiqbu
je dza sua *** kai zgilen tak te zon
i qdu qe xek nau tepzi tek o ***
je zuk bau *** nau zal po sli de ple
i sli bau *** xai daltep. i nefu lo sinpok
je plo qe txitup le za xak de zok.
i lan lo xilpok sondal xle de papkin gu
ke xel de lit pe sin je dzo le kai papkit
fi no vol fai dan pe xil. i nak lo lupko
pe qippli kai ben je sku le zgi fi zetfu
peu tu lot pe lia gelúp. i xek ne lutnik
sku de qak xik je xnukek le kai xta
i lutfu peu zanxo je pindal qe xne peu luttak
je sik le po zan do ple de notlen
vou nau zal do ple de pel. i lan lo vipnik
je xle le *** sai xel de txixo bon
i kul lia lot je bel lia xnu pe gul
i xel le sui kep ze skuxo bon qe sin
je slizuk le fi ti. i xen o liofu
e xalzen xle de nokfuk pap
i vit le so fo tul je xle le kin
je zni sai dal lia *** gexpá qe lal
za lia qla xal je lia takson dqi qe dal zoi
xen go zno e son pe sin je ***
go e pe zgitul kon. i nak to del
ke fin de skuxo xik qe xel de ske
i zno po sinpokfu je qdu do sua ke bon
i sak xto i sak lot i sak ska i sak zat
This is a Xextan translation of the "All the world's a stage" speech, from Shakespeare's "As You Like It"
Ricordi quand'eri saggina,
coi penduli grani che il vento
scoteva, come una manina
di ***** il sonaglio d'argento?
Cadeva la brina; la pioggia
cadeva: passavano uccelli
gemendo: tu gracile e roggia
tinnivi coi cento ramelli.
Ed oggi non più come ieri
tu senti la pioggia e la brina,
ma sgrigioli come quand'eri
saggina.
Restavi negletta nei solchi
quand'ogni pannocchia fu colta:
te, colsero, quando i bifolchi
v'ararono ancora una volta.
Un vecchio ti prese, recise,
legò; ti privò della bella
semenza tua rossa; e ti mise
nell'angolo, ad essere ancella.
E in casa tu resti, in un canto,
negletta qui come laggiù;
ma niuno è di casa pur quanto
sei tu.
Se t'odia colui che la trama
distende negli alti solai,
l'arguta gallina pur t'ama,
cui porti la preda che fai.
E t'ama anche senza, ché ai costi
ti sbalza, ed i grani t'invola,
residui del tempo che fosti
saggina, nei campi già sola.
Ma più, gracilando t'aspetta
con ciò che in tua vasta rapina
le strascichi dalla già netta
cucina.
Tu lasci che t'odiino, lasci
che t'amino: muta, il tuo giorno,
nell'angolo, resti, coi fasci
di stecchi che attendono il forno.
Nell'angolo il giorno tu resti,
pensosa del canto del gallo;
se al ***** tu già non ti presti,
che viene, e ti vuole cavallo.
Riporti, con lui che ti frena,
le paglie ch'hai tolte, e ben più;
e gioia or n'ha esso; ma pena
poi tu.
Sei l'umile ancella; ma reggi
la casa: tu sgridi a buon'ora,
mentre impaziente passeggi,
gl'ignavi che dormono ancora.
E quanto tu muovi dal canto,
la rondine è ancora nel nido;
e quando comincia il suo canto,
già ode per casa il tuo strido.
E l'alba il suo cielo rischiara,
ma prima lo spruzza e imperlina,
così come tu la tua cara
casina.
Sei l'umile ancella, ma regni
su l'umile casa pulita.
Minacci, rimproveri; insegni
ch'è bella, se pura, la vita.
Insegni, con l'acre tua cura
rodendo la pietra e la creta,
che sempre, per essere pura,
si logora l'anima lieta.
Insegni, tu sacra ad un rogo
non tardo, non bello, che più
di ciò che tu mondi, ti logori
tu!
L'anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre piú addentro, sempre piú nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d'acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d'Appennino alla Romagna;
l'anguilla, torcia, frusta,
freccia d'Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l'anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l'arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito:
l'iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell'uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella?
relahxe Mar 2023
Accarezza le mie guance,
come fai sbocciare i fiori.
Essi si aprono per te e
svelano i loro segreti.
Ti fanno tremare.

Accarezza le mie guance
come la brezza
accarezza ogni albero
e le foglie su di esso.

Invece, il vento della tua anima
fa cadere gli alberi,
distrugge i giardini
e i fiori dentro di me.
Ryan O'Leary Aug 2018
Where the he l did it get to,
eft Ma low for Barce ona
but fai ed to be de ivered.

I ca led the office and they
old me  uck somewhere
e se and stop comp aining.

Just now at the traffic  ights
I saw a driving schoo  car
with a  earner and a big
etter in red on the back !
Bella ridente e giovane
con il tuo ventre scoperto,
e una medaglia d'oro
sull'ombelico,
mi dici che fai l'amore ogni giorno
e sei felice e io penso che il tuo ventre
è vergine mentre il mio
è un groviglio di vipere
che voi chiamate poesia
ed è soltanto tutto l'amore
che non ** avuto
vedendoti io ** maledetto
la sorte di essere un poeta.
O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l'anno, sovra questo colle
io venia pien d'angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su questa selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, ché travagliosa
era mia vita: ed è, né cangia stile,
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l'etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso,
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l'affanno duri!
O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l'anno, sovra questo colle
io venia pien d'angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su questa selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, ché travagliosa
era mia vita: ed è, né cangia stile,
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l'etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso,
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l'affanno duri!
Bella ridente e giovane
con il tuo ventre scoperto,
e una medaglia d'oro
sull'ombelico,
mi dici che fai l'amore ogni giorno
e sei felice e io penso che il tuo ventre
è vergine mentre il mio
è un groviglio di vipere
che voi chiamate poesia
ed è soltanto tutto l'amore
che non ** avuto
vedendoti io ** maledetto
la sorte di essere un poeta.
Se la morte fosse un vivere quieto,
un bel lasciarsi andare,
un'acqua purissima e delicata
o deliberazione di un ventre,
io mi sarei già uccisa.
Ma poiché la morte è muraglia,
dolore, ostinazione violenta,
io magicamente resisto.
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni,
che tu mi lasci e poi ritorni senza un perché
o senza variare di senso
nel largo delle mie ginocchia,
a me non importa perché tu mi fai vivere,
perché mi ripari da quel gorgo
di inaudita dolcezza,
da quel miele tumefatto e impreciso
che è la morte di ogni poeta.

— The End —