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Robin Carretti Jun 2018
Jamming jellyfish
Top-Me 
((Giddy App Seahorse))
The horseradish on
my lap_

The jolly Jelly
Gefilte Fish
Little help from  my friends
How we click the laptop
One dent to Deceive me
The Rock and Rolling

Stomach his smoke went
Like (*** Cheese)
he leaves me
The spicy tongue map
Z-Top Zany Chilli Pepper

your # tap dance tap
Italian top of
the cheese designer skirt
The outskirts of Naples
Her sweet dimples, please
The Islands of Sicily
So many Cheese forms
Terms of Endearment

Mama Mia Murano-Positano
Her lips of Romano Cheese
(To Top Me) Challenge me
Cheese doesn't mix
with cappuccino,
she's the Capri
Ala Denti
Cheese Wiz chair
Mediterranean Wines
Bear men doing low
sips of time
the grisly(Z) pour

The car smelled like
Flight (Top Me) Swiss air
Meet Dominique

How it went La Cirque
Anti Christ Devil Red-bed
cheese mystique
SOS to their notes
PS the junk car in
Midas the makeover
Make-up artist counter
Clinique
I could paint over your hood
Creamy mind put at ease
He's so displeased

New castle disease
Mingling social disease
She's so infectious
ZZ- Top me rock me
Eyes bloodshot you got me

And nevertheless
With twelve and V
V- Vamps tramps
and 14 karats
The French Lieutenant
Mistress Brie with heavy
bite teeth like garnets

Cher turning back time
The burlesque striptease
Come back little Sheba
Z Top Queen of Sheba

I know it's coming soon
?

All Tight claustrophobic
The tight squeeze
Him speaking
Mandarin Oranges
The British Colony

Unique Chinese languages
Her hills, San Francisco
Jack Nicholson
Comedy of China town
The American Women
Smile cheese at the Disco
The food Cantonese
style
Z muscles Hercules
Joan Rivers
Fashion Police
The Cheese of Portuguese
Its the meat market
With his nifty thrifty Neice

All Socrates
(Gromet and Cheese)
Those Brooklyn
workers
The Falcon Matese
_*
More cheese Z-Top
Who could ever top
The string cheese
Silken strings became
to rest, I rest my cheese
What cheese fascinates you
Tell me?
This is about cheese wait no smiling yet you need to read my poem
Do you want some cheese so many spreads to choose? Oh! Ghezz
We don't have to be polite please donate this poem
bk Feb 2015
I:
qualsiasi cosa veloce ed estrema mi attrae inevitabilmente. spesso&volentieri; penso agli incendi, agli scontri frontali, alle montagne russe, alle droghe sintetiche.
II:
io&te; in un pozzo di luce, tra piante esotiche e farfalle tropicali più grandi dei palmi delle nostre mani messe assieme. viviamo in questa casa di vetro da sei anni&abbiamo; dimenticato i nostri nomi.
III:
i fantasmi hanno smesso di esistere dal momento in cui hai smesso di esistere in ciò che sogno la notte. il mio cuore è disinfestato&i; suoi inquilini hanno tirato un sospiro di sollievo, spalancando le finestre.
IV*:
avevo sette anni quando ** trovato quei denti in giardino. li nascosi molto meglio&nessuno; ne ebbe più traccia.
bk Jul 2015
penso all'incredibile quantità di spazzolini da denti che ** lasciato in case non mie, facendo una rapida stima ne ** lasciati più di sette in giro.
Siamo soli. Bianca l'aria
vola come in un mulino.
Nella terra solitaria
siamo in due, sempre in cammino.
Soli i miei, soli i tuoi stracci
per le vie. Non altro suono
che due gridi:
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
Io di qua, battendo i denti,
tu di là, pestando i piedi:
non ti vedo e tu mi senti;
io ti sento, e non mi vedi.
Noi gettiamo i nostri urlacci,
come cani in abbandono
fuor dell'uscio:
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
Questa terra ha certe porte,
che ci s'entra e non se n'esce.
È il castello della morte.
S'ode qui l'erba che cresce:
crescer l'erba e i rosolacci
qui, di notte, al tempo buono:
ma nient'altro...
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
C'incontriamo... Io ti derido?!
No, compagno nello stento!
No, fratello! È un vano grido
che gettiamo al freddo vento.
Né c'è un viso che s'affacci
per dire, Eh! Spazzacamino!...
per dire, Oh! Quel vecchiettino
degli stacci...
degli stacci!...
- stacci! Stacci!
Marco Bo Sep 2018
under this grey suburban sky
thunders rolling as rocks and drums
then silence in concrete transit spaces
although wild beats inside our veins
hunting scenes and escapes in vain

taste of honey and salt on your teeth
prey predators and carnival masks
smiles dreams feasts fire tears
running water
silence and lightning
remote storms
gentle breeze

essences and perfumes
tobacco leather cinnamon and ashes
smells of life
and skin

it's time to go home
home where we will recall
every flavor
every hug
every drop of dew
every smile and every single tear
their true meaning
and we will ask ourselves
why?
why have we ever parted from our heart?
................

sotto questo grigio cielo suburbano
tuoni che rotolano come pietre e tamburi
poi silenzio in spazi di transito di asfalto e cemento
anche se il selvatico batte nelle nostre vene
scene di caccia e fughe invano

sapore di miele e sale sui denti
prede predatori e maschere di carnevale
sorrisi sogni feste lacrime
acqua corrente
silenzio e fulmini
tempeste remote
e brezza leggera

essenze e profumi
tabacco cuoio cannella e cenere
odori di vita
e di pelle

è ora di tornare a casa
casa dove ricorderemo
ogni sapore
ogni abbraccio
ogni goccia di rugiada
ogni sorriso e ogni singola lacrima
il loro vero significato
e ci chiederemo
perché?
perché mai ci siamo separati dal nostro cuore?
Se potessi diventare un insetto lo farei.
Per osservarti, discretamente, nelle tue movenze.
Da come dormi, da come ti svegli
Sei così bella che perfino guardarti mentre ti lavi i denti lo considero un privilegio.
Chissà come afferri lo spazzolino, chissà che sguardo hai quando sei assorta nei tuoi pensieri.
Oh amore mio, sono così innamorato di te, che non pretendo di averti, mi basta ammirarti nei tuoi movimenti, di cui sono così incantato.
Oh piccolo fiore, io sono il tuo insetto, non posso resistere al tuo profumo e ai tuoi colori, e dalla tua esistenza dipende la mia vita.
Siamo soli. Bianca l'aria
vola come in un mulino.
Nella terra solitaria
siamo in due, sempre in cammino.
Soli i miei, soli i tuoi stracci
per le vie. Non altro suono
che due gridi:
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
Io di qua, battendo i denti,
tu di là, pestando i piedi:
non ti vedo e tu mi senti;
io ti sento, e non mi vedi.
Noi gettiamo i nostri urlacci,
come cani in abbandono
fuor dell'uscio:
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
Questa terra ha certe porte,
che ci s'entra e non se n'esce.
È il castello della morte.
S'ode qui l'erba che cresce:
crescer l'erba e i rosolacci
qui, di notte, al tempo buono:
ma nient'altro...
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
C'incontriamo... Io ti derido?!
No, compagno nello stento!
No, fratello! È un vano grido
che gettiamo al freddo vento.
Né c'è un viso che s'affacci
per dire, Eh! Spazzacamino!...
per dire, Oh! Quel vecchiettino
degli stacci...
degli stacci!...
- stacci! Stacci!
Siamo soli. Bianca l'aria
vola come in un mulino.
Nella terra solitaria
siamo in due, sempre in cammino.
Soli i miei, soli i tuoi stracci
per le vie. Non altro suono
che due gridi:
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
Io di qua, battendo i denti,
tu di là, pestando i piedi:
non ti vedo e tu mi senti;
io ti sento, e non mi vedi.
Noi gettiamo i nostri urlacci,
come cani in abbandono
fuor dell'uscio:
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
Questa terra ha certe porte,
che ci s'entra e non se n'esce.
È il castello della morte.
S'ode qui l'erba che cresce:
crescer l'erba e i rosolacci
qui, di notte, al tempo buono:
ma nient'altro...
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
C'incontriamo... Io ti derido?!
No, compagno nello stento!
No, fratello! È un vano grido
che gettiamo al freddo vento.
Né c'è un viso che s'affacci
per dire, Eh! Spazzacamino!...
per dire, Oh! Quel vecchiettino
degli stacci...
degli stacci!...
- stacci! Stacci!

— The End —