When the winter left and Canada had finally warmed up, we both had wished it stayed around for just awhile longer.
So we could have mustered up some more thoughts about how we would apologize to one another.
Before the particles of the magnolia trees and white trillium had tickled the sensors of our nose and had made us forget about one another.
I can feel the Carolina dog days of summer approaching while the last of your snow finally turns to a muddy water.
Anima gemella, you promised to be in my arms come spring time.

I tried to hate you in the fairest way a man could hate a woman.
Hatred because she destroyed the name of love, dissolved destiny, and distorted all poetry.
Enough false hatred so I would never have to speak to you again.
Making even the greatest -- Poe, Neruda, Bukowski, Plath and the others all live in vain.
But even I knew that wasn't possible.

Not defeated by the fact that you can't love me back
But by the feeling that you're the only person I've ever loved
And that I'll never get to feel the warmth of your body in a hotel room bed in the center of the city.
And that you'll forever live through a 3.5 inch screen however many states and countries away.
And how every day, whether you're listening or not.
I will tell you that I love you, whether or not you love me.

Vorrei la foto tua
d'un tempo andato
amore mio adorato

–per esserci, con te

quand'eri giovane abbastanza
per non sentire ancora
la mia predestinata

–assenza

Disheveled I crawl through a tunnel of my past over crumpled sheets and pillows of one man's bed, then the next, then the next and just when I think it will never end, there she lay atop a bed of orange peels and poppies, my Gemini twin, creeping grin, contagious we're vibing. Im glad there isn't a man here in dreamland tonight cuz I'm just really feelin myself.

L'anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre piú addentro, sempre piú nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d'acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d'Appennino alla Romagna;
l'anguilla, torcia, frusta,
freccia d'Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l'anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l'arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito:
l'iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell'uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella?

L'anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre piú addentro, sempre piú nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d'acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d'Appennino alla Romagna;
l'anguilla, torcia, frusta,
freccia d'Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l'anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l'arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito:
l'iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell'uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella?

L'anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre piú addentro, sempre piú nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d'acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d'Appennino alla Romagna;
l'anguilla, torcia, frusta,
freccia d'Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l'anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l'arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito:
l'iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell'uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella?